Prosegue lo scambio tra le due città Capitale con LABB-LOVE ARCHITETTURA
Lo scorso 2 Marzo a Palazzo Martinengo delle Palle, si è svolta la prima presentazione ufficiale di LABB-LOVE ARCHITETTURA. Ereditare, conoscere e curare le città e i territori di Bergamo e Brescia, il progetto nato dalla collaborazione tra l’Ordine degli Architetti PPC di Brescia, l’Ordine degli Architetti PPC di Bergamo e la Fondazione Architetti Bergamo per attivare un processo di promozione dell’architettura nell’ambito dell’evento BG-BS CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2023. L’illustrazione del palinsesto, avvenuta in concomitanza con l’avvio del progetto e che ha avuto un’ampia diffusione sui media, è avvenuta nella sede dell’Ordine degli Architetti PPC di Brescia, alla presenza dei Presidenti degli Ordini degli Architetti di Brescia e Bergamo, rispettivamente Stefano Molgora e Alessandra Boccalari e degli omologhi Segretari, Stefania Baronio e Paolo Masotti.
Venerdì 24 Marzo 2023, dalle ore 17, sarà la volta della delegazione degli Architetti bresciani, composta dal presidente Stefano Molgora col segretario Stefania Baronio, che farà visita nella “casa” degli Architetti bergamaschi e presenzierà al nuovo lancio della manifestazione, presso il Centro Congressi Giovanni XXIII a Bergamo (per il programma vedere locandina allegata).
Nell’occasione saranno, tra l’altro, presentate le attività a corollario dell’evento LABB e verranno annunciati gli appuntamenti con i quali LOVE ARCHITETTURA entra nel vivo e che, per quanto concerne la realtà bresciana, si avvieranno con la posa della prima targa in una delle 15 architetture contemporanee selezionate a Brescia, precisamente al Museo di Scienze naturali di via Ozanam (sarà nostra cura comunicare prossimamente tutti i dettagli): scelta emblematica, che potrebbe attivare un dibattito sull’opportunità di recuperare o abbattere l’edificio, ora mappato dalla Regione e dal Ministero, e la cui perdita segnerebbe la cancellazione di una parte importante della memoria collettiva. Contemporaneamente avrà luogo anche a Bergamo la posa della prima targa all’ex Guardia di Finanza (ex Istituto San Marco).
Verrà inoltre anticipato il programma del Festival che a Brescia interesserà le giornate del 23, 25 e 27 maggio, con conclusione il 28 maggio insieme a Bergamo, per il lancio del premio internazionale ARCHITETTURALOVERS. Gli eventi bresciani del Festival avranno lungo a Palazzo Martinengo delle Palle, nella sede della Camera di Commercio e in altri spazi pubblici della città di Brescia tra cui il Castello, la Pinacoteca Tosio Martinengo e il Parco dell’Acqua.
Il palinsesto proposto interesserà i temi sviluppati sulle tre direttrici del progetto: ereditare, conoscere, curare e vedrà la collaborazione del Politecnico di Milano e dell’Università degli Studi di Brescia. Interverranno inoltre Alessandra Ferrari (Responsabile Dipartimento Promozione della cultura architettonica, dell’architetto/a, eventi culturali e strumenti di comunicazione del Consiglio nazionale degli Architetti PPC) e Massimo Giuntoli (Responsabile Dipartimento Lavoro del Consiglio nazionale degli Architetti PPC).
Il 23 maggio, giornata di apertura, è previsto un tavolo tecnico in cui indagare le possibilità del “vuoto” approfondire alcuni casi esemplari.
La seconda giornata, che si terrà il 25 maggio al Parco dell’acqua, e stimolerà, con attività ricreative, i bambini e i ragazzi ad immaginare la città futura (la città del 2320). In serata si terrà inoltre l’incontro Archilounge 2.0: “aperitivi” a base di architettura critica”, organizzato dalla Commissione Iunior, Giovani e Accesso alla Formazione dell’Ordine degli Architetti PP e C di Brescia. L’ultima giornata bresciana, il 27 maggio, cercherà invece di coinvolgere tutta la cittadinanza. Sul tema “Ri-conosciamo la città”, saranno promossi vari eventi: la presentazione del libro “VISIONI DI BRESCIA – immagini della città scomparsa e della città mai apparsa”, di Franco Robecchi, a cui seguirà un tour per le vie con contest fotografico dell’architettura moderna.