Patronato Epaca-Coldiretti, tutte le novità del 2022
“Si apre un anno ricco di novità in campo previdenziale, che vede il patronato Epaca in prima linea su tutto il territorio con un servizio ancor più efficiente e puntuale, organizzato per soddisfare le esigenze dei soci imprenditori agricoli ma che di tutti i cittadini bresciani”. Le parole di Manuel Toninelli, nuovo responsabile provinciale di Epaca-Coldiretti Brescia, aprono ufficialmente le attività dell’anno 2022 del patronato, che conta ben 12 uffici provinciali con altrettanti operatori qualificati.
Numerose le novità, a partire dalla decontribuzione per i giovani agricoltori, che prevede l’esonero dal versamento del 100% dell’accredito contributivo per un periodo di 24 mesi per tutti i giovani agricoltori under 40 che si iscrivono nella previdenza agricola tra il 1 gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022. Non rientrano nell’esonero il contributo di maternità e quello dovuto all’Inail. Aperta anche la possibilità di presentare la domanda per la richiesta NASPI agricola 2022. Per ottenerla, i lavoratori devono essere iscritti negli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli relativi all’anno per il quale è richiesta la disoccupazione e avere almeno 2 anni di anzianità assicurativa e un minimo di 102 contributi giornalieri nel periodo che va dall’anno per il quale è richiesta la disoccupazione all’anno precedente. Un’altra importante misura viene dalla Legge di Bilancio 2022, che all’articolo 1 comma 988 prevede la salvaguardia della qualifica di imprenditore agricolo per chi, a causa di calamità naturali, eventi epidemiologici, epizozie o fitopatie, non sia in grado di rispettare, temporaneamente, il criterio della prevalenza nell’utilizzo dei propri prodotti.
“Ma c’è di più, anche in ambito pensionistico – continua il responsabile Epaca Manuel Toninelli – con l’introduzione di nuove misure e la riconferma di altre già di prassi consolidata. Interessante soprattutto la nuova “pensione anticipata con QUOTA102”, che va a sostituire integralmente QUOTA100, in vigore fino allo scorso dicembre 2021”. Il provvedimento si applica a decorrere dal primo gennaio 2022 ed è rivolto ai lavoratori che al 31 dicembre 2022 avranno maturato 64 anni di età e 38 anni di contributi. Si applicano le finestre di 3 e 6 mesi (per privati e pubblici), nonché il divieto di cumulo reddituale dalla decorrenza fino all’età della vecchiaia 1 gennaio 2022.
Sempre in tema senior, arrivano la riconferma e l’ampliamento della platea dell’APE SOCIAL, l’anticipo pensionistico per chi si occupa di lavori gravosi, assiste disabili o è disoccupato. La misura che consente l’uscita dal lavoro a 63 anni di età viene infatti prorogata per tutto il 2022 e vede aumentare il numero delle mansioni considerate gravose. Resta in vigore anche “opzione donna”: si potranno maturare i requisiti entro il 31 dicembre 2021 con un’età pari a 58 (per le dipendenti) o 59 anni (per le iscritte alla gestione autonome) e con almeno 35 anni di contributi versati, con finestre di 12 o 18 mesi dalla maturazione del requisito e la conversione al contributivo.
Infine, la grande novità del 2022 è sicuramente l’introduzione dell’assegno unico universale (A.U.U.). Una prestazione erogata mensilmente dall’Inps a tutti i nuclei familiari con figli di età inferiore a 21 anni, che dal prossimo marzo andrà a sostituire gli assegni al nucleo familiare. La misura va da una cifra minima mensile di 50 euro a figlio a un massimo di 175 euro per Isee fino a 15mila euro. Sono previste anche diverse maggiorazioni, ad esempio per i figli successivi al secondo, oppure 100 euro per i nuclei con almeno quattro figli. Gli uffici di Epaca sono già a disposizione per la presentazione della domanda.
“Il nostro patronato – conclude il responsabile Epaca Toninelli – è storicamente orientato a garantire servizi di qualità. Da più di 60 anni offre a tutti i cittadini esperienza e capacità d’adattamento ai cambiamenti sociali e normativi che coinvolgono le famiglie, i lavoratori, i giovani e i pensionati. Fra le attività caratterizzanti di Epaca c’è quella di far valere i diritti del lavoratore in caso di infortunio o in caso di malattia professionale, ma i servizi coprono il tema della previdenza a 360 gradi: i nostri uffici, infatti, dialogano direttamente con le banche dati degli enti eroganti prestazioni previdenziali, anche in via telematica. Siamo presenti capillarmente su tutto il territorio provinciale con 12 uffici e operatori costantemente formati per fornire consulenza di alto livello”.