Siccità, Brescia: SOS raccolti nei campi

E’ SOS raccolti nelle campagne bresciane, dove a causa della siccità preoccupa la riduzione delle rese dall’orzo al frumento, dai foraggi al mais. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti Brescia mentre con l’arrivo di Scipione, l’anticiclone subtropicale che nei prossimi giorni farà impennare i termometri, la situazione diventerà ancora più difficile.

Nei campi – sottolinea Coldiretti – manca l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a rischio le produzioni, in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate. I gestori dei principali invasi idroelettrici, in un incontro con l’assessore regionale Sertori di settimana scorsa, si sono detti disponibili a sostenere le portate dei fiumi, ma finora si è mosso poco o nulla.

“Il momento è complesso e difficile su più fronti – interviene il Presidente di Coldiretti Brescia Valter Giacomelli – ma bisogna agire subito mettendo in pratica tutto quello che si può fare ora: insieme alle deroghe temporanee agli obblighi del deflusso minimo vitale è necessario quindi rilasciare l’acqua dagli invasi montani indipendentemente dalle dinamiche della produzione di energia. In questo momento serve chiarezza e un’azione coordinata anche con i Consorzi di Bonifica così come già richiesto da ANBI Lombardia”.

Non solo diverse produzioni in campo sono già in parte compromesse – spiega Coldiretti Brescia  –, ma tra gli agricoltori c’è anche chi ha deciso di sospendere le semine dei secondi raccolti proprio a causa della scarsità idrica. Senza acqua – continua Coldiretti Brescia – non è possibile garantire la produzione di cibo Made in Italy sulle tavole dei cittadini in un momento peraltro difficile a causa della guerra in Ucraina e dei forti rincari nel carrello della spesa con aumenti di prezzi degli alimentari che hanno raggiunto a maggio il +7,1%.