Erbusco/Bs: nuova sede consorzio Franciacorta vetrina per vino ed enogastronomia
Taglio del nastro della nuova sede del Consorzio Franciacorta, questa mattina, a Erbusco (Brescia) alla presenza degli assessori regionali all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi e al Turismo, Marketing territoriale e Moda.
A fare gli onori di casa il presidente del Consorzio, Silvano Brescianini, che ha completato la riqualificazione delle ex elementari di via Verdi avviata dal suo predecessore Vittorio Moretti.
“L’inaugurazione di oggi – ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi di Regione Lombardia – è un segnale forte di positività che il territorio sta mandando. La locomotiva lombarda è pronta a trainare l’economia del Paese e il settore agroalimentare sarà protagonista”. “I vini lombardi -ha aggiunto – sono sempre più conosciuti in Italia e nel mondo per la loro qualità e il consorzio Franciacorta è uno dei portabandiera della viticoltura lombarda. La Regione sta investendo molto in questo senso”. “In questi giorni – ha ricordato – aprirà il bando #iobevolombardo grazie al quale promuoviamo l’alleanza tra ristoranti e vini del territorio. Abbiamo stanziato 3 milioni di euro con l’obiettivo di iniettare liquidità immediata nella nostra economia”.
Franciacorta significa vino, ma anche turismo ed enogastronomia.
“Da sempre – ha spiegato l’assessore regionale a Turismo, Marketing territoriale e Moda – enogastronomia e turismo rappresentano un binomio vincente e l’inaugurazione della nuova sede ci permette di brindare con delle squisite bollicine della Franciacorta, prodotto d’eccellenza dell’enologia lombarda”. “Proprio il vino – ha aggiunto – con la sua storia e cultura, permette al turismo di percorrere nuove strade, alla scoperta di cantine e vigneti, dolci colline e paesaggi incantati delle nostre terre. Eccellenze culinarie, itinerari della tradizione e luoghi unici che la nostra Lombardia può offrire: in tal senso, il vino rappresenta un valore aggiunto importante per il turista, alla ricerca di sapori autentici”. “Il dolce nettare delle viti nostrane – ha concluso l’assessore – potrà contribuire in maniera determinante a far rinascere il turismo della Lombardia, facendolo tornare ai suoi splendori”.