Active Sport, battuta in finale la Canottieri Baldesio nella finale regionale

Una squadra che ha vinto cinque titoli nazionali consecutivi (fra 2014 e 2018) non poteva accontentarsi del secondo posto a livello regionale. Per questo, i ragazzi di Active Sport hanno lavorato duro per riscattare la sconfitta subita contro la Canottieri Baldesio nella finale dello scorso ottobre, e otto mesi più tardi si sono presi una meritata rivincita. L’hanno fatto dominando per 3-0 la finale che ha chiuso la seconda edizione del Campionato regionale a squadre di tennis in carrozzina, organizzato proprio da Active Sport sui campi del Tennis Forza e Costanza di via Signorini.

Per i padroni di casa è stata una domenica da sogno, con tre vittorie tutte in due set che davanti al tanto pubblico presente hanno ribadito le qualità di Edgar Scalvini, di Alberto Saja e di capitan Ivano Boriva, quest’ultimo schierato solamente in doppio ma fondamentale in panchina, in virtù della sua enorme esperienza che gli ha permesso di dare ai suoi i consigli giusti. Anche quella è stata una delle chiavi del trionfo, siglato grazie ai successi in singolare di Scalvini e Saja. Il primo punto l’ha firmato il 38enne di origini colombiane, che ha riscattato la prestazione così così di sabato sfoderando un gran tennis nel match fra numeri 1 contro il mancino Giovanni Zeni, anche lui fra i primi 10 giocatori d’Italia. Si annunciava una sfida da 50 e 50, invece dopo l’iniziale fase di studio Scalvini ha preso il largo: con un break nell’ottavo game ha vinto il primo set (chiuso con due ace di fila), e nel secondo ha preso il largo in fretta, fino a chiudere i conti con il punteggio di 6-3 6-2 al terzo match-point utile.
Nel frattempo, sul campo accanto, Alberto Saja lottava contro Costantin Mircea (e contro le temperature bresciane) per firmare il punto del successo, che il 47enne di Villanuova sul Clisi ha conquistato per 6-4 7-5 giocando meglio nelle fasi decisive. Come sul 5-4 del primo parziale, quando dal punteggio di 15-40 si è preso il set vincendo tre punti di fila (sul 40-40 si giocava con la regola del punto secco), e poi ancora quando nel secondo è finito sotto per 3-0. Ha stretto i denti, è rientrato in partita e sul 5-5 ha trovato l’allungo decisivo. A completare la festa il doppio, vinto da Boriva e Scalvini contro Petesi/Zeni, per 6-2 6-1.

“Desideravamo tanto questo titolo – ha detto Marco Colombo, presidente di Active Sport – per ripagare l’impegno dei ragazzi e per poterlo dedicare alle famiglie Camozzi, le quali purtroppo stanno attraversando un periodo di lutto per la perdita del caro Ettore. A lui va un pensiero, un ricordo e di nuovo un grazie per l’enorme sostegno alle nostre attività: siamo sicuri di averlo reso orgoglioso una volta di più”. La vittoria in casa ha messo la ciliegina sulla torta all’evento, dal bilancio più che positivo. “La nostra organizzazione – continua Colombo – si è confermata di grande qualità, e in attesa di poter riproporre nel 2022 il torneo internazionale Camozzi Open abbiamo assistito a quattro giorni di bel tennis. Tanti ragazzi si sono messi in gioco in un evento di grande valore”. Soddisfatto anche Walter Schmidinger, consigliere del Comitato regionale della Fit, che ha ideato e promosso l’evento e sta lavorando tanto per lo sviluppo del tennis in carrozzina. “Il format funziona – ha detto – e siamo molto contenti dei numeri raggiunti in termini di partecipazione. La speranza è che altre regioni possano prendere spunto dalla Lombardia, per riproporre a loro volta una manifestazione simile”. Quanto visto a Brescia dice che sarebbe un peccato non farlo.
I RISULTATI DELLA FINALE
Active Sport “A” b. Canottieri Baldesio “A” 3-0
Edgar Scalvini (A) b. Giovanni Zeni (B) 6-3 6-2, Alberto Saja (A) b. Constantin Mircea (B) 6-4 7-5, Boriva/Scalvini (A) b. Petesi/Zeni (B) 6-2 6-1.