Dal 1° gennaio graduale passaggio a mercato libero dell’elettricità per le piccole imprese e per alcune micro imprese: Confartigianato a supporto
Dal 1° gennaio per le piccole imprese e per alcune micro imprese ha preso il via il graduale passaggio al mercato libero dell’elettricità. Il servizio di maggior tutela invece proseguirà per tutte le famiglie e la generalità delle micro imprese fino al 2022. Secondo la legge, con il nuovo anno, dovranno scegliere un venditore del mercato libero le imprese con una fornitura in bassa tensione (indicata in bolletta con BT) che, secondo la definizione comunitaria, hanno tra 10 e 50 dipendenti e/o un fatturato annuo tra i 2 ed i 10 milioni di euro e le micro imprese (cioè quelle con meno di 10 dipendenti e fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro) che abbiano almeno un punto di prelievo con potenza contrattualmente impegnata superiore a 15kW. In questa fase, sarà l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) a garantire la continuità della fornitura alle imprese connesse a bassa tensione. «Un passaggio progressivo, una scelta non facile, vista la vastità delle offerte, che rischia di far incorrere nella sottoscrizione di contratti non proprio convenienti, ecco perché, per affiancare e orientare le imprese nella selezione di un nuovo fornitore al mercato libero e nella gestione delle utenze energia, ma anche gas, Confartigianato è a supporto delle imprese con un servizio di consulenza attraverso l’ufficio Energia presente nella sede centrale» commenta il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti che prosegue: «Una sfida che sappiamo sin da ora di poter vincere: lo dimostra il fatto che, come ogni autunno, anche quest’anno purtroppo le bollette sono aumentate, ma con l’adesione al nostro consorzio nazionale CEnPI (Confartigianato Energia Per le Imprese) e i nostri esperti che provvedono a contrattare con i vari fornitori, chiudendo di anno in anno le migliori condizioni grazie al monitoraggio continuo del mercato, e assistendo i consorziati in tutti i passaggi e aiutando gli associati hanno evitato brutte sorprese e aumenti in bolletta. Lo sarà anche per il 2021, con il CEnPI prevediamo per i nostri clienti una riduzione delle tariffe di circa il 20%, questo dopo che già dal 2019 al 2020 le tariffe erano scese rispettivamente del 15 e del 13%». Nel 2019 le imprese fornite dal CEnPI a livello nazionale sono state oltre 30mila e hanno risparmiato oltre 6 milioni di euro sulla fornitura dell’energia elettrica. «I nostri consulenti eseguono un’analisi personalizzata dei consumi e delle bollette, consigliando il gestore ottimale per le utenze energia e gas. E questo con un ulteriore vantaggio: il fatto che l’utente si rapporta con un unico interlocutore ben identificato per la gestione delle forniture, senza numeri verdi o anonimi call center» conclude il presidente Massetti.
I passaggi verso il mercato libero – Per accompagnare in questo passaggio le piccole imprese interessate, finché non si sceglierà un nuovo venditore sul mercato libero si passerà automaticamente e senza interruzione della fornitura nel Servizio a Tutele Graduali definito dall’ARERA. Il Servizio quindi consentirà a tutti gli utenti che ancora non hanno scelto un venditore sul mercato libero di non subire alcun tipo di interruzione della fornitura di energia. Nel periodo 1° gennaio 2021 – 30 giugno 2021 l’utenza sarà assegnata in modo transitorio allo stesso fornitore della maggiore tutela che già serve il cliente, con condizioni contrattuali coincidenti con quelle regolate delle offerte PLACET già esistenti (contratti a Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela). Il prezzo sarà in questa prima fase analogo a quello del servizio di maggior tutela, ma ancor più aderente alla volatilità dei mercati all’ingrosso. In particolare per la parte della spesa per la materia energia continuerà a riflettere le variazioni del prezzo dell’energia elettrica nel mercato all’ingrosso, ma sarà basato sui valori consuntivi del PUN (il prezzo di riferimento dell’energia elettrica in Italia acquistata alla borsa elettrica). Tutte le altre componenti della bolletta continueranno a essere stabilite dall’Autorità. Dopo questa prima fase di accompagnamento, a partire dal 1° luglio 2021, se ancora non si è scelto un venditore sul mercato libero, la fornitura verrà assegnata a regime e il Servizio a tutele graduali sarà erogato da operatori selezionati con delle gare (ripetute dopo tre anni) a livello di aree territoriali, sempre con le condizioni contrattuali delle offerte PLACET. Le condizioni economiche relative alla Spesa per la materia energia continueranno ad essere basate sui valori consuntivi del PUN, come nell’assegnazione provvisoria, e a comprendere corrispettivi a copertura degli altri costi di approvvigionamento e commercializzazione, con una parte definita in base agli esiti di aggiudicazione della gara.