Gestione del rischio e controlli: dal sistema “231” alla rendicontazione di sostenibilità

Il Decreto Legislativo 231/2001 ha rappresentato una rilevante novità nell’ordinamento giuridico italiano, avendo per la prima volta introdotto un sistema di responsabilità per gli Enti forniti di personalità giuridica, per le società e le associazioni (anche prive di personalità giuridica), in relazione a determinati reati commessi, nel loro interesse o vantaggio, da persone che ricoprono ruoli di rappresentanza, amministrazione o direzione, oppure da persone sottoposte alla loro direzione o vigilanza.

Con l’obiettivo di illustrare le implicazioni di questa normativa sul sistema delle imprese e, più in generale, sul mondo produttivo, Camera di Commercio di Brescia, Università degli Studi di Brescia e Uffici Giudiziari del Distretto di Brescia, in collaborazione con il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, si è oggi tenuto un convegno presso l’Ente camerale di via Einaudi.

Il Convegno, in particolare, ha fatto luce sulle criticità scaturenti dalla mancata o carente implementazione del D.Lgs. 231/2001, sulle opportunità che derivano da una corretta gestione del rischio aziendale e dal perfezionamento dei meccanismi di controllo interno.

L’evento ha rappresentato un ulteriore sviluppo del protocollo d’intesa, firmato il 4 giugno 2024 dal Comandante Regionale Lombardia della Guardia di Finanza pro tempore, Gen. D. Giuseppe Arbore, e dal Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Brescia, Dr. Guido Rispoli, unitamente ai Procuratori della Repubblica del distretto, relativo alla collaborazione nell’ambito dei procedimenti di accertamento dell’illecito amministrativo di cui al D.Lgs. n. 231/2001.

I lavori della giornata sono stati introdotti dal Dr. Massimo Ziletti, Segretario Generale della Camera di Commercio di Brescia, dalla Dr.ssa Giovanna Di Rosa, Presidente della Corte d’Appello di Brescia e dal Dr. Andrea Polichetti, Prefetto di Brescia.

A seguire, nella prima parte della giornata, si sono susseguiti gli interventi del Dr. Pasquale Fimiani, Avvocato Generale presso la Procura Generale della Corte di Cassazione, del Gen. D. Paolo Compagnone, Comandante Regionale Lombardia della Guardia di Finanza, e del Dr. Ascensionato Raffaello Carnà, dell’ODCEC di Milano.

La seconda parte della giornata, ha visto gli interventi del Prof. Avv. Hervé Belluta, Ordinario di Procedura Penale dell’Università degli Studi di Brescia, e dell’Avv. Alessandro Donati dello Studio legale Gorio-Minervini-Donati & Associati.

Le conclusioni sono state a cura del Dr. Guido Rispoli, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Brescia.

Nel corso dell’evento vi è inoltre stata la diretta testimonianza di due imprenditori che hanno già avviato il percorso della “231” – dr. Michele Lancellotti, ceo di IMBAL Carton Società Benefit a r.l., per Confindustria Brescia, e Ing. Renato Bonaglia – ceo di ALCASS, per Confapi Brescia – nell’intento di sollecitare le imprese ad una riflessione sul tema dell’adozione del Modello 231 per tutelare l’azienda da responsabilità amministrative, rafforzando i controlli interni e la governance aziendale oltre che per promuovere una cultura aziendale orientata alla legalità e all’etica.