Presentata la 71esima edizione della Centomiglia Internazionale del Garda
Viene presentata la 71ma edizione della Centomiglia Internazionale del Garda, la famosissima regata velica che si svolge dal 1951 su iniziativa del Circolo Vela Gargnano, e che si è consolidata nel tempo come una delle più celebri regate europee in grado di accogliere negli ultimi anni centinaia di barche tra le migliori del continente.
La 71ma Centomiglia si terrà il 4 e il 5 settembre 2021 con partenza dal porto di Bogliaco, risalita fino a Campione, giro della boa di Capo Reamol, discesa fino a Bogliaco e poi fino a Bardolino con ritorno a Gargnano.
La presentazione ufficiale della gara viene quest’anno ospitata straordinariamente a Brescia in una data non casuale. Il 20 luglio è infatti il giorno in cui ricorre il ritrovamento della Vittoria Alata di Brescia, avvenuto nel 1826, 195 anni fa, in una intercapedine del Capitolium, durante gli scavi archeologici condotti nell’area dai membri dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia.
Probabilmente occultata, insieme a sei teste di età imperiale e a centinaia di altri reperti in bronzo, per preservarla da eventuali distruzioni, la scultura, oggi simbolo della città di Brescia, è una delle più straordinarie e importanti statue di epoca romana giunte fino a noi. Amata da Giosuè Carducci che la celebrò nell’ode _Alla Vittoria_, ammirata da Gabriele d’Annunzio e da Napoleone III che ne vollero una copia, è possibile oggi ammirare la Vittoria Alata nella cella orientale del _Capitolium_, all’interno di _Brixia_. Parco archeologico di Brescia romana, in un allestimento museale progettato dall’architetto spagnolo Juan Navarro Baldeweg (Santander, 1939).
Dichiara Francesca Bazoli, Presidente di Fondazione Brescia Musei:
“Con il progetto Vittoria Alata, Fondazione Brescia Musei ha potenziato il carico di innovazione che circonda la Dea di bronzo. Nel suo scientifico restauro, nel suo tecnologico basamento antisismico e nell’avveniristico – benché estremamente classico – allestimento di Juan Navarro Baldeweg, abbiamo dato prova di quanto la tecnologia sia presente nella valorizzazione dei beni culturali. Il mondo della vela e in particolare la formula uno di questa disciplina, la Coppa America, condivide con il lavoro della Fondazione la costante attenzione ai principi dell’innovazione e della ricerca. Riuscire a spiegare questi collegamenti attraverso un evento così scenografico come la Centomiglia e creare un collegamento tra la Vittoria Alata e lo straordinario AC75 “Luna Rossa”, rende ancora più piena la giornata di festeggiamenti per il 195esimo ritrovamento della Vittoria Alata. Un giorno speciale per i bresciani che, anno dopo anno, stanno cominciando a riconoscere nella storia e nella quotidianità della vita di questo bronzo romano un modo per leggere il presente nei suoi rapporti con la cultura, l’innovazione e lo sport.”
Oggi Brescia è la città delle ali, da quelle cariche di storia della Vittoria Alata, a quelle iper tecnologiche di Luna Rossa. Le migliorie apportate alla barca arrivano infatti da una nuova serie di profili alari, nati in terra bresciana grazie al grande specialista di queste appendici, l’ex campione olimpico dei multiscafi Tornado, l’iseano Angelo Glisoni. Dopo aver fornito nel 2020 la wing 3, l’ala completa di tutti gli accessori, sono nate la wing 5 e 6 per la cui realizzazione sono state coinvolte varie aziende bresciane, in modo particolare la Croppelli Srl di Palazzolo e la Scs Stampi di Pontoglio, entrambi stampisti affermati nel settore dell’automotive.
Interviene Stefano Karadjov, Direttore di Fondazione Brescia Musei:
“Il contributo che il progetto di valorizzazione della Vittoria Alata può dare allo sviluppo della cultura e al rapporto con il mondo dell’impresa, uno degli assi strategici del programma di Fondazione Brescia Musei, passa anche per la creazione di “ponti” immateriali intorno ad alcune simbologie. La Vittoria Alata e Luna Rossa Prada Pirelli condividono la triade di italianità, bellezza e innovazione in campi e modalità differenti, incarnando l’identità di un patrimonio culturale di ricerca e sviluppo. Pensiamo, per esempio, a quanto di tecnologico vi fosse nella fusione della Vittoria Alata e quanto di innovativo vi sia nel nuovo allestimento in Capitolium. Entrambe portano ad un carico di vitalismo e ottimismo connesso proprio al tema della “vittoria”. Le ali che accomunano il bronzo e i foils della straordinaria imbarcazione che ha gareggiato in Coppa America sono il tramite fisico di questa connessione, che esprime in modo maturo il senso di un bene culturale che non è solo estetica ma incarnazione dei valori culturali, dell’innovazione e delle imprese della scienza e della tecnica.”
Sul filo rosso della Vittoria Alata, Comune di Brescia, Fondazione Brescia Musei, Camera di Commercio di Brescia, Visit Brescia e il Circolo Vela di Gargnano, con l’idea di unire simbolicamente lo sport e la cultura, hanno stretto una proficua sinergia grazie alla quale per tutta l’estate si tengono iniziative di comunicazione incrociate dove è sempre protagonista la Vittoria Alata, attraverso l’identità visiva frutto della creatività del designer Paolo Tassari dello studio Tassinari/Vetta. A partire dal campionato Italiano Dolphin (10-13 giugno 2021) le circa 25 barche in gara sono state dotate di velette personalizzate con le ormai ampiamente riconoscibili “ali grafiche”
della statua, proseguendo con la competizione Trofeo Centrale del Latte per la classe Feva (doppio per ragazzi, 26 e 27 giugno 2021), 50 equipaggi da tutta Italia hanno gareggiato accompagnati del brand della Vittoria Alata, protagonista non solo del merchandising legato all’evento, ma anche del trofeo destinato al vincitore.
“È con grande soddisfazione”, afferma Laura Castelletti, Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Brescia, “che oggi manifestiamo una nuova forma di valorizzazione culturale. Con il progetto Vittoria Alata 2020 abbiamo sperimentato in che modo un “oggetto culturale” può diventare protagonista con i linguaggi dell’arte contemporanea del nostro presente, trasformando l’archeologia e l’amore per l’antico in qualcosa di vivo, vicino a noi, presente anche all’esterno della ristretta cerchia degli amanti del bene culturale. Il grande programma visuale progettato da Paolo Tassinari, le forme artistiche di Francesco Vezzoli e quelle declinate nelle fotografie contemporanee di Alfred Seiland si complementano di applicazioni più tipiche dell’industria culturale, del design, della comunicazione. Ne sono un esempio il francobollo dedicato alla Vittoria Alata e le straordinarie personalizzazioni delle imbarcazioni che sfilano sulle acque del Garda, ma anche dell’Adriatico e del Tirreno, portate letteralmente in tour sulle sponde delle nostre coste italiane durante quest’estate di festeggiamenti della Vittoria Alata, grazie al Circolo Vela di Gargnano. L’arte contemporanea è il linguaggio più forte con cui rendere quotidiano il nostro Patrimonio e fare in questo modo vera valorizzazione, che è sempre forma di re-interpretazione.”
“E’ per me un onore portare la Centomiglia a Brescia e, soprattutto, nel Capitolium che ospita la Vittoria Alata” dichiara Lorenzo Tonini, Presidente Circolo Vela Gargnano. “Da primavera la Vittoria Alata è comparsa idealmente, con bandiere, velette ed immagini, sul Lago di Garda, facendosi riconoscere da piccoli e grandi velisti anche stranieri. Il legame tra la Vittoria Alata e le ali delle barche a vela, i “foils”, sorto quasi per caso durante il periodo della 36^ edizione dell’Americans Cup _presented by_ PRADA cui ha partecipato il team Luna Rossa Prada Pirelli, culminerà con le regate dei Persico 69 F nella seconda metà di agosto, con il Trofeo Gorla di fine agosto e con la 71ma Centomiglia del Garda, il 4 settembre tutti eventi organizzati dal Circolo Vela Gargnano. Spero sia solo l’inizio di questa interessante e affascinante collaborazione con Brescia Musei, con Visit Brescia e con la Camera di Commercio di Brescia oltre che con il Comune di Brescia.”
Il Presidente di Visit Brescia Marco Polettini aggiunge come “unire il nostro prezioso territorio, promuoverlo esaltandone le identità e la bellezza espressa dalle testimonianze artistiche e paesaggistiche, rappresenta per Visit Brescia compito di primordine, elementare sotto molti punti di vista considerando le opportunità che la nostra terra ospita e chiedono di essere valorizzate, di grande impegno nel suggerire e costruire progetti e relazioni, con le realtà imprenditoriali e istituzionali. Celebrare nel sito più prezioso della nostra città un evento, la Centomiglia del Garda, collegato al territorio gardesano dove l’elemento natura rappresenta e ci rappresenta al mondo come destinazione imperdibile, è un magico passo in avanti. La cultura in tutte le sue forme d’arte ha il compito e il ruolo di legare e facilitare le nostre comunità e stringere un patto importante, affinità tra cultura e sport ci offre l’occasione oggi, grazie alla collaborazione tra Brescia Musei, la Camera di Commercio, Visit Brescia e lo storico Circolo vela Gargnano, di accostare la dea Vittoria Alata alle ali vittoriose dell’AC75 “Luna Rossa” finalista nell’ultima edizione dell’America’s Cup, il più antico trofeo sportivo al mondo. Tecnologia mady in Italy frutto della nostra terra, la costruzione delle ali di Luna Rossa costruite da Aziende bresciane coordinate dall’iseano Angelo Glisoni, e per la Centomiglia del Garda la piccola Coppa America il Persico 69 la barca che vola sulle acque del Garda, immaginando il volo della dea Vittoria Alata simbolo della comunità e dell’imprenditoria Bresciana.”
UNA TARGA DI RICONOSCIMENTO A PATRIZIO BERTELLI
Nel corso della conferenza, si terrà un momento di cerimonia importante: la consegna da parte delle istituzioni di una targa di riconoscimento a Patrizio Bertelli, “interprete delle sfide e dell’innovazione in occasione delle celebrazioni della Vittoria alata di Brescia.” Presente in sala il delegato di Patrizio Bertelli, Matteo Celon, uno dei velisti dell’equipaggio dell’AC75 Luna Rossa vincitore della PRADA Cup e che ha partecipato alla 36^ edizione dell’America’s Cup _presented by_ PRADA ad Auckland (Nuova Zelanda). E’ figlio e nipote d’arte, suo padre Claudio (e gli zii Mario e Nicola) hanno partecipato sia ad Olimpiadi, sia alla Coppa America. Matteo è nato a Brescia ma abita da sempre a Torri del Benaco. Velisticamente parlando è cresciuto prima alla scuola velica dello Yachting Club Torri, poi nelle squadre agonistiche dei Club gardesani di riva veneta. Era l’unico velista gardesano presente all’ultima Coppa America.
Il Presidente della Camera di Commercio, Roberto Saccone, afferma “Luna Rossa rappresenta uno straordinario esempio di eccellenza italiana che ha contribuito a valorizzare l’immagine del nostro Paese nel mondo. Il riconoscimento che le viene oggi conferito in occasione della celebrazione del ritrovamento della Vittoria Alata è il giusto premio per chi ha portato l’Italia nel mondo promuovendone i suoi principali valori imprenditoriali. E’ particolarmente significativo attribuirlo in occasione della presentazione di una delle più belle e importanti manifestazioni velistiche al mondo, grazie alla quale il Lago di Garda, perla turistica della provincia di Brescia, si è ancora una volta proposto all’attenzione del grande pubblico a livello internazionale.
Turismo, cultura – di cui la Vittoria Alata è il massimo emblema bresciano – e sport sono ambiti in cui si realizza il progresso individuale e più in generale sociale ed economico e sono per tanto tre asset assolutamente fondamentali per l’ulteriore sviluppo delle nostre imprese e della nostra economia.”
La targa è stata progettata dello studio Tassinari/Vetta, ed è realizzata in bronzo dall’azienda bresciana Metallurgica Bugatti Filippo Srl.
CENTOMIGLIA 71 ANNI DI REGATE
Nell’anno delle Olimpiadi di Tokio ci sono 71 anni di Centomiglia. E qui c’è il primo incontro la barca vincitrice l’anno passato. Sul “Super Sail Academy 1” c’erano Roberto Benamati e quel Ruggero Tita che sarà l’unico gardesano in gara ad Enoshima, sul mare del Giappone. Tradizione rispettata. Che si lega a doppio filo alle Ali della Vittoria Alata e alle ali di Luna Rossa, quelle “fresate” da due aziende di Palazzolo e Pontoglio, sotto la regia dell’iseano Angelo Glisoni, prima velista olimpico (nel 1992 con Giorgio Zuccoli e nell’equipaggio primo nella Centomiglia del ’92 a tempo di record), poi tecnico, disegnatore, soprattutto sognatore. Oggi, anche lui, è in Giappone con la nazionale Austriaca. Una tradizione olimpica alla Centomiglia che iniziò con il primo Giro del lago. In quel settembre del 1951, vinse “Airone”, un 6 metri stazza internazionale, barca olimpica. Il 6 metri è stata ai Giochi fino ad Helsinki ’52. Nel ’48 a Torquay-Londra, sulla Manica, corse “Ciocca II”, che poi arrivò sul Garda, dove ottenne solo buoni piazzamenti. Aveva, nel suo equipaggio, Beppe Croce. Abile skipper, grande dirigente sportivo, che nel 1964 vinse la Cento in assoluto con il suo “Manuela”. In barca con lui c’erano i figli Gigi (che corse a Tokio ’64 con la classe Star) e Carlo (a Monaco e Montreal ’72 e ’76 con il Flying Ducthman). Ma torniamo ai primi dieci anni di gare.
Dal ’54 al ’56 la Centomiglia viene vinta (Tre volte di seguito) da “Violetta II” (una volta da “Violetta III”), un 6 metri e un 5.5 metri, equipaggio di grande prestigio con il timoniere ligure Pino Canessa (a Torquay/Londra nel ’48 quarto nella classe Dragone). Nel gruppo, oggi sarebbe il tattico o lo stratega, c’era l’altro ligure Luigi de Manicor, Oro nel 1936 a Kiel sul mare del Nord nelle Olimpiadi di Berlino. Ma da ricordare è la seconda edizione, 70 anni or sono, il podio tutto tedesco con “Manjana” e le Rennjollen. Questa classe tornò e vinse ancora con “Annerl”, “Otter” e “Komet”. Avevano vele steccate, come le giunche cinesi, opera di Manfred Curry, velista olimpico americano che viveva in Germania. Curry dissertava di vela con Albert Einstein che ebbe due barche della serie “Jollekruiser”, la versione “Crociera e diporto” delle Rennjolen. Una volta negli Stati Uniti, Einstein né armo una per navigare sul lago Saranac.
Sul quella barca rilasciò una sua famosa intervista dopo lo scoppio della prima bomba atomica. “Nello sviluppo dell’energia atomica o nucleare, la scienza non ha attinto alla forza soprannaturale, ma ha semplicemente imitato la reazione dei raggi del sole. La potenza atomica non è più innaturale di quando navigo con la mia barca sul lago Saranac”.
NEL 1957 MONUMENTS MEN
In quell’anno la gara lacustre propose una versione più corta (solo l’alto Garda) per le derive, come a settembre sarà con le barche volanti dei Persico 69F. La sceneggiatura, di quello che potrebbe essere un vero Film, annota sui block notes dei giornalisti bresciani di allora (Luciano Mondini, Achille Rapetti, Luciano Mainardi), il nome del francese Jacques le Brun. E’ la medaglia d’oro, nel singolo velico, dei Giochi del 1932 a Los Angeles. Soprattutto uno dei militari che durante il secondo conflitto Mondiale si occupò di nascondere alle truppe di occupazione le grandi Opere del Louvre. Un “Monuments Men”, come raccontato in un famoso film di George Clooney, una delle tante piccole e grandi storie che la Centomiglia può raccontare.
LA CENTOMIGLIA CHE SARA’
La marcia di avvicinamento riserverà già dalle prossime settimane l’affollato evento del Campionato Europeo del singolo Olimpico dei Laser, evento patrocinato da Regione Lombardia, Classe Ilca Internazionale, Federazione Italiana della Vela. Ad agosto ecco le regate del Persico 69F, questa volta al largo di Limone, tappa del Circuito Mondiale della Youth Cup per gli Under 25, competizione in varie tappe che ha sostituito la “Piccola” America’s Cup. Si arriva poi a fine estate. Lorenzo Tonini presenta così gli eventi della Centomiglia: _“Prima arriva lui, il “Gorla”, che è come l’esame di riparazione o come il primo appuntamento. O sei preparato o non passi. Ti invita a ballare tra le onde di primo mattino, ristabilisce le gerarchie, seleziona i più validi e li spinge al traguardo mentre rimbalza i meno preparati lasciandoli storditi sulle panchine della piazzetta di Bogliaco con lividi sulle persone ed ammaccature sulle barche. Dopo una settimana, il 4 settembre, arriva lei, la Centomiglia.
Da 71 anni senza interruzioni. Nulla ha mai fermato la Signora, non il 2020 e nemmeno il 2021. Anche quest’anno tutti pronti per il giro del Lago di Garda a vela. Come 12 mesi or sono, il programma prevede la Cento per le barchette volanti (Persico, Moth, Waszp), quella per equipaggi di due persone (la Cento X 2), la People con i progetti di vela terapia e le barche Classiche. Le novità che farà discutere sarà la boa a sud di Bardolino, che diventa un omaggio al Conte Umberto Peretti Colò, il primo vincitore, che era proprio di quella località della riva veneta”. Tonini continua ed entra nei dettagli della boa a Sud del lago. Un’occasione data agli amici di Bardolino che da anni si sono proposti per posare una boa nel loro tratto di lago. La scelta si sposa, inoltre, con le richieste di tutti i regatanti di non fare il percorso lungo. In mattinata si andrà fino a Reamol, anche perchè il Comune di Limone ha manifestato il suo interesse a collaborare nel 2021 con il CVG sia per i Perisco 69F, sia per la Cento, e si gira a Bardolino.
Tutti i velisti affronteranno una doppia sfida: la regata e la temuta boa. Alla fine è un falso problema perchè nelle lunghe c’è sempre stato il tratto senza vento. Alcuni esempi: boa di metà percorso del Kekszalag sul Balaton, le piatte dell’Elba durante la 151miglia, la boa di metà percorso a Ginevra.
Non dimentichiamo che nella stessa Cento e anche nel Gorla c’è sempre stata la “piatta” durante il cambio dei venti: la puoi trovare, a seconda della giornata, a Reamol, a Riva, a Bogliaco o a Desenzano.
Quest’anno, quindi, si cambia. Gli amici di Bardolino hanno accettato la sfida.”
LA PERSICO 69F “LA BARCA CHE VOLA” CON LE ALI DELLA VITTORIA
In questa giornata di festa per la Vittoria Alata, Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei hanno organizzato una serie di iniziative. Fra queste i visitatori hanno l’occasione di ammirare Persico 69F, “la barca che vola” che parteciperà alla Centomiglia del Garda 2021 e che sarà per questa edizione targata straordinariamente con le ali della Vittoria Alata. Una nuova “sfida” accettata dal Circolo Vela di Gargnano che consente al pubblico di ammirare e toccare con mano le “barche volanti” prima delle sfide sull’acqua di fine agosto ed inizio settembre.
Persico 69F è un monotipo volante, dotato di foil (ali), la nuova frontiera della vela. Si tratta di una barca piuttosto semplice e per tutti, avendo un minimo di doti atletiche e di cultura velico-sportiva.
A bordo si sale in tre (o 4 se più leggeri). E’ stata disegnata dagli argentini Wilson-Marquinez e dall’olimpionico Santiago Lange, fenomeno del catamarano (volante) Nacra17, oro ai Giochi di Rio de Janeiro a 54 anni. Le regate durano dai 15 ai 25 minuti, sono concepite su 12 percorsi, con boe guidate dai droni e da una app che le sposta. Le barche posso raggiungere in certe andature anche i 35 nodi di velocità, circa 70 km/h. Il Circolo Vela Gargnano è l’unico Club lombardo ad aver ospitato lo sviluppo dell’imbarcazione e le regate 2020. Ad agosto 2021
(13-27) ospiterà una tappa della Youth Gold Foiling Cup che si correrà sempre in acque lombarde tra Gargnano e Limone del Garda.
LE ATTIVITA’ PER I RAGAZZI
Per tutta l’estate, fino a settembre, la creatività della Vittoria Alata continua ad essere protagonista anche nei Non solo Vela Summer Camp (www.centomiglia.it), l’attività ricreativa estiva organizzata dal Circolo Vela di Gargnano dove ogni settimana si offrono diverse attività legate alla vela ma non solo, dedicate ai bambini dai 6 agli
11 anni. Oltre al kit di partecipazione personalizzato Vittoria Alata, ogni bambino riceverà anche la possibilità di un accesso gratuito a Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, per poter ammirare con i propri occhi la straordinaria statua e la bellezza delle vestigia romane dell’intero parco archeologico. Allo stesso modo, grazie al Circolo Vela di Gargnano, i bambini partecipanti ai Summer Camp di Fondazione Brescia Musei (www.bresciamusei.com) potranno partecipare ad un concorso, nell’ambito delle attività laboratoriali realizzate durante il camp, con il quale vincere la partecipazione ad una settimana dei Non solo Vela Summer Camp di Gargnano.
Il Circolo Vela Gargnano ha inoltre messo a disposizione dei “Vela Day” per i bambini che hanno partecipato ai Summer Camp, i quali potranno gratuitamente trascorrere un’intera giornata presso i Non solo Vela Summer Camp del Circolo.
In chiusura afferma il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono: “L’impresa di Patrizio Bertelli e del suo team rappresenta qualcosa di più di una grande affermazione di squadra e, in generale, d’impresa. Essa costituisce una grande sintesi dello spirito d’innovazione e d’impresa che fa della ricerca il driver-chiave dello sviluppo. È con grande felicità che la città di Brescia accoglie questa opportunità di mettere in relazione il proprio territorio e le proprie imprese, sintetizzate dal potente simbolo della Vittoria Alata, con un emblema della forza creatrice che le migliori aziende italiane quotidianamente manifestano e che, in alcuni casi particolarmente vittoriosi, come quello del team Luna Rossa Prada Pirelli, riescono a traguardare degli orizzonti mediatici e sportivi importantissimi per l’intera comunità da cui hanno tratto i loro fattori di successo. Il velista Celon, bresciano, come le imprese bresciane e orobiche che hanno contribuito con la loro tecnologia a questi successi, sono il meglio che il nostro Paese possa proporre per guardare con ottimismo al futuro, traducendo metaforicamente lo stesso spirito di riscossa che il ritrovamento della Vittoria Alata, 195 anni fa, promosse negli impavidi archeologi ed intellettuali che tanto fecero per garantire alla nostra città una posizione di preminenza nella mappa della grande Storia. La città di Brescia accoglie con affetto e stima chiunque incarni questo spirito combattivo, lo spirito della Leonessa d’Italia.”