All’Auditorium di Santa Giulia l’8° appuntamento di Open Doors

Mercoledì 9 novembre 2022, alle ore 16.30, l’Auditorium di Santa Giulia a Brescia ospita l’8° appuntamento di Open Doors. Il museo partecipativo oggi, il ciclo di talk curato dal prof. Pierluigi Sacco che ruota attorno al tema del museo partecipativo, ovvero alle prospettive dei musei del futuro, tenuto dai più importanti esperti nella gestione e nella valorizzazione dei patrimoni culturali e delle culture contemporanee italiani e internazionali.

 

L’iniziativa è promossa e organizzata dalla Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e con NEMO – The Network of European Museum Organisations.

 

L’incontro, dal titolo La partecipazione come co-creazione, si concentrerà su come le nuove tecnologie digitali offrano possibilità di fare e creare, sviluppando l’intelligenza collettiva e su come il museo sia il luogo che permette di prendere confidenza con queste nuove possibilità e con il loro potenziale.

 

La sessione di studi, moderata dal professor Pierluigi Sacco, curatore scientifico di Open Doors, introdotta da Francesca Bazoli, presidente di Fondazione Brescia Musei e da Stefano Karadjov, direttore di Fondazione Brescia Musei, ospiterà gli interventi di Roberto Casarotto, co-direttore European Dance Platform Aerowaves (Dance Well la co-creazione del benessere psico-fisico), Drazen Grubisic, direttore Museum of Broken Relationships, Zagabria (Co-creare un museo: l’esperienza del Museum of Broken Relationships), Francois Matarasso, community project developer (Co-creazione: pratiche, conquiste e contraddizioni), Marjan Ruiter, direttrice of Zeeuws Museum, Olanda (Co-creazione nella pratica museale: uno studio di esperienze), Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni, Fondazione Matera-Basilicata 2019 (La co-creazione nelle pratiche di una Capitale Europea della Cultura: Matera 2019).

 

I media digitali sono nati per soddisfare l’esigenza di autodeterminazione identitaria, che però al momento ha assunto soprattutto la forma dell’egocasting, della competizione per l’attenzione e il prestigio sociale, mentre la possibilità davvero innovativa offerta dalle tecnologie digitali è quella di nuove forme di creazione e produzione di conoscenza collettiva. La cultura partecipativa non è contenuta in nessuna piattaforma digitale, ma è il risultato di una serie di pratiche iscritte in un sistema di norme e valori condivisi. Il museo può diventare uno spazio nel quale queste pratiche prendono forma in molteplici modi: curando, discutendo e commentando, proponendo, progettando insieme. L’intelligenza collettiva, se opportunamente valorizzata, è superiore alle competenze di qualunque esperto.

 

Si potrà seguire l’incontro La partecipazione come co-creazione sia in presenza, all’Auditorium di Santa Giulia di Brescia, prenotandosi via mail a cup@bresciamusei.com, sia in streaming, previa registrazione, sulla piattaforma di formazione a distanza della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali fad.fondazionescuolapatrimonio.it.

 

La partecipazione è libera e gratuita.

 

Tutti i talk sono tradotti in simultanea in italiano, inglese e in LIS (Lingua dei Segni Italiana).

La partecipazione agli incontri dà luogo al riconoscimento di un attestato di frequenza emesso dalla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

 

L’ultimo appuntamento del ciclo è in programma mercoledì 23 novembre con La partecipazione come soluzione ai problemi collettivi.

 

Open Doors è un progetto organizzato dalla Fondazione Brescia Musei in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e con NEMO – The Network of European Museum Organisations, con il patrocinio del Ministero della Cultura; ICOM Italia – International Council of Museums; Federculture; Associazione Mecenate 90; Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello (SA); ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani; AICI – Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane; Associazione Abbonamento Musei; Accademia Tedesca di Roma Villa Massimo.

 

La cura scientifica del progetto Open Doors è affidata al professor Pierluigi Sacco, ordinario dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti – Pescara, già Visiting Professor alla Harvard University, che ha individuato otto aree tematiche, attraverso cui è possibile strutturare, alla luce delle esperienze oggi in corso a livello internazionale e nazionale, i necessari percorsi di trasformazione del museo verso un reale spazio di scambio sociale basato sulla partecipazione attiva: Coesione e connessione sociale; Empowerment; Educazione; Diversità; Benessere e guarigione; Creatività ed espressione; Co-creazione; Coinvolgimento e problem solving.

 

La Fondazione Brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico – privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione Brescia Musei anche: Museo di Santa Giulia, Brixia. Parco Archeologico di Brescia romana, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia e il Cinema Nuovo Eden.

Fondazione Brescia Musei è con la Pinacoteca Tosio Martinengo ente capofila della Rete dell’800 lombardo, il network fondato nel 2004 e ricostituitosi nel 2019 con il supporto di Regione Lombardia.

 

Per informazioni: www.bresciamusei.com