Le imprese giovanili della provincia di Brescia

Dopo il forte rallentamento dell’iniziativa imprenditoriale generato dalla crisi pandemica, nel 2021 torna la voglia di fare impresa dei giovani bresciani. Sono10.002 le imprese giovanili iscritte al Registro Imprese di Brescia a fine settembre quasi 200 in piΓΉ rispetto allo stesso periodo del 2020.

Tra gennaio e settembre 2021, le iscrizioni di nuove imprese under 35 hanno rappresentato il 30% di tutte le iscrizioni di nuove imprese ai registri camerali.

Nell’ultimo anno i giovani bresciani, hanno trovato nuove opportunitΓ  imprenditoriali nel settore delle costruzioni, stimolati dalle misure legate al Superbonus, dove le imprese under 35 sono cresciute del 3,9%.

L’impulso maggiore arriva dal web. Nell’ultimo anno sono nate 91 imprese giovanili, pari a un incremento del 42,0%, che hanno fatto del commercio al dettaglio attraverso Internet il proprio β€œcore-bussines”. Crescono anche le attivitΓ  professionali (+9,1%) dove i giovani operano nell’ambito delle ricerche di mercato e nella consulenza tecnica. Degna di nota Γ¨ la crescita del 2,0% delle imprese gestite da under 35 in agricoltura.

 

β€œIl dato che evidenzia l’incremento del numero delle imprese giovanili iscritte al RI rispetto allo scorso anno Γ¨ confortante ed Γ¨ un ulteriore segnale del consolidamento della ripresa economica in atto ma soprattutto – commenta il Presidente della Camera di Commercio, Ing. Roberto Saccone – Γ¨ testimonianza che anche tra le giovani generazioni Γ¨ sempre vivo lo spirito imprenditoriale che, tradizionalmente, caratterizza il sistema economico bresciano. E’ in ogni caso sempre piΓΉ necessario mettere in campo politiche per l’ulteriore incentivazione all’autoimprenditorialitΓ  giovanile, soprattutto negli ambiti piΓΉ innovativi e ad alto contenuto tecnologico”

 

La fotografia scattata dal Servizio Studi della Camera di Commercio di Brescia mostra che a fine settembre, piΓΉ di 6 giovani su 10 nel mettersi in proprio, hanno puntato su settori tradizionali, primo fra tutti il Commercio, dove si contano 2.207 imprese di under 35 (22,1% del totale), le Costruzioni (1.373 imprese pari al 13,7%), il Turismo (1.089, pari al 10,9%) e gli altri Servizi (801, pari all’8,0% del totale). Nell’industria manifatturiera operano 753 imprese giovanili (il 7,5% del totale), nell’Agricoltura si contano 718 giovani imprese (7,2%).

Un altro 15% dei giovani imprenditori bresciani fa impresa nei settori piΓΉ innovativi e ad elevato utilizzo di tecnologie, quali i Servizi di informazione e comunicazione, le AttivitΓ  professionali, scientifiche e tecniche e i Servizi alle imprese.

Nel complesso, piΓΉ di 8 imprese su 100 sono gestite da giovani under 35, ma se si guarda all’ultimo decennio emerge che rispetto al 2011 quando l’incidenza era dell’11,6% il peso dei giovani sul tessuto imprenditoriale ha perso piΓΉ di 3 punti percentuali.

In dieci anni le imprese giovanili sono diminuite del 30% (corrispondenti a 4.200 imprese in meno) a fronte del calo del 3% che ha interessato l’imprenditoria bresciana nel suo complesso.

A contribuire alla perdita di oltre 4mila imprese giovanili hanno contribuito i settori piΓΉ tradizionali delle costruzioni, del commercio e dell’industria manifatturiera.

Il settore delle costruzioni ha visto in dieci anni diminuire di oltre il 60% lo stock di imprese under 35 esistenti passate da 3.456 a settembre del 2011 a 1.373 nel 2021. Con la conseguenza che l’etΓ  media del settore si Γ¨ innalzata, nel 2011 quasi 17 imprese su 100 operanti nelle costruzioni era gestito da under 35 nel 2021 la quota Γ¨ calata al 7,5%.

Nel commercio, il numero delle imprese giovanili Γ¨ calato del 22% (620 esercizi in meno) e nelle attivitΓ  di alloggio e ristorazione del 23% (322 imprese in meno).

Consistenti anche le riduzioni fatte registrare dalle attivitΓ  manifatturiere (-559 imprese pari a un calo del 42,6%) dove nel 2011 l’imprenditoria giovanile pesava per il 7,6% per passare ad appena il 5,0% nel 2021.

In termini relativi i cali piΓΉ importanti si registrano nelle attivitΓ  immobiliari (-38%) e nel comparto degli altri servizi (-24,9%).

Ad espandersi (+166 imprese nell’intero periodo, +30,6% in termini relativi) Γ¨ stato il settore delle attivitΓ  professionali scientifiche e tecniche (comparto in cui rientrano le attivitΓ  di consulenza gestionale e di direzione aziendale; di pubblicitΓ  e ricerche di mercato; la consulenza in materia di sicurezza etc.).

Sul fronte organizzativo la tipologia che Γ¨ stata piΓΉ interessata dal calo della base imprenditoriale giovanile Γ¨ stata l’impresa individuale (-3.180 unitΓ , pari al un calo del 30,7%) che, comunque, resta la tipologia preferita dai giovani per fare impresa (71,7% del totale). Nello stesso decennio i giovani nell’aprire una impresa hanno cercato una certa soliditΓ  strutturale come Γ¨ evidente dall’aumento delle societΓ  di capitale (+4,5%) che contano il 20,4% delle imprese giovanili contro il 13,7% del 2011.

Sotto il profilo dimensionale, negli ultimi dieci anni Γ¨ diminuita sensibilmente la numerositΓ  della classe fino a 5 addetti (-30,2%), che Γ¨ anche la piΓΉ consistente considerato che concentra il 93% delle imprese under 35 attive in provincia. Ma importante, in termini relativi, Γ¨ il calo della classe 50-249 addetti (-30,0%).

La forte contrazione del numero delle imprese giovanili registrata negli ultimi dieci anni ha interessato tutto il territorio nazionale. In Italia il numero delle imprese under 35 Γ¨ diminuito di oltre di 157 unitΓ  pari al 23,1%. In Lombardia sono diminuite del 21,8%.

E’ importante osservare che le imprese che escono dallo stock delle imprese giovanili non necessariamente hanno chiuso l’attivitΓ , una parte, infatti, esce dalla categoria delle β€œgiovanili” per il superamento del limite di etΓ  dei titolari o degli amministratori.

Resta, tuttavia, il fatto nel 2011 le imprese giovanili rappresentavano in provincia l’11,6% dell’intero universo imprenditoriale bresciano, mentre a fine settembre 2021 si attestano all’8,4%.

La componente demografica certamente ha contribuito col calo della natalitΓ : tra il 2021 e il 2011 la popolazione bresciana tra 18-34 anni, ovvero la fascia di etΓ  dei potenziali imprenditori, Γ¨ diminuita del 6,7%. Ne deriva che nel 2011 i giovani tra i 18-34 anni rappresentavano il 19% della popolazione bresciana, nel 2021 la quota Γ¨ scesa al 17,7%.

Il calo della natalitΓ  e dell’iniziativa imprenditoriale ha ridimensionato la partecipazione dei giovani bresciani al sistema produttivo bresciano: nel 2011 si contavano circa 60 under 35 ogni mille giovani tra i 18-34 anni, nel 2021 la quota Γ¨ calata a 45,4.