SOS gelo nelle campagne e nei vigneti bresciani

L’anomalo crollo delle temperature registrato all’alba di questa mattina in tutto il territorio provinciale, e le previsioni di ulteriori eventi nelle prossime ore, preoccupano i viticoltori e gli agricoltori bresciani. E’ quanto emerge dal monitoraggio di Coldiretti Brescia sugli effetti del ritorno del maltempo, con freddo e gelo, dopo un periodo di clima mite che ha favorito il risveglio della vegetazione.

Durante il riposo invernale – sottolinea Coldiretti Brescia – le piante sono in grado di sopportare temperature inferiori allo zero anche di diversi gradi, ma diventano particolarmente sensibili in fase di fioritura o dopo aver emesso le nuove gemme e foglioline. In queste condizioni, gli sbalzi termici rischiano di compromettere la produzione dei frutti e il raccolto finale.

Particolarmente delicata, dalle prime segnalazioni raccolte dai tecnici di Coldiretti, la situazione dei vigneti: “E’ difficile stimare i danni in questa fase – precisa Simone Frusca, responsabile ufficio tecnico di Coldiretti Brescia – perché l’evidenza e la risposta della pianta saranno riscontrabili più avanti, con il procedere dello sviluppo vegetativo e l’innalzamento delle temperature. Viviamo con apprensione questi giorni, affinché non si ripeta un altro evento tragico come quello vissuto ad aprile 2017”.

Con questa primavera sotto zero, il territorio bresciano si trova ancora una volta ad affrontare le conseguenze dei cambiamenti climatici – conclude Coldiretti Brescia – e la tendenza alla tropicalizzazione e al moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali, manifestazioni violente, precipitazioni brevi e intense e repentini cambi di temperatura. A livello nazionale, Coldiretti stima perdite per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola e danni alle strutture e alle infrastrutture delle campagne a causa di maltempo, allagamenti, frane e smottamenti.