Microeditoria 2022: “un ponte di libri” in vista di Bergamo Brescia Capitali della Cultura
– “Conferire il titolo a Chiari è inoltre il giusto riconoscimento alla Microeditoria e alla produzione degli editori indipendenti che in questa città trovano da 18 anni una importante Rassegna di scambio e promozione” Così nel 2020 il Ministro della Cultura Dario Franceschini a proposito dell’assegnazione alla Città di Chiari del titolo di prima Capitale italiana del libro. Il tempo è passato e di “acqua” sotto i ponti anche, pandemia, edizioni online e differite comprese. Ma il punto rimane quello, una fissa nel calendario delle programmazioni culturali di livello ormai nazionale, che partono dalla Città di Chiari sino al Taobook di Taormina che la Microeditoria ha lambito con la partecipazione della Direttrice Daniela Mena per presentare il “modello Microeditoria”, insieme all’Assessore alla cultura della città clarense, Chiara Facchetti.
La Rassegna della Microeditoria Italiana, organizzata ogni anno dall’Associazione culturale L’Impronta, con l’edizione 2022 aumenterà ancora numeri e qualità tanto da confermarla come kermesse unica nel suo genere e garanzia autentica per piccoli editori, ma non solo. Villa Mazzotti Biancinelli, cornice perfetta per eleganza e sontuosità che coniuga i canoni avanguardia Liberty ai neoclassici, non mancherà di stupire gli avventori così come gli espositori che anche per questa edizione saranno parecchi, circa un centinaio tra piccoli e medi editori provenienti da tutta Italia. Il “motore culturale” della Microeditoria sarà innervato da una tre giorni (dall’11 al 13 novembre 2022) di presentazioni, interviste, readings, iniziative culturali, occasioni d’incontro con grandi ospiti. Nelle edizioni passate, hanno respirato l’aria di Villa Mazzotti autori come Roberto Piumini, Alda Merini, Andrea De Carlo, Dacia Maraini, ed ancora personaggi della cultura italiana come l’attore Arnoldo Foà, il critico Gillo Dorfles, il critico d’arte Philippe Daverio, i giornalisti Corrado Augias e Riccardo Iacona, e la lista è davvero troppo lunga per rendere l’effettivo valore in termini di cultura diffusa sul territorio. Un territorio che è prossimo alla Franciacorta, alla valle dell’Oglio e al Lago d’Iseo, a metà strada tra Brescia e Bergamo ai quali Chiari guarda con favore proprio nella prospettiva delle due Capitali della Cultura 2023. E proprio qui sta il “segreto” dell’edizione entrante, o meglio sarebbe dire “il ponte” che collega la storia (gloriosa) passata e quella potente del presente prossimo-futuro.
Un “ponte di libri”, la “dedica” alla nuova edizione della Microeditoria, potrà allora collegare le due città che nel 2023 si onoreranno di compattare due provincie storicamente rivali in un’unica ridefinizione di confini geografici, fisici e mentali, e soprattutto di affinità: da sempre divisi e dalla pandemia in poi uniti nel dolore e nella bellezza della cultura solidale. Per tradurre tutto questo gli organizzatori, sempre nell’ottica di una fruizione rigorosamente gratuita e grazie al sostegno in primis del Comune di Chiari e di tutta una serie di partnerhip (Parlamento Europeo, ufficio a Milano, Fondazione Cogeme, l’Associazione Rinascimento culturale, Libera Brescia, l’associazione Brescia si legge, l’Ufficio della Consigliera di Parità regionale, la Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese, le Scuole), stanno predisponendo un programma fitto di tematiche attuali, ricorrenze, laboratori, incontri con gli autori…. Una sorta di viaggio ideale e concreto sui “mestieri del Libro” , non solo come laboratori viventi da proporre al pubblico (come ad esempio la giornata formativa prevista per i Bookinfluencer organizzata in collaborazione con Brescia si legge), ma anche come incontri ravvicinati con i protagonisti veri della scrittura: gli autori. Il ritorno di Toni Capuozzo, a trent’anni dal conflitto nei Balcani, ricorrenza tanto maestra quanto spietatamente “inutile” se messa a confronto con le attuali cronache di guerra ucraine, o peggio ancora se rapportata alle stragi di mafia narrate nel “Taccuino di Paolo Borsellino”, curato da Alex Corlazzoli, amico della Microeditoria e cantore di quest’ epoca di “formazione incerta” e di generi liquidi. Solide invece sono le radici che sembrano tenere ancorata la storia italiana all’epopea del Fascismo (a cent’anni dalla marcia su Roma), narrata con sguardo maschile e femminile al tempo stesso, da Angelo Piero Cappello nel volume “Fasciste” (Ianieri editore). A rafforzare l’accento femminile della rassegna sarà poi la presenza di Giuliana Sgrena e le sue “donne ingannate il velo come religione, identità e libertà” (ed. Il Saggiatore) che verrà discusso insieme alla consigliera regionale di parità Annamaria Gandolfi, così come dallo spettacolo teatrale Penelope, scritto e interpretato da Enzo Cecchi, ovvero storie di donne, tutte vere, epiche, grandiose, drammatiche, struggenti per la loro banale “normalità”: “storie di donne che non hanno più voglia di aspettare e di essere nascoste dalla vita”.
Sembra quasi un’introduzione ad un’altra grande autrice del secolo scorso Irène Némirovsky: Una scrittrice ucraina nella storia del Novecento raccontata da Federica Lauto, scrittrice, psicologa e psicoterapeuta che andrà a rinsaldare il parterre degli ospiti importanti di questa ventesima edizione tra cui infine si segnalano il filosofo Mauro Bonazzi (in collaborazione con Rinascimento culturale), Omar Pedrini (al suo esordio da editore), Piero Dorfles, Giordano Bruno Guerri e altri ancora in fase di definizione.
I vent’anni sono di solito l’occasione per fare il punto e riflettere su quello che si è fatto e della strada ancora da percorrere, magari in compagnia. Così è venuta l’idea di festeggiare non solo uno, ma due ventennali, quello della Microeditoria e quello di Fondazione Cogeme. Lo si farà con Massimo Bray, direttore della Treccani e Gabriele Archetti, Professore di storia medievale e Presidente di Fondazione Cogeme, moderati dal giornalista e scrittore clarense Claudio Baroni, lo stesso che tirerà le fila di un altro importante incontro “istituzionale” previsto dal titolo “Promuovere lettura, promuovere cultura”. Per questa occasione interverranno l’On. Marina Berlinghieri parlamentare bresciana, Stefano Bruno Galli Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Angelo Piero Cappello, direttore Centro per il libro e la lettura – Ministero della Cultura e Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale e storico di fama internazionale.
La Microeditoria si nutre anche di istituzioni e grazie ad esse è possibile riflettere circa le prospettive culturali del libro e della lettura. E’ altrettanto vero che la Microeditoria ha “istituzionalizzato” una serie di iniziative che saranno riproposte anche quest’anno, eccone alcune:
- Microeditoria del Fumetto: torna ad Orzinuovi la fiera dei piccoli editori anche nel mondo del fumetto, grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale e di MalEdizioni;
- Gara di lettura in stile Per un pugno di libri fra studenti delle scuole secondarie a cura dell’Ass. L’Impronta, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Chiari;
- Laboratorio di lettura e gioco educativo per bambini/ragazzi dai 5 ai 14 anni.
- Mattina Filosofica per ragazzi in collaborazione con l’Associazione Perimetri
- Eventi nel centro storico di Chiari
- Spazio libreria dedicato a bambini e ragazzi con le pubblicazioni di case editrici indipendenti dedicate a queste fasce d’età.
Al fianco della Microeditoria c’è, come sempre, il Comune di Chiari, a cui va la nostra riconoscenza, ed ecco le parole dell’assessore alla cultura Chiara Facchetti “Edizione numero 20 per la rassegna della Microeditoria a Chiari: un traguardo non scontato, raggiunto con sempre rinnovata passione e impegno da parte dell’associazione l’Impronta nell’aprire finestre sul mondo dei libri e della lettura, e non solo. Una rassegna che è cresciuta con la città di Chiari e ha saputo connettersi con il territorio, cosicché anche la città ha potuto crescere con la Microeditoria. Chiari è onorata di poter ospitare la Rassegna della Microeditoria e anche quest’anno l’Amministrazione tramite la macchina comunale non farà mancare l’appoggio per la buona riuscita di questa edizione speciale.”
Indispensabile ringraziare, anche in questa occasione, le realtà imprenditoriali che hanno deciso di investire sul nostro evento, ovvero BPER BANCA, VIVIENERGIA, FONDAZIONE COGEME, FARCO GROUP, ITAS ASSIC. VALERANI, CATTOLICA ASS., FRANCA CONTEA, ACQUAVIVA. Li ringraziamo per lo spirito collaborativo con cui collaborano. In particolare ci teniamo a ricordare la figura di Stefania Belleri, responsabile comunicazione Vivienergia, recentemente scomparsa, persona preparata che ha sempre cercato di contribuire con passione e spessore umano ai contenuti dell’evento.