Migliaia di agricoltori in Piazza per difendere la salute degli italiani

Mercoledì 19 marzo, a partire dalle ore 9, migliaia di agricoltori della Coldiretti provenienti da tutte le regioni d’Italia, sfileranno per le strade di Parma: parteciperanno anche gli agricoltori di tutte le province lombarde insieme al presidente di Coldiretti Lombardia, Gianfranco Comincioli, e al direttore regionale Giovanni Benedetti. Ci sarà una folta delegazione di imprenditori agricoli provenienti dalla provincia di Brescia capitanati dalla presidente di Coldiretti Brescia Laura Facchetti e dal direttore provinciale Andrea Repossini.

Alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo, la manifestazione attraverserà il centro della città con le bandiere gialle dell’organizzazione e quelle dell’Unione Europea, unite dallo slogan “Facciamo luce”.

Nel dibattito sui cibi creati in laboratorio, Coldiretti, da sempre impegnata nella trasparenza, nella qualità e nella sicurezza alimentare, non si oppone al progresso, ma chiede maggiore rigore scientifico nella valutazione dei nuovi alimenti per tutelare la salute dei cittadini, in linea con un approccio responsabile e coerente con i valori europei.

Il corteo partirà da Parco 1° maggio per raggiungere la sede dell’Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), l’ente che esamina le richieste di autorizzazione dei novel food. La comunità scientifica sul tema è concorde nel segnalare i rischi legati ai cibi ultra-formulati, considerati l’anticamera dei cibi creati in laboratorio e sollecita ulteriori approfondimenti su sicurezza, valore nutrizionale e impatto sulla salute a lungo termine, ribadendo la necessità di procedere con prudenza.

Per l’occasione, Coldiretti ha anche lanciato la campagna digitale #facciamoluce, per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi prodotti e promuovere un’alimentazione consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana. Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e contenuti mirati, l’iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica.