Acqua, Brescia sempre più virtuosa in 7 anni “salvati” 4,3 milioni di metri cubi
Brescia si conferma un modello nella tutela dell’acqua e nella riduzione delle perdite. Nel 2024 è infatti stato compiuto un ulteriore passo avanti nella strategia per diminuire la dispersione idrica, scesa al 24,8%, con un calo di oltre due punti percentuali rispetto all’anno precedente. Negli ultimi sette anni, A2A Ciclo Idrico, in collaborazione con il Comune di Brescia, ha introdotto tecnologie avanzate per il monitoraggio continuo della rete e la suddivisione dell’acquedotto in distretti idraulici, una doppia strategia che ha prodotto risultati concreti, con la riduzione delle perdite di oltre 7 punti percentuali.
L’acqua immessa nella rete idrica della città viene costantemente misurata per identificare i consumi autorizzati e le perdite, sia apparenti che reali. A2A ha adottato un sistema di suddivisione della rete dell’acquedotto cittadino (639 km) in distretti idraulici, di fatto reti più piccole che permettono di monitorare in maniera più efficiente le portate e ridurre la pressione dove possibile, contribuendo alla diminuzione delle perdite. Ad oggi, sono stati realizzati 19 distretti nella rete idrica di Brescia, migliorando la gestione delle pressioni di esercizio e quindi contribuendo in modo significativo al contenimento delle perdite. Entro il 2026 è in programma l’attivazione di altri 4 distretti, così da consentire un’ulteriore ottimizzazione della rete idrica. I nuovi distretti previsti interesseranno le zone di Urago Centro, Sud Ferrovia, Funivia-Santelle e Valle Carobbio, con installazioni di strumenti di monitoraggio avanzati per migliorare ulteriormente la gestione della rete.
Un altro elemento chiave per individuare tempestivamente le perdite è il progetto Aquarius: si tratta di un monitoraggio in continuo della rete attraverso sensori acustici avanzati (noise loggers) in grado di individuare il “rumore” emesso da potenziali perdite, consentendo una localizzazione in tempo reale delle dispersioni. Dal 2019 ad oggi sono stati installati 1.185 sensori nel comune di Brescia per monitorare 295 km di rete, individuando e riparando 154 perdite. Il progetto, finanziato anche dal PNRR, è stato poi allargato ad alcuni Comuni della provincia (Gavardo, Vobarno, Ospitaletto) dove sono stati collocati 478 sensori su 143 km di rete, individuando, ad oggi, 17 perdite. Per il futuro, è previsto il potenziamento del progetto con l’installazione di circa 150 nuovi sensori.
Attraverso questi due progetti (distretti e Aquarius) è stato possibile ridurre le perdite di oltre 7 punti percentuali in 7 anni, passando dal 31,9% del 2017 al 24,8% del 2024. Un dato significativo se confrontato con la media nazionale (42,4%) e regionale (35%). Un dato meno immediato ma ancora più significativo è l’indicatore M1A, utilizzato da ARERA per valutare la qualità tecnica degli operatori: i metri cubi di acqua persi al chilometro al giorno sono scesi da 36,6 a 22,63.
Parallelamente alla lotta alla dispersione, è diminuita anche l’acqua immessa in rete, grazie alle campagne di sensibilizzazione e a una maggiore consapevolezza dei cittadini dell’importanza della risorsa idrica che non deve essere sprecata.
Minor consumo e lotta alle perdite hanno consentito, nel 2024, di salvare 4,3 milioni di metri cubi d’acqua rispetto ai volumi d’acqua “persi” nel 2017, con una riduzione del 39% rispetto a 7 anni fa: un quantitativo d’acqua in grado di soddisfare il consumo annuo di oltre 50mila persone[1] o di riempire 1430 piscine olimpioniche.
Allargando lo sguardo, a livello provinciale (A2A Ciclo Idrico gestisce l’acquedotto in 74 comuni bresciani) il livello delle perdite nel 2024 è sceso al 33,5%; significativo l’indicatore M1A, sceso a 15,6 mc/km/gg. Un dato d’eccellenza che ha consentito ad A2A Ciclo Idrico di migliorare la sua classificazione ARERA, passando dalla classe C alla classe B, un traguardo che attesta il valore delle azioni intraprese.
A riprova dell’impegno per sensibilizzare la popolazione sul tema dell’acqua, A2A celebrerà la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day) del 22 marzo con iniziative dedicate. La ricorrenza, istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 all’interno delle direttive dell’Agenda 21 come risultato della conferenza di Rio, quest’anno sarà dedicata alla salvaguardia dei ghiacciai, messi a rischio dal cambiamento climatico.
Come ogni anno, A2A aprirà gli impianti alla cittadinanza, offrendo l’opportunità di conoscere da vicino l’impegno del Gruppo nella gestione dell’acqua, una risorsa sempre più preziosa. Sabato 22 e domenica 23 marzo sarà possibile visitare la storica Fonte di Mompiano, mentre il depuratore di Verziano sarà aperto al pubblico nella giornata di sabato 22.
[1] Ipotizzando un consumo pro-capite di 214 litri l’anno. Cfr Le statistiche dell’Istat sull’acqua 2020-2023