“Non solo Borracce”: Acque Bresciane fa “scuola” di sostenibilità partendo dai più piccoli

Lo sportello scuola, rappresenta uno degli strumenti più importanti per coinvolgere attivamente gli studenti e sviluppare in loro maggior conoscenza sul tema dell’acqua ed un suo utilizzo consapevole. Per questi motivi Acque Bresciane ha creato percorsi educativi, laboratori, visite presso gli impianti e alle risorse idriche presenti sul territorio con il supporto di operatori professionisti a disposizione gratuitamente per le scuole che ne faranno richiesta.  Il bacino di riferimento è quello degli 92 comuni gestiti attualmente dalla società. “Siamo sempre più convinti che la sostenibilità debba passare attraverso questo tipi di investimenti educativi. L’esperienza della società in questo settore qualifica ancora di più le attività ordinarie di gestione del ciclo idrico e ci sprona a non mollare mai la presa rispetto alle sfide che la risorsa idrica e il suo utilizzo consapevole ci pongono ogni giorno” così la Consigliere di Acque Bresciane Roberta Sisti nel suo intervento confermando di fatto uno scenario di collaborazioni esterne tra cui quella con l’Ufficio Scolastico Territoriale, rappresentato dal Preside Prof. Gianpietro Poli, coordinatore delle rete scolastica per l’educazione ambientale della Provincia di Brescia il quale sottolinea: “come non cogliere con grande piacere ed entusiasmo questi progetti dedicati alle scuole; come ufficio scolastico territoriale stiamo andando da diverso tempo in questa direzione”.  Sono poi i numeri dello Sportello scuola a parlare, quelli passati e quelli già potenzialmente in essere. In questo senso, a scoprire le carte ci pensano l’ing. Mauro Olivieri, direttore tecnico di Acque Bresciane, l’ing. Luigi Rizzo e la d.ssa Francesca Giliani, con i quali si ripercorrono le tappe dello sportello, le novità presenti da quest’anno nonché alcuni numeri, a partire dai 3.500 studenti già coinvolti in questa prima fase di raccolta adesioni, ed i potenziali 5.000. Numeri importanti che di fatto confermano il trend già esperito durante il passato anno didattico: 72 scuole primarie coinvolte, 30 scuole secondarie di primo grado, 10 istituti superiori.

L’impegno di Acque Bresciane per la Scuola. Alcuni numeri provvisori che, stando alle richieste potrebbero raddoppiare:

  • Kit didattico e materiali – nel corso dell’anno scolastico sono stai distribuiti circa 100 KIt didattici e altri materiali informativi;
  • supporto ai docenti nella programmazione- sono stati coinvolti più di 100 docenti di tutta la provincia di Brescia;
  • interventi e laboratori in classe- si sono svolti 30 laboratori. Ne sono in previsione almeno 60 per il nuovo anno scolastico;
  • visite guidate ad alcuni impianti in gestione – 17 visite agli impianti di depurazione. In previsione, viste le richiesta almeno un raddoppio delle richieste;
  • Realizzazione eventi per l’incontro tra scuola e comunità locali– si conferma la stretta collaborazione con la rete scolastica per l’educazione ambientale, con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia e con le Amministrazioni Comunali di riferimento.

Uno degli obiettivi della conferenza stampa consisteva nella valorizzazione dell’impianto di depurazione di Rovato rinnovato da poco nella sua funzione didattica, con cartellonistica aggiornata e percorsi in sicurezza. Per inaugurare questi nuovi spazi erano presenti gli alunni e i docenti della classe terza G delle scuole primarie di secondo grado “Don Milani “di Rovato.  Un’esperienza diretta sul campo da parte dei ragazzi i quali, accompagnati dalla struttura tecnica di Acque Bresciane, secondo il modello rodato delle visite guidate agli impianti, hanno potuto constatare direttamente le fasi dell’impianto, sino all’immissione dell’acqua depurata in roggia Castrina.

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