I 30 anni della Franciacorta: da gruppo di visionari a leader del metodo classico
Il 5 marzo 1990 a Colombaro di Corte Franca un piccolo gruppo di produttori della Franciacorta, fondรฒ il Consorzio di Tutela, con Paolo Rabotti come primo presidente. Era una Franciacorta assai diversa: in termini di produzione di metodo classico altri territori erano leader, ma questo gruppo di visionari aveva compreso il suo potenziale ed immaginava una capacitร di distinguersi ed eccellere anche al di fuori dei confini italiani.ย Da allora, sono passati trentโanni esatti, di crescita e di successi, resi possibili dalla determinazione e costanza dei โpadri fondatoriโ, che hanno saputo comprendere e valorizzare una tradizione viticola che ha radici nel Cinquecento, ma anche dalle energie spese per la ricerca e lโinnovazione, che hanno dato vita, con sacrifici ed investimenti, al disciplinare piรน restrittivo dโEuropa, volto a garantire uno standard qualitativo elevatissimo. Dalle โcurtes francaeโ ai vini โmordaciโ del XVI secolo, dalla Doc alla Docg, la Franciacorta vanta una storia antica e coinvolgente in cui il vino รจ sempre stato un grande protagonista.ย Anche oggi, attraverso una viticoltura leader nella sostenibilitร , la terra resta al centro delle sfide dei produttori che ogni giorno concretamente contribuiscono a sviluppare progetti innovativi a tutela e valorizzazione dellโambiente.
โSono entrato nel consiglio del Consorzio a metร degli anni Novanta –ย racconta Silvano Brescianini, presidente del Consorzio Franciacortaย – ero il piรน giovane del gruppo, emozionato dallโonore di poter condividere il tavolo con alcuni tra i piรน importanti nomi del panorama viticolo nazionale. Allora si immaginava una Franciacorta leader nazionale in qualitร , volumi e prezzo, ciรฒ che oggi diamo per scontato ma che allora sembrava utopistico. E non ci sentiamo appagati, sappiamo che il bello deve ancora venire, oggi le nuove generazioni stanno raccogliendo il testimone e sono certo sapranno continuare lโambizioso percorso intrapreso, con la stessa passione, determinazione ed entusiasmo dei loro padriโ.
Focus – Il Franciacorta in numeri
Nellโinsieme, lโanno 2019 riporta una crescita in volumi stimati sul totale delle aziende pari allo 0,2%, e una crescita in valore pari al 2,2% rispetto allโanno 2018. A una situazione sostanzialmente stabile in termini di volumi si affianca una crescita del 3,9% nel giro dโaffari retail. Il mercato interno rappresenta lโ88,7% del venduto in termini di volumi, sostanzialmente stabile rispetto al 2018.
Lโassestamento delle vendite riscontrato nellโanno precedente รจ frutto di un attento e ponderato lavoro delle cantine che, a seguito delle gelate del 2017 e della conseguente compromissione delle produzioni, hanno compiuto uno sforzo per distribuire i propri prodotti in modo equilibrato, cercando di accogliere la crescente richiesta, ma allo stesso tempo assicurare ai consumatori la disponibilitร dei propri vini anche per gli anni a venire.
Per quanto riguarda lโexport – che costituisce il restante 11,3%, con un tasso di crescita pari al 2,7% – a livello di singole nazioni abbiamo in testa la Svizzera che conferma il proprio primato, rappresentando il 18,4% dellโexport totale, in lieve crescita. Segue a poca distanza il Giappone, che rappresenta nel 2019 il 17,8% del totale export, riacquistando tassi di crescita positivi rispetto alla prima parte dellโanno. Seguono Germania (12,6% del totale export), Stati Uniti (12,0% del totale export), Belgio (5,0% del totale export) e Regno Unito (4,1% del totale export). Tutti i principali Paesi destinatari dellโexport risultano in crescita, ad esclusione della Germania che, nel periodo considerato, presenta una decrescita in termini di volumi compensata da una crescita del prezzo medio e da una situazione piรน stabile in termini di fatturati. Pur con incidenza minore sul totale dellโexport, interessanti risultano anche le performance di crescita di altri Paesi, quali Russia, Cina e Paesi Bassi. A livello globale il prezzo medio di una bottiglia equivalente, indistinto per tipologie, si assestava a fine 2017 a 12,57 euro, passando a 13,14 euro a fine 2018 e crescendo ulteriormente sino a 13,39 euro nel 2019.
(FONTE: www.winenews.it)