L’utilizzo dei servizi in farmacia durante il lockdown
Anche nel periodo del lockdown i cittadini hanno riconosciuto la farmacia come punto di riferimento, non solo per i controlli, ma anche per le urgenze. E’ questo quanto è emerso e che è stato reso noto da Federfarma. In effetti, grazie alla telemedicina, durante il periodo del lockdown nelle farmacie territoriali sono stati eseguiti 2419 ecocardiogrammi, di cui 1151 in provincia di Brescia. Gli accessi in farmacia per dolore toracio, a livello nazionale, hanno fatto segnare una differenza del +109,86% di accessi rispetto al 2019: sono state 299 le persone in tutta Italia che si sono recate in farmacia, di queste 36 a Brescia e 28 a Bergamo. Otto dei 299 pazienti sottoposti a ecocardiogramma presentavano segni di infarto in atto o in evoluzione e sono stati mandati in pronto soccorso. Discorso analogo per chi ha avuto problemi di fibrillazione atriale: in Italia gli accessi per tachiaritmia sintomatica sono stati 384, di cui 194 in Lombardia con Brescia e Bergamo in vetta anche a questa classifica. Insomma, grazie alla telemedicina, si sono potute evitare conseguenze tragiche, sono stati indirizzati in ospedale solo i pazienti che necessitavano di trattamenti urgenti e tante persone hanno trovato nella farmacia un luogo sicuro dal contagio.