La Cosa Brutta, menzione premio Hystrio alla drammaturgia 2016
Il regista Manuel Renga, recentemente in scena al Teatro Grande di Brescia con l’opera lirica “Elisir d’amore. Una fabbrica di idee” (progetto Opera Domani As.Li.Co di Como), e Tobia Rossi, da poco insignito del prestigioso premio Mario Fratti alla drammaturgia (New York), ritornano dopo 5 produzioni all’attivo, con un nuovo spettacolo presentato nella Rassegna Circuito Contemporaneo a Brescia, Toscolano Maderno e Carpenedolo. Si tratta di La Cosa Brutta, menzione premio Hystrio alla drammaturgia 2016, già presentato a Milano (Teatro Libero) e a Catania (Teatro del Canovaccio) durante la scorsa stagione.
Una commedia nera che affronta uno dei più terribili fantasmi della contemporaneità: il tabù della tristezza e della depressione. Un thriller ambientato in una notte nel bosco, fra momenti di divertimento e profonde rivelazioni. L’avventura tragicomica, allo stesso tempo comunissima e straordinaria di un piccolo nucleo famigliare che affronta il tracollo finanziario, la perdita, la paura, lo smarrimento, la tristezza soprattutto, l’indicibile tabù del dolore, della depressione, fino all’invocazione della morte come liberazione e salvezza. La Cosa Brutta è uno spettacolo delicato struggente, un testo tutto da ascoltare che fa venire alla luce la storia nascosta di questa famiglia. Tre attori si alternano sul palco in una disperata tragica, ma buffa ricerca notturna rivelandosi ciò che non si erano mai detti. Tre mondi che si scontrano e si incontrano: il mondo delle storie di Martina, dei suoi personaggi immaginari, delle sue parti del corpo che lei chiama per nome; il mondo naive di Fiore fatto di tanto non detto, di disperazione, di solitudine ma anche di una grande forza; il mondo nascosto di Davide fatto di grandi delusioni, di speranze e di tentativi di rimanere a galla, tipici di un artista che vive nel 2018.
Il testo de LA COSA BRUTTA ha ricevuto una menzione speciale al premio Hystrio 2016 con la seguente motivazione: “per la capacità di passare dal comico al drammatico, con dialoghi credibili e una lingua sapida, nel delineare situazioni e sviluppo dei personaggi dentro un paesaggio che racconta un’Italia di provincia nelle sue fughe in avanti e nelle sue resistenze.”
SINOSSI
Notte. Fiore e Davide, una madre e un figlio, si fanno largo impacciati tra le fronde di un bosco. C’è il fango e ci sono gli insetti, soprattutto ci sono le mille cose che i due non si sono mai detti, i segreti, i silenzi, i dolori taciuti, la distanza siderale che negli anni si è creata tra loro. La morte del padre, li ha riportati vicini. Il funerale ha appena avuto luogo, ben presto scopriamo che si trovano in quel boschetto perché proprio lì è fuggita Martina, la figlia minore, mentalmente ritardata, sconvolta dalla scomparsa del papà, che è sgattaiolata fuori di casa nel cuore della notte e si è gettata nel bosco buio, inspiegabilmente armata di un fucile.
Fiore e Davide, nella loro goffa e faticosa avanzata tra felci e arbusti, disseppelliscono ricordi, affrontano fantasmi, si rivelano a vicenda, fino a che la madre non racconta al figlio una verità oscena: il padre, che da tempo soffriva di una segreta depressione, si è tolto la vita. Durante gli anni della sua spossante malinconia, l’uomo ha motivato alla figlia Martina la ragione del suo malessere raccontandole una favola spaventosa: esiste la Cosa Brutta, un’orrida creatura che di tanto in tanto gli fa visita, gli strappa via la voglia di vivere e lo minaccia di portarlo via con sé, per sempre. La ragazza non ha accettato l’idea che il padre fosse morto e ha pensato che il mostro lo avesse rapito, per quello si è lanciata armata nella foresta, con l’idea di trovare la tana della Cosa Brutta, ucciderla, salvare il padre e riportarlo a casa…
LUOGHI E DATE
Sabato 13 aprile 2019 – ore 20.45 – Toscolano Maderno, Nuovo Auditorium delle Scuole Medie, Via Statale.
Domenica 14 aprile 2019 – ore 17.00 – Carpenedolo, Palazzo Laffranchi. Piazza Martiri della Libertà.
Lunedì 15 e martedì 16 aprile 2019 – ore 21.00 – Brescia, Teatro del Chiostro San Giovanni, Contrada San Giovanni.
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