Zaino in spalla: diga del Gleno
Oggi andiamo insieme alla diga del Gleno partendo da Pianezza in val di Scalve per un’escursione della durata di circa un paio d’ore tra andata e ritorno,
Dopo aver parcheggiato nella piccola frazione, prendiamo il vicolo dietro la chiesa, e seguiamo le indicazioni dei cartelli del sentiero 411.
Il primo tratto in salita ci fa passare attraverso dei prati, su un tracciato quasi formato da una scala, ed entriamo nel silenzio di un bosco.
Continuiamo a camminare tra gli alberi e dopo poco tempo arriviamo a un primo bivio tra il sentiero che stiamo seguendo e il sentiero 411A.
Sul posto troviamo un cartellone che illustra la triste storia della diga del Gleno, crollata nel dicembre del 1923, dopo pochissimo tempo dalla costruzione, la nostra meta Γ¨ rappresentata proprio dai ruderi della diga, sul lago del Gleno.
Continuiamo il cammino, affrontando una decisa salita con numerosi tornanti, e superiamo un piccolo ponticello, continuando a salire.
Arriviamo così a un secondo bivio con il sentiero 411A, svoltiamo a sinistra e il tracciato diventa pianeggiante, sbucando dopo poco tempo sul fianco del monte, davanti a noi si apre un bellissimo panorama sulla vallata, sul gruppo della Presolana e sulle sue cime circostanti.
Il sentiero Γ¨ messo in sicurezza da corde metalliche sul lato esposto e in alcuni punti passa sotto delle rocce, rendendo ancora piΓΉ suggestivo il cammino.
Dopo qualche minuto arriviamo in vista dei ruderi della diga, allβinizio sembrano piccoli per via della distanza, tuttavia man mano che ci avviciniamo le dimensioni diventano quelle reali, togliendoci il fiato.
Oltre la diga cβΓ¨ il lago del Gleno, con gli alti profili dei monti a racchiuderlo, qui ci sediamo sullβerba per il nostro pranzo al sacco e ci rilassiamo un po’ al sole che qui Γ¨ davvero forte.
Il ritorno lo facciamo poi dalla stessa via dellβandata, vedendo pian piano scomparire dietro di noi i tristi resti della diga del Gleno.