La commissione turismo di Regione Lombardia ha approvato il Piano Annuale del Turismo
In commissione Turismo di Regione Lombardia è stato discusso, e approvato, il Piano Annuale del Turismo della promozione turistica e dell’attrattività per l’annualità 2020. La sua elaborazione prende le mosse dalle evidenze risultanti dall’analisi delle principali dinamiche che negli ultimi anni hanno contraddistinto il settore turistico a livello mondiale, nazionale e regionale, considerando altresì i risvolti inaspettati generati nel contesto di riferimento dalla repentina e imprevedibile diffusione dell’infezione da COVID-19, nonché gli impatti che – secondo le prime stime – questi verosimilmente genereranno già nel breve termine sui flussi turistici.
“Il settore turistico rappresenta uno dei capisaldi dell’economia nazionale e regionale e le nostre bellezze attiravano, fino a prima della pandemia, milioni di presenze annue. Nel 2018, il Paese si collocava, infatti, al sesto posto nel panorama internazionale per contributo del turismo al Prodotto Interno Lordo Nazionale, con un importo di oltre 232 miliardi di euro che pesava per il 13,2% sul totale dell’economia italiana. Nel 2019 in Lombardia si registravano 18 milioni di arrivi (+4,6% rispetto al 2018) per oltre 43 milioni di presenze (+5,1%) e il comparto alloggio e ristorazione lombardo occupa circa 29 mila addetti. Numeri importanti che ci fanno comprendere quanto, questo settore, rappresenti un vero e proprio volano economico anche per la nostra provincia di Brescia, seconda solo a Milano, a livello regionale, sia per numero di presenze che di arrivi ma anche per servizi al turista. A comprova di ciò il fatto che la nostra regione spicca nel quadro nazionale anche per fatturato del comparto, oltre 15 miliardi (il 17% del totale nazionale). Per tali ragioni è essenziale il Piano annuale che abbiamo discusso quest’oggi in commissione, visto che rappresenta il piano operativo delle strategie che, come Regione, si vogliono mettere in atto per cercare, il più possibile, di contenere i danni al comparto turistico “ afferma Claudia Carzeri, (FORZA ITALIA), relatrice del parere annuale.
“Purtroppo, le previsioni sul prossimo futuro non paiono essere delle più rosee sebbene, ad oggi, siano disponibili solo stime preliminari e ancora incerte circa la gravità dell’impatto economico sul settore turistico. I primi effetti sui flussi turistici si sono manifestati già a partire da febbraio 2020, quando si sono registrati i primi casi di contagio sul territorio nazionale. Se si assumono a riferimento i dati inerenti al periodo marzo-maggio 2019, la perdita è stimabile in circa 81 milioni di presenze turistiche mancate, nonché in una mancata spesa turistica da parte di viaggiatori stranieri pari a circa 9,4 miliardi di euro. Alle già numerose ed interessanti strategie di rilancio ho proposto all’Assessore Lara MAGONI di avviare anche una specifica strategia di supporto alla candidatura delle Città di Brescia e di Bergamo quali capitali della cultura 2023. Per raggiungere questo ambizioso traguardo è infatti imprescindibile il supporto di Regione Lombardia, e riuscire ad ottenere questo riconoscimento significherebbe dar modo al mondo intero di riscattare, anche dal punto di vista turistico, questi due territori, ora fortemente danneggiati dalla pandemia Covid 19. Inoltre, questa situazione emergenziale ha fatto riemergere la centralità della digitalizzazione anche nel settore turistico quale strumento di supporto all’human touch. Pertanto, ho chiesto che venisse prevista una strategia in ambito di digitalizzazione dell’offerta turistica, soprattutto per quanto attiene alla promozione di sistemi informatici come app e server idonei a consentire agli operatori alberghieri di attivare servizi telematici di prenotazione nonché l’agevolazione all’adozione, almeno in determinati settori e periodi, di politiche di smart working” conclude Claudia Carzeri.
“Abbiamo costruito il piano annuale in un momento difficilissimo, senza precedenti per la nostra Regione e per il settore turistico, uno dei più colpiti dagli effetti della pandemia – dice Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing Territoriale e Moda -. Siamo di fronte ad un nuovo inizio, che ci obbliga a pensare a soluzioni innovative, ma sempre secondo i principi che hanno orientato la nostra azione in questi anni, a cominciare dal dialogo costante con gli stakeholder e i territori. L’interlocuzione con tutte le nostre realtà locali e le associazioni di categoria in questi mesi è stata costante e continuerà ad esserlo.
Le idee non mancano. Privilegeremo l’utilizzo dei canali digitali nella comunicazione delle destinazioni, specialmente di quelle minori che fanno parte della ‘Lombardia segreta’: luoghi d’eccellenza e ricchi di potenziale, che spesso anche i lombardi non conoscono e che meritano invece di essere apprezzate”.
“L’obiettivo, poi, è valorizzare le nostre montagne e i nostri laghi, luoghi salubri per eccellenza che forniscono ampi spazi e la possibilità di vivere esperienze dedicate al benessere, immersi nella splendida natura lombarda. Non rinunceremo infine all’attrattività internazionale che in questi ultimi anni ha costituito il più importante driver per la nostra Regione, soprattutto rispetto al turismo alto spendente: non crediamo sia premiante ‘litigare’ per i turisti nazionali con le altre regioni come qualcuno sembra voler fare. Al contrario, riteniamo necessario tornare a promuovere la nostra nazione e con essa la nostra Lombardia nel mondo” conclude l’assessore regionale al Turismo.