Festa patronale di Sant’Agata: due eventi per celebrare la ricorrenza

Sabato 8 febbraio alle ore 16:00 si inaugurerà la prima edizione della festa patronale di Sant’Agata dal titolo: “Sant’Agata inedita 2020 – Percorsi di spiritualità, cultura e musica”. La festa si terrà presso la Chiesa di Sant’Agata (Corsetto Sant’Agata) in collaborazione con la Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso e Sant’Agata. Alle ore 16:00 vi sarà la visita guidata con una particolare attenzione alle tele di Sant’Agata restaurate, a cura del Dott. Angelo Loda. Seguirà poi il concerto con protagonista un duo formato dall’organista Luciano Carbone e il flautista Matteo Benedetti con un programma particolarmente interessante: P. A. Locatelli, Sonata IV per flauto e basso continuo (Largo – Allegro – Largo – Allegro) da XII Sonate à flauto traversiere solo è basso, opera seconda; B. Galuppi, Sonata seconda (Andantino – Allegro); J. S. Bach, Sonata IV per flauto e basso continuo BWV 1033 (Andante, Presto – Allegro – Adagio – Menuett I – Menuett II – Menuett I ab initio).

Si procederà, infine, con la presentazione degli ovali in presbiterio, a cura di Gianmaria e Alberto Casella.

Domenica 9 febbraio alle ore 16:00 si terrà secondo appuntamento di “Sant’Agata inedita 2020 – Percorsi di spiritualità, cultura e musica” che si terrà presso la Chiesa di Sant’Agata (Corsetto Sant’Agata) in collaborazione con la Parrocchia dei Santi Nazaro e Celso e Sant’Agata. Alle ore 16:00 vi sarà la visita guidata, la storia della Chiesa con le tele di Sant’Agata e di Santa Lucia, a cura di Mons. Ivo Panteghini. Seguirà poi il concerto con protagonista un duo formato dall’organista Luciano Carbone e il trombettista Giorgio Forlani con un programma particolarmente interessante: J. Clarke, Prince of Denmark’s March; J.S. Bach, Concerto VII in fa maggiore BWV 978 (Allegro – Largo – Allegro), da Antonio Vivaldi; G.F. Händel, Suite in D major HWV 341 (Overture – Allegro – Aria – Bourée – March); J.S. Bach,  Concerto n° 4 in Do Maggiore BWV 595, da J.E. von Sachsen-Weimar; H. Purcel, Trumpet Tune; M.A. Charpentier, Prelude da Te Deum, H.146.

Si procederà, infine, con la presentazione de “Gli antichi splendori ritrovati: i soffitti lignei rinascimentali della Casa Canonica della Caminada”, a cura della dott.ssa Paola Bonfadini.

Entrambi gli eventi si concluderanno con la Santa Messa Solenne alle ore 18:00.

 

Luciano Carbone, bresciano, è l’organista titolare del nuovo organo olandese B. Koch del Santuario di Santa Maria dei Miracoli in Brescia oltre ad essere altresì organista nella Collegiata dei Ss. Nazaro e Celso. Già diplomato in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio di Musica di “Luca Marenzio” di Brescia con il Maestro Giorgio Benati è attualmente laureando al Biennio specialistico di Organo Antico. Ampia la sua attività concertistica con importanti presenze in noti festival e rassegne. Partecipa attivamente all’integrale dell’opera omnia organistica di J. S. Bach.

Matteo Benedetti, nato a Gavardo, diplomato in flauto (Walter Guindani) col massimo dei voti al Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia e laureato “maxima cum laude” al Biennio specialistico (Massimiliano Pezzotti). Parallelamente, ha conseguito la laurea triennale in Lettere moderne e la laurea magistrale in Filologia moderna, entrambe con lode, presso l’Università Cattolica di Brescia. Premio “Luca Marenzio” 2012/13 e flauto solista nell’esecuzione di Pierino e il Lupo di S. Prokofiev al “Progetto Giovani” del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Nel 2015 è risultato vincitore al primo posto del concorso “I migliori giovani artisti” promosso dal Lions Club Brescia Host. Nel 2018 è finalista nel concorso per primo flauto presso l’orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia. Ampia attività concertistica.

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