Brescia, rafforzato il piano di contrasto all’abbandono dei rifiuti
Dieci nuovi ispettori ecologici in grado di sanzionare chi abbandona i rifiuti e controlli a tappeto, sette giorni su sette, sulle postazioni di cassonetti considerate più critiche. Sono due delle azioni che il Comune di Brescia e Aprica metteranno in campo per rafforzare l’impegno nella lotta all’abbandono dei rifiuti, potenziando i servizi di monitoraggio e controllo sul territorio.
Il fenomeno del “fuori cassonetto” negli ultimi anni ha registrato un aumento, con un incremento del 5% tra il 2023 e il 2024. Tuttavia, grazie alle misure già introdotte, negli ultimi mesi si è osservata un’inversione di tendenza. Nella seconda metà del 2024 il quantitativo di rifiuti abbandonati ha iniziato a calare, con una riduzione del 15% registrata da gennaio 2025 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Parallelamente, le segnalazioni al contact center di Aprica, aumentate del 4% nel 2024 soprattutto a seguito della rimozione dei green box, hanno iniziato a diminuire. Nelle prime settimane del 2025, infatti, si è registrata una riduzione di circa il 10% rispetto allo stesso periodo del 2024. Anche i tempi medi di chiusura delle segnalazioni sono migliorati, passando da 3,5 a 2,6 giorni.
Ora, come detto, saranno introdotte nuove misure di controllo e contrasto al fenomeno. In particolare, ad aprile entreranno in servizio i primi 4 nuovi ispettori ecologici di Aprica, numero che salirà a dieci entro maggio. Dopo specifica formazione, gli ispettori assumeranno il ruolo di pubblico ufficiale: in questo modo, potranno emettere direttamente un verbale sulla base del regolamento comunale e delle ordinanze in essere, rafforzando così l’efficacia del processo ed accelerando i tempi di intervento. Attualmente, infatti, gli addetti di Aprica non possono emettere una sanzione diretta, ma si limitano a elaborare elementi di riscontro sulle inadempienze, da inviare alla Polizia Locale per il successivo avvio del percorso sanzionatorio. Pertanto, Aprica assumerà questi dieci nuovi ispettori ecologici con funzione esclusiva a tempo pieno per l’ispezione ed il sanzionamento diretto delle non conformità oltre all’erogazione di azioni informative all’utenza, atte a ricondurre i comportamenti nella norma. I nuovi ispettori con ruolo di pubblico ufficiale vanno ad aggiungersi agli attuali dodici ispettori, che non hanno qualifica di pubblico ufficiale e svolgono altri compiti di controllo e gestione delle attività operative sui territori.
Va detto altresì che l’attività di controllo è già stata intensificata lo scorso anno: nel 2024, Aprica ha ispezionato oltre 23.400 non conformità, con un aumento del 75% rispetto al 2023. I contatti con le utenze per correggere comportamenti errati sono passati da 135 nel 2023 a 482 nel 2024, mentre i verbali di accertamento inviati alla Polizia Locale sono più che raddoppiati, passando da 395 a 810.
Di pari passo si è intensificata anche l’attività di controllo della Polizia Locale che, nel 2024, ha sanzionato 1.736 utenti per il mancato ritiro del kit e della tessera per la raccolta differenziata. Finora 378 sanzionati hanno successivamente regolarizzato la loro posizione. L’attività di controllo capillare degli agenti della Polizia Locale, di concerto con i funzionari di Aprica, ha svolto anche una funzione di deterrenza portando all’emersione spontanea di 607 utenze che hanno provveduto a regolarizzare la propria posizione acquisendo in autonomia tessera e kit come da regolamento. Restano 1.358 utenze sanzionate non ancora in regola e 2.236 utenze ancora da verificare, per un totale di 3.594 utenti privi degli strumenti per la raccolta differenziata.
Oltre a queste multe, nel 2024 sono stati emessi 2.003 verbali (1.410 nel 2023) per altre violazioni al Regolamento comunale sui rifiuti, ad esempio abbandono di rifiuti da veicoli in movimento, errato conferimento, fototrappole.
Ora, come detto, i nuovi ispettori ecologici di Aprica consentiranno di individuare e sanzionare con più incisività i comportamenti illeciti e gli atti di inciviltà.
A questa misura si affianca un altro intervento importante: l’estensione del servizio di raccolta del fuori cassonetto anche alla domenica. Attualmente, tale attività è programmata dal lunedì al sabato con personale dedicato che effettua un passaggio sulle 1.050 postazioni più critiche, mentre le altre postazioni sono trattate all’interno degli itinerari di zona del personale di igiene del suolo. Con il nuovo ampliamento alla domenica, per il quale si prevede l’entrata in servizio di 3 nuovi addetti, si garantirà una maggiore continuità nel recupero dei rifiuti, riducendo ulteriormente la presenza in strada degli abbandoni e migliorando il decoro urbano.
Nel corso del 2024 sono stati già attuati diversi potenziamenti del servizio antiabbandono, con l’inserimento di dieci nuove figure operative. In aggiunta, Aprica offre ai cittadini un servizio gratuito di ritiro degli ingombranti, prenotabile tramite numero verde, dal sito apricaspa.it o dall’app PULIamo, con una media di 50 ritiri giornalieri. Per migliorare ulteriormente la tempestività degli interventi, a novembre 2024 è stata introdotta un’ulteriore squadra dedicata alla rimozione dei rifiuti ingombranti abbandonati.
Aprica monitora costantemente il livello di funzionamento delle calotte e i dati confermano che il fenomeno del fuori cassonetto non è legato a guasti o malfunzionamenti: nel 2024 la disponibilità media delle calotte è stata del 99,2%. Inoltre, l’88% delle segnalazioni relative alle calotte non funzionanti è stato risolto entro le 24 ore, mentre il restante 12% entro 48 ore.
La collaborazione dei cittadini è fondamentale per garantire un efficace servizio di raccolta rifiuti e la pulizia e il decoro della città. Per questo Aprica e il Gruppo A2A lanciano da tempo campagne di sensibilizzazione e informazione. In particolare, progetti dedicati ai giovani, la cui sensibilità consente di raggiungere e coinvolgere anche le famiglie e il mondo degli adulti. Negli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024 è stata organizzata l’iniziativa “Tutti in campo per il nostro pianeta!”, un progetto educativo rivolto alle classi primarie e secondarie di primo grado sul tema del consumo responsabile e della salvaguardia dell’ambiente. L’iniziativa ha coinvolto 110 docenti e 2.925 studenti della città di Brescia che hanno avuto l’opportunità di partecipare ad attività di formazione da parte del Gruppo A2A. Lo scorso autunno è invece partito il nuovo progetto dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado della città dal titolo “Guarda, è così che si fa”. Il progetto – che coinvolge 50 classi, 20 della scuola primaria e 30 della secondaria di primo grado – prevede la realizzazione di spot video da parte degli studenti, per sensibilizzare gli adulti all’adozione di comportamenti sostenibili. I temi degli spot, scelti dalle classi, comprendono raccolta differenziata, riduzione degli sprechi, economia circolare e compostaggio.
Ma il ventaglio di attività di informazione e sensibilizzazione non si ferma alle scuole. Aprica ha lanciato da pochi mesi il nuovo sito web multilingue (oltre a italiano il portale è disponibile in inglese, francese, spagnolo, arabo, cinese e filippino). È stata poi realizzata una guida multilingue (inglese, francese, ucraino e cinese) che spiega in modo pratico come separare correttamente i rifiuti, con un focus sull’uso della tessera per i cassonetti con calotta. Anche i calendari con i giorni di raccolta sono in formato multilingue. A fine 2024, inoltre, è stato aperto il nuovo Infopoint in via Codignole, altro punto di contatto con l’utenza per sensibilizzare ad una corretta gestione dei rifiuti. Con cadenza annuale vengono lanciate campagne di sensibilizzazione sui temi più “critici”: l’ultima, partita lo scorso novembre, dal titolo “Io ti vedo” ha coinvolto 120 postazioni critiche, dotando i cassonetti di adesivi con occhi severi come monito contro l’abbandono illecito dei rifiuti. Questa iniziativa, insieme a una più ampia campagna mediatica, ha contribuito a ridurre il numero di segnalazioni e, di conseguenza, il fenomeno degli abbandoni.