Tiepolo Scomposto: cantieri d’arte del futuro
Offrire un’esperienza profonda, reale e autentica, questo è in sostanza “Tiepolo Scomposto”. Storytelling, immersività, evocazione emotiva, la partecipazione ludica e l’interattività diventano le parole chiave che guidano la creazione di questo singolare progetto dedicato al restauro delle due tavole di Giambattista Tiepolo. Opere di grande spessore, e dimensione che all’interno della Basilica di San Lorenzo Martire a Verolanuova sono custodite da circa 280 anni.
Un caleidoscopio di saperi, discipline, antropologia, e teatro. Dall’esegesi dei testi evangelici e liturgici, alla psicanalisi, dalla storia delle passioni alla storia dell’ascolto, in “Tiepolo Scomposto” presente e passato si amalgamano e si stringono come in un forte abbraccio.
«Il progetto con la sua modalità espositiva, si fa racconto/svelamento – come spiega Pietro Arrigoni, il direttore artistico di FTS – il visitatore potrà ammirare gli originali restaurati e, attraverso il progetto de “Il Tiepolo Scomposto” arrivare ad una maggiore comprensione ed appropriazione degli stessi. L’idea della “scomposizione” parte da una riflessione sul limite che ha una esperienza di conoscenza di un’opera, se tale esperienza nasce dalla sola osservazione del risultato finale del prodotto artistico».
Il programma della manifestazione raccoglie una trentina di eventi. Tra cui tre mostre principali: multisensoriale, fotografica e di accessori e costumi del ‘700; il premio letterario dedicato a Elisabetta Grimani a cura della giornalista Viviana Filippini; performance ed opere artistiche; due portali totem interattivi forniti dalla Ditta DNA dove verranno proiettate interviste in loop per tutta la durata del Festival; una rassegna letteraria con nomi noti del mondo dell’arte, della storia, dello spettacolo, dell’architettura; un menù dedicato recuperato dall’archivio storico della Famiglia Gambara, che rivisitato dal maestro dell’arte culinaria Marino Marini sarà fruibile in alcuni locali della zona. Schowcooking con Andrea Mainardi, e visite guidate serale alla scoperta di curiosità, luoghi storici e leggende.
Un cantiere dell’arte senza confini nato e cresciuto grazie all’incontro tra persone. Artisti e professionisti che insieme hanno costruito questo grande contenitore che in continua trasformazione si sviluppa e mette radici. Tiepolo Scomposto non è solo un Festival dell’arte ma è tante cose, e nella lista ha preso posto anche un progetto scolastico, rivolto agli studenti delle scuole superiori. Grazie all’intraprendenza dello storico dell’arte Gianluca Cervati le classi di studenti dei diversi Istituti di zona, tra cui il Pascal – Mazzolari di Manerbio, verranno coinvolte in una visita guidata ai capolavori, e ai luoghi storici di Verolanuova, e potranno nel contempo assistere ad un convegno costruito ad hoc sul Tiepolo.
L’inaugurazione del Festival è stata fissata per il 26 di febbraio, nella Piazza della Libertà alle 11:00 quando si apriranno le porte della grande Kermesse, con un primo debutto della mostra “30 volti”.
A cura del fotografo Virginio Gilberti, la mostra fotografica è una galleria di ritratti, raffiguranti alcuni dei protagonisti delle tele di Tiepolo. Le gigantografie, saranno istallate ed elevate in altezza, sui muri delle case, lungo le vie e nella piazza centrale. Scomposti dai colori originali, in bianco e nero sono messaggeri di echi lontani. Come in un puzzle i 30 volti, dovranno poi essere ricollocati, immaginariamente dai visitatori che ne fruiranno, lì dove tutto è cominciato nel 1743, nella Basilica di San Lorenzo Martire.
«Per circa 40 anni – commenta l’autore dei ritratti, Virginio Gilberti – il Tiepolo è stata la mia dolce ossessione. Per realizzare il progetto dei “30 volti”, c’è voluto molto tempo, e tutto si è svolto la notte per poter illuminare al meglio i soggetti, senza disturbi e riflessi. Le immagini permettono d’incontrare un Tiepolo mai visto, è come riscoprirlo ex novo. Particolari di visi e corpi escono dallo sfondo o dalla distanza, espongono la loro qualità tecnica, moltiplicano la presa emotiva e pare vivano di luce propria, quasi come tele a sé stanti».
La seconda inaugurazione, da non perdere è fissata per il 12 marzo alle 11:00, con l’apertura della mostra multisensoriale, che prenderà vita all’interno della Chiesa della Disciplina a pochi passi dalla Basilica di San Lorenzo. Si tratta per l’osservatore di un’esperienza sensoriale, fruibile attraverso l’istallazione museale moderna. Che comporterà il passaggio, lungo una sorta di percorso obbligato come grana essenziale di comprensione dello stupore poetico, di fronte alle Tele di Tiepolo.
«L’esposizione del dittico TELAIO/TELA – spiega il direttore artistico Pietro Arrigoni – è la parte fisica ad impatto visivo più potente di questo cammino conoscitivo. Le due tele sono riproduzioni delle medesime dimensioni dell’originale, con 10 metri di altezza e 5 metri di larghezza e il telaio è stato realizzato della stessa tipologia di legno utilizzato nella Basilica. L’osservazione di tela e telaio come campo neutro sul quale nasceranno le immagini delle due pale del Tiepolo, sarà avvolta da un tappeto sonoro, di strati armonici del movimento delle pennellate». Ma anche la chimica delle fragranze, frutto di una intensa ricerca e riproduzione dei profumi. Gli odori di pennelli, colle, resine, solventi sono la prima cosa che si avvertirà all’entrata della mostra.
Ma queste sono solo alcune delle opere messe in cantiere. Per restare aggiornati sugli eventi, e avere maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.visitverolanuova.it e le pagine Istagram e Facebook dedicate, Visit Verolanuova.
Il Festival “Tiepolo Scomposto” di Verolanuova è stato possibile grazie ai numerosi collaboratori, l’intervento di professionisti, la direzione artistica di Pietro Arrigoni, e soprattutto grazie al supporto del Comune che ha fortemente voluto sviluppare il progetto.
«Il restauro delle pale del Tiepolo – commenta il Sindaco di Verolanuova, Stefano Dotti – non è solo un motivo di orgoglio per tutti i cittadini verolesi, ma rappresenta una grande opportunità per far conoscere il nostro territorio a livello nazionale, attraverso i percorsi e le iniziative nell’anno di Brescia e Bergamo capitali della cultura. Dal palazzo Gambara alla Piazza, dalla Basilica di S. Lorenzo con i suoi tesori alla Chiesa della Disciplina, dal Castel Merlino al Parco Nocivelli potremo far conoscere il valore storico, culturale ed architettonico del nostro centro storico e le tante opportunità che il nostro paese offre – conclude poi il primo cittadino – Tutti potranno constatare che Verolanuova è un bellissimo paese della pianura bresciana dove si vive bene, per i servizi presenti, per le tante iniziative del tempo libero ed in generale per la qualità della vita, per la quale Verolanuova vanta il primato a livello provinciale. Un ringraziamento a nome di tutti i cittadini agli Sponsor di questa importante iniziativa».