Elio ne “Il grigio”: triplo appuntamento in settimana
MARTEDÌ 12 NOVEMBRE AL TEATRO ODEON DI LUMEZZANE sarà di scena ELIO nello spettacolo IL GRIGIO di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, diretto da Giorgio Gallione e prodotto dal Teatro Nazionale di Genova, nell’ambito della Stagione promossa dal Comune di Lumezzane. Ingresso 22 euro (18 il ridotto). Inizio spettacolo alle ore 20.45, il teatro apre alle 20.
Pochi i posti ancora disponibili.
Ultime prevendite martedì prima dello spettacolo nell’orario preserale di apertura della biglietteria: dalle 18.30 alle 19.30.
A Brescia da Punto Einaudi negli orari della libreria (Via Pace 16/a – 030 3757409, tutti i giorni dalle 9.30 alle 12 e dalle 15.30 alle 19, chiuso lunedì mattina e festivi).
Biglietti online su vivaticket.it (solo a prezzo intero + diritto di prevendita).
Info presso la biglietteria del teatro, aperta il martedì e il mercoledì dalle 18.30 alle 19.30.
Teatro Comunale Odeon, via Marconi, 5 – tel. 030 820162 – info@teatro-odeon.it
Lo spettacolo sarà poi
MERCOLEDÌ 13 NOVEMBRE A MANERBIO, Teatro Politeama.
Posti disponibili.
Ingresso 28 euro (24 il ridotto). Inizio spettacolo alle 21, il teatro apre alle 20.
Prevendite al botteghino del Politeama (abilitato per acquisti di abbonamenti e biglietti con Carta del docente e 18APP): venerdì, sabato, domenica e lunedì dalle 20 alle 22; domenica anche dalle 16 alle 17.30; nella giornata di spettacolo dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.
Biglietti online (più i diritti accessori) ai siti:
www.politeamamanerbio.it o www.liveticket.it/politeamamanerbio
Info Teatro Politeama, piazza Monsignor Bianchi 1, durante l’apertura del botteghino tel. 030 9381567 e Ufficio Parrocchiale da lunedì a venerdì ore 9-11 tel. 030 9938138.
VENERDÌ 15 NOVEMBRE A BRENO, Teatro delle Ali.
Inizio spettacolo ore 20.30, il teatro apre alle 20.
Posti esauriti. Nella serata di programmazione all’apertura della biglietteria verrà stilata una lista d’attesa per assegnare al pubblico presente posti a disposizione del teatro (stampa e compagnia) eventualmente rimasti liberi. Platea intero 28 euro, ridotto 24; galleria intero 24 euro, ridotto 20.
LO SPETTACOLO
Dopo essere stato presentato a Genova, Teatro Duse, sotto forma di reading nell’ottobre 2018 per inaugurare la prima stagione del Teatro Nazionale di Genova, IL GRIGIO di Giorgio Gaber e Alessandro Luporini nell’adattamento di Giorgio Gallione si presenta nella sua forma di spettacolo compiuto, protagonista ELIO, storico leader delle Storie Tese, sempre più frequentatore di palcoscenici anche teatrali.
IL GRIGIO è la storia di un uomo che si allontana da tutto e da tutti, afflitto più da problemi personali che sociali. Si ritira in campagna per stare tranquillo e concentrarsi meglio su di sé e sui propri problemi. La sua ambita solitudine è però disturbata da un fantomatico topo: è “il grigio”, l’elemento scatenante degli incubi dell’uomo e del suo inesorabile e ironico flusso di coscienza. Il topo forse è un fantasma, forse solo una proiezione, ma lo aiuterà a compiere un percorso verso l’accettazione di ciò che è diverso da lui e la sua tanto agognata fine diventerà un rito per riuscire ad accettare la propria parte nera.
Il regista Giorgio Gallione che nell’ultimo decennio si è confrontato più volte con l’opera di Gaber e Luporini (da Io quella volta lì avevo venticinque anni con Claudio Bisio agli spettacoli con Neri Marcorè Un certo Signor G ed Eretici e Corsari), coltivava da tempo l’idea di mettere in scena questo testo che nel 1988 l’aveva profondamente colpito: “Per me, come spettatore e come giovane regista, Il grigio all’epoca fu una rivelazione, un mix geniale di astrazione e immedesimazione”.
Avvicinandosi oggi a questo capolavoro, con la benevola supervisione della Fondazione Gaber, Gallione ha dato vita a un adattamento in cui una decina di canzoni di Gaber, intersecandosi con il testo originale, ne amplificano le tematiche sottese. I brani sono stati riarrangiati per l’occasione da Paolo Silvestri, già complice delle precedenti incursioni del regista nell’universo gaberiano, utilizzando quattro parti pianistiche: un’ambientazione musicale estremamente contemporanea, perfetta per il talento eccentrico ed irriverente di Elio.
Le scene e i costumi sono di Guido Fiorato, le luci di Aldo Mantovani.
Giorgio Gaber è un mostro sacro – afferma Elio – in realtà non mi ci ero mai confrontato prima, nonostante consideri la sua produzione meravigliosa e intelligente. E il fatto che per me fosse quasi tutto nuovo è stato un bene: ho potuto entrare nel suo mondo sentendomi libero, senza preconcetti. Gaber e Luporini sono profetici e Il Grigio – un testo del 1988 – ci racconta con incredibile preveggenza ciò che sta accadendo proprio oggi fuori e dentro di noi. Ho deciso di accettare l’invito di Giorgio Gallione a portarlo in scena perché esprime il mio pensiero con parole molto migliori di quelle che avrei potuto trovare io.