Green Deal locali: il futuro è sostenibile

Oggi abbiamo bisogno di una politica energetica comune per dare ossigeno alle nostre economie. Nel mezzo di una tempesta perfetta causata dalla guerra in Ucraina e dalla crisi energetica servono iniziative concrete e immediate dell’Unione a sostegno dei nostri cittadini e delle nostre imprese”. È il messaggio lanciato dal Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi che stamattina ha aperto i lavori del convegno “Green Deal locale: un modello per una ripresa adeguata al futuro”, a Palazzo Reale a Milano.

Sulle politiche energetiche si gioca il futuro dell’Unione europea – ha sottolineato Alessandro Fermi -. L’Europa deve impedire una corsa all’approvvigionamento da parte dei singoli Stati o spaccature pericolose come quella provocata dalla Germania che ha annunciato un pacchetto di aiuti da 200 miliardi di euro. Una decisione che rischia di trasformarsi in un cuneo capace di allargare le differenze, incrinando seriamente l’unità del Continente. In questo scenario di crisi globale nessuno si salva da solo. Neppure i Paesi più forti e meno indebitati”.

Il convegno, promosso nell’ambito del programma di lavoro della Commissione Ambiente “Cambiamenti climatici ed Energia” (ENVE) del Comitato europeo delle Regioni, ha affrontato tre aspetti essenziali dell’attuazione del Green Deal europeo a livello locale e regionale: le modalità possibili per strutturare un’attuazione sistematica delle politiche del Green Deal a livello locale o regionale; gli strumenti attraverso i quali i cittadini possono beneficiare della transizione verde; l’attuale situazione geopolitica ed economica in relazione all’attuazione degli obiettivi climatici dell’Unione Europea.

Abbiamo il dovere etico di guardare con attenzione a forme di sviluppo sostenibile – ha proseguito il Presidente del Consiglio regionalema dobbiamo coltivare anche la capacità di individuare percorsi che vadano incontro alle esigenze della società, delle famiglie e delle imprese, in un’ottica di transizione giusta, concreta e realizzabile. Fare sistema mettendo insieme le imprese, l’industria, gli attori dell’economia sociale e la società civile, a livello locale è sempre più necessario e fondamentale per definire e attuare questi Green Deal locali.

Con il Green Deal europeo, la Commissione europea ha fissato l’ambizioso obiettivo di fare dell’Europa il primo continente al mondo a impatto climatico zero entro il 2050.

Per realizzare le accresciute ambizioni in materia di clima, le città e le regioni europee hanno iniziato a creare strutture e reti di governance integrate per includere il clima e la sostenibilità in tutti gli ambiti dell’economia e della società.

A questo proposito Alessandro Fermi ha ricordato come l’Assemblea regionale, in sintonia con il governo della Lombardia, si sia mossa tempestivamente approvando delle importanti leggi che vanno nel senso indicato dalla Commissione. In particolare, sono due le leggi che puntano all’autonomia energetica regionale: la LR n. 2/2022 che istituisce le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) in Lombardia, un investimento di ventidue milioni di euro in tre anni per istituire una rete diffusa di seimila impianti di produzione e accumulo energetico che servirà i fabbisogni di abitazioni private, aziende, ospedali, scuole ed enti locali, riducendo i costi energetici a carico degli utilizzatori; la LR n. 6/2022 che incentiva la realizzazione e la diffusione di impianti fotovoltaici sugli immobili di proprietà di Comuni, Unioni di Comuni, Province e Città Metropolitana di Milano, Enti gestori dei parchi regionali e Comunità Montane per la produzione di energia pulita e la riduzione dei costi dell’energia.