Assemblea Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina: quattro bresciani nel consiglio direttivo
Si è svolta lunedì 28 giugno l’assemblea del Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina, che opera principalmente sulle province di Brescia, Cremona, Mantova, Milano e Bergamo con l’obiettivo di promozione e valorizzazione delle eccellenze della carne lombarda allo scopo di avviare un significativo intervento culturale ed economico su cui fondare una parte rilevante della politica di sviluppo economico. L’assemblea ha visto l’approvazione del bilancio e il rinnovo del consiglio direttivo che, su 13 membri ha eletto 4 componenti bresciani: Fabio Rozzini, Michele Savoldi, Angelo Visini e Giancarlo Picco. Riconfermati il Presidente Primo Cortellazzi e Vicepresidente Michele Savoldi.
“Sono soddisfatto della conferma all’interno del direttivo del Consorzio – dichiara Giancarlo Picco giovane allevatore di circa 60 bovini da carne di Dello (BS) – in questo momento di difficoltà, far parte di un gruppo fa la differenza, nella mia realtà riesco a salvarmi dalla crisi perché, anni fa, ho puntato sulla vendita diretta al consumatore finale con la valorizzazione economica del prodotto. Il consorzio, attraverso la progettualità a lungo termine, tutela gli allevatori e crea le condizioni per affrontare la difficile situazione di mercato”.
Numerosi gli argomenti discussi ieri in assemblea – aggiunge Coldiretti Brescia – a partire dall’importanza della formazione e informazione verso i cittadini consumatori attraverso la Blockchain cioè la tracciabilità lungo l’intera filiera della carne, elemento distintivo per dare valore alle produzioni. Ma non solo, al centro gli obiettivi per il futuro, tra i tanti quello di creare una sinergia con la rete della ristorazione lombarda e perseguire un progetto di filiera lunga creando accordi con la grande distribuzione organizzata (GDO).
Il settore della carne a Brescia, con 136.425 capi di bovini da carne (fonte BDN al 31/12/2020), circa 500 allevamenti attivi, il 12% della PLV totale ed un valore – in discesa – di circa 150 milioni di euro, oggi è in grossa difficoltà: “è difficile essere positivi – precisa Mauro Belloli, Vice Direttore di Coldiretti Brescia – il comparto della carne bovina sta vivendo, dall’inizio dell’emergenza sanitaria, una pesantezza senza precedenti. Da una parte la contrazione dei consumi di carne e dall’altra un aumento esponenziale dei costi della materia prima all’interno di un mercato particolarmente difficile da interpretare. Il Consorzio, attraverso azioni di progettualità condivisi anche con Regione Lombardia, può certamente rappresentare un sistema adatto per reagire alla crisi ed affrontare le sfide future”.