A Brescia 2500 anni di storia in un chilometro

VENERDÌ 9 GIUGNO 2023 INAUGURA IL CORRIDOIO UNESCO,  GEMMA DEL PATRIMONIO BRESCIANO

Una passeggiata monumentale che intreccia gli ambiti museali del Parco archeologico e di Santa Giulia unificando la vasta area UNESCO di Brescia

E la mostra inedita e site-specific PLESSI SPOSA BRIXIA celebra per l’occasione il legame tra archeologia e arte contemporanea, uno dei topos della strategia di Fondazione Brescia Musei

Una mostra e cinque installazioni inedite – 2 sono state donate dall’artista a Brescia ed entreranno nel patrimonio civico di Brescia,  un tesoro in costante arricchimento

Brescia si conferma Capitale dell’archeologia e dell’arte contemporanea, con l’inaugurazione di due eventi culturali di grande interesse nell’anno in cui si festeggia l’assegnazione del titolo di Capitale italiana della Cultura.

 

Venerdì 9 giugno 2023, apre dopo 3 anni di progettazioni e lavori il Corridoio UNESCO, una passeggiata monumentale di quasi un chilometro attraverso 2500 anni di storia, che collega in un unico percorso pedonale, aperto liberamente e gratuitamente al pubblico, l’area del Capitolium al complesso monumentale di Santa Giulia, sino ad ora fruibili solo separatamente.

 

Il progetto è promosso da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, con la collaborazione e il supporto di Camera di Commercio di Brescia e Fondazione CAB, d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Provincie di Bergamo e Brescia e con il supporto di Regione Lombardia: il grande traguardo culturale ed urbanistico venne presentato in occasione della celebrazione per i dieci anni dall’iscrizione del complesso monumentale di Santa Giulia e del parco archeologico del Capitolium nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco, all’interno del sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d. C.).

 

Il Corridoio Unesco garantisce, per la prima volta in assoluto, a tutti i visitatori di rimanere immersi, visivamente e fisicamente, nelle architetture monumentali storiche, dall’età romana – raccontata attraverso il nuovo allestimento della Sezione romana, improntata ai più moderni standard di accessibilità e installazioni artistiche multimediali – per poi viaggiare nell’alto Medioevo e nel Rinascimento, senza alcuna interferenza tra la città attuale e l’aura di quegli antichi luoghi. Il progetto, che genera indirettamente l’apertura di 2 nuove piazze pubbliche ricavate in altrettanti chiostri sino ad ora inibiti alla visita se non dei visitatori del Museo di Santa Giulia, è stato curato dall’architetto Camillo Botticini per ARW Associates.

 

Il legame tra archeologia e arte contemporanea, uno dei topos di Brescia Musei, è sancito da Fabrizio Plessi, il pioniere della videoarte e delle videoinstallazioni in Italia che, dal 9 giugno 2023 al 7 gennaio 2024, presenta PLESSI SPOSA BRIXIA, un progetto inedito, un percorso immersivo composto da installazioni, videoproiezioni e ambienti digitali monumentali, appositamente creato per il Parco Archeologico di Brescia romana e per il Museo di Santa Giulia, per consegnare al pubblico un messaggio di responsabilità e di consapevolezza del patrimonio storico, archeologico e iconografico di Brescia.

 

Fabrizio Plessi intraprende un viaggio che mette in evidenza le vestigia della città, reinterpretandole attraverso il suo caratteristico alfabeto tecnologico e multimediale, ovvero con la luce, il suono e le immagini in movimento e che si completa con una esposizione di disegni, tavole e schizzi originali di progetto.

 

L’iniziativa, curata da Ilaria Bignotti, promossa da Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei è il nuovo capitolo del format Palcoscenici archeologici, inaugurato con le monografiche su Francesco Vezzoli (2021) ed Emilio Isgrò (2022), e s’inserisce nel calendario di eventi di Bergamo Brescia Capitale italiana della cultura 2023.

 

Il tema espositivo che Fabrizio Plessi ha evidenziato coniuga i valori della bellezza, della salvaguardia e della tradizione con quelli della valorizzazione e del riconoscimento del luogo e della sua identità.

Ispirato dalle vestigia archeologiche e monumentali bresciane, Plessi ha visto in questo patrimonio un bacino di iconografie a partire dalle quali intervenire con il suo linguaggio, per creare una loro trasformazione multimediale in colate dorate, neri fondali, gorghi di luce, suoni e movimenti.

 

Il percorso abbraccia diversi ambienti del complesso museale di Brescia romana e si apre nell’aula occidentale del Tempio Capitolino che accoglie Capita Aurea, tre grandi opere multimediali, dove le teste di bronzo di imperatori romani si disciolgono lentamente finendo come oro liquido a terra. Una sorta di vanitas contemporanea, in cui il prezioso metallo diventa metafora del tempo che scorre, della gloria terrena che passa e del potere che si discioglie.

 

Proseguendo, nella navata della Chiesa di San Salvatore s’incontra il grande anello nuziale (manca il titolo dell’opera), fulcro e nucleo narrativo dell’intero progetto che sposa simbolicamente il Museo, i suoi beni e i suoi valori. L’opera è conduttrice di un profondo messaggio di fedeltà, di rispetto, di amore per il passato, fonte e sorgente della ricerca artistica, ma diventa anche allegoria della ciclicità del tempo e della trasformazione e, in quanto tale, simbolo positivo di rinascita dopo il periodo della pandemia.

 

Le Domus dell’Ortaglia accolgono Underwater Treasure, un lavoro ispirato al patrimonio musivo bresciano. Per l’occasione Plessi ha selezionato alcuni mosaici antichi, realizzando un’opera nella quale i motivi grafici si trasformano in maree dalle onde dorate che si stagliano su fondi neri.

 

Colonne Colanti è il titolo dell’installazione che lavora sui frammenti di colonne miliari che si trovano all’interno del percorso museale di Brescia romana. La colonna, simbolo di potere e monumentalità ed elemento portante dell’architettura, nel lavoro di Plessi diventa liquida, sciogliendosi lentamente fino a scomparire in una pozza dorata: è un invito a meditare sulla vanagloria e sul potere, ma anche a ricordare la grande bellezza e le costruzioni dell’umanità e non lasciarle distruggere.

 

Impressionato dalla iconografia della Santa Giulia crocifissa, che un tempo faceva parte del corredo della chiesa, l’artista si è concentrato sulla sua figura e in special modo sul panneggio scolpito. Con Floating Santa Giulia, Plessi ha riprodotto digitalmente la figura della santa e, rendendo fluide le movenze del suo vestito attraverso le tecnologie, fa riflettere sulle violenze della storia e sulla potenza comunicativa di questa scultura.

 

PLESSI SPOSA BRIXIA si chiude nella Sala dell’Affresco del Museo di Santa Giulia dove è esposta la più ampia mostra di schizzi, appunti, disegni e progetti mai realizzata dall’artista, accompagnati da pensieri sul senso della mostra e delle installazioni, che Fabrizio Plessi ha realizzato in oltre tre anni di lavoro per il progetto bresciano. Si tratta di un’occasione importante per osservare come l’artista elabori le idee delle sue opere, quali processi cognitivi e immaginifici siano alle spalle di una installazione artistica, ripercorrendo le riflessioni e i sogni di un autore contemporaneo nei confronti delle sue origini e della nostra storia.

 

Il catalogo, a cura e con contributi di Ilaria Bignotti include anche uno scritto inedito di Luca Massimo Barbero ed è edito da Skira.

La collaborazione con l’artista è sancita anche dalla donazione di due opere alla Fondazione Brescia Musei da parte dell’artista. La Fondazione, costantemente impegnata nell’arricchimento del patrimonio civico, si arricchisce così di due installazioni fondamentali, tra le cinque esposte, tra le più connesse al patrimonio cittadino: Santa Giulia crocefissa e uno dei Capita aurea. Il progetto PLESSI SPOSA BRIXIA è reso possibile dall’impiego delle risorse dedicate alla valorizzazione degli artisti contemporanei nell’ambito del fondo Bruno Romeda.

 

La manifestazione Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 vede Intesa Sanpaolo e A2A nel ruolo di Main Partner, Brembo nel ruolo di Partner di Sistema, Ferrovie dello Stato Italiane e SACBO quali Partner di Area. Il Ministero della Cultura e Regione Lombardia sono partner istituzionali insieme a Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità Bresciana e Fondazione della Comunità Bergamasca.

 

 

Con l’inaugurazione del Corridoio UNESCO Fondazione Brescia Musei completa un lavoro quadriennale intrapreso con il recupero della Vittoria Alata e la riqualificazione del Capitolium e quindi con la nuova sezione dell’età romana. Oggi i due poli del Parco archeologico e del Museo di Santa Giulia sono riunificati in un percorso di straordinaria suggestione che snodandosi tra i monumenti di 2000 anni di storia conduce alla piena comprensione del grandioso patrimonio bresciano. È una grande gioia lanciare questo progetto in contemporanea al terzo episodio del trittico espositivo Vezzoli, Isgrò e ora Fabrizio Plessi che abbiamo progettato dal 2021 proprio per avvicinare il pubblico alla comprensione di questo nuovo unicum museale attraverso le installazioni monumentali di tre grandi artisti. È un grande giorno per i Musei i Brescia.

Francesca Bazoli, presidente Fondazione Brescia Musei

 

Oggi inauguriamo due momenti diversamente importanti per la nostra città. Il primo lo abbiamo atteso per diverso tempo e innumerevoli sforzi sono stati compiuti per realizzarlo: ora il Corridoio Unesco è realtà ed è un grandissimo regalo che BgBs2023 lascerà in eredità alla città. Un chilometro di bellezza, completamente accessibile, sempre aperto e gratuitamente fruibile da tutti: il Corridoio Unesco è il paradigma della cultura che vogliamo per Brescia e a cui stiamo lavorando da anni. Con il secondo, invece, Brescia si arricchisce di un altro grande nome dell’arte contemporanea come Fabrizio Plessi. Con il format “Palcoscenici archeologici”, Fondazione Brescia Musei sta portando in città uno spaccato di arte contemporanea che i bresciani, ma anche i turisti, stanno apprezzando moltissimo. L’opera di Plessi è stata pensata proprio per intrecciarsi con il parco archeologico di Brescia romana, il Museo Santa Giulia, il Corridoio Unesco stesso. Plessi esalta le nostre radici storiche e culturali illuminandole con un linguaggio nuovo, fortemente comunicativo, così come era stato per Vezzoli e Isgrò. Ciascuno di questi grandi artisti contemporanei ha portato dentro il parco archeologico il proprio personalissimo sguardo, forzandoci a guardare con occhi nuovi ciò che abbiamo la fortuna di avere sotto gli occhi ogni giorno.

Laura Castelletti, Sindaca del Comune di Brescia

 

Regione Lombardia ha creduto in questa iniziativa ancor prima che il riconoscimento UNESCO suggellasse a livello internazionale il valore di questo straordinario patrimonio archeologico. Nel tempo è stata possibile la realizzazione di importanti restauri, allestimenti, e percorsi di visita reali e virtuali, accompagnando il percorso di candidatura e le azioni successive. Grazie ad un approccio mai statico, ma sempre attento a coniugare esigenze del patrimonio storico e dialogo con il contemporaneo, questo sito è divenuto un modello di riferimento regionale e nazionale. Con questa inaugurazione, frutto di un progetto sostenuto con convinzione dalla Regione, un nuovo tassello si aggiunge a questo percorso, intercettando pubblici diversi, residenti, turisti.

Francesca Caruso, Assessore alla Cultura Regione Lombardia

 

La Camera di Commercio di Brescia ha assicurato al progetto un importante sostegno economico, non episodico ma programmato, per le attività di valorizzazione di Fondazione Brescia Musei, consentendo di attuare una congiunta programmazione e la conseguente realizzazione di progetti istituzionali per lo sviluppo dell’industria del turismo e dei beni culturali e la valorizzazione delle eccellenze produttive in ottica di marketing territoriale. Il progetto Corridoio UNESCO – Nuovo itinerario di visita dal Parco archeologico di Brescia romana al Complesso di Santa Giulia è la dimostrazione dei risultati cui può portare una collaborazione sinergica tra istituzioni, mirata a creare infrastrutture che possano favorire lo sviluppo della fruizione artistica ed architettonica in forme innovative, generatrici di ampio ritorno in termini di presenze e

frequentazioni.

Roberto Saccone, presidente Camera Commercio di Brescia

 

La mostra di installazioni site-specific e multimediali di Fabrizio Plessi propone, per la prima volta a Brescia, un grande innovatore dell’arte contemporanea, un umanista tecnologico che da decenni lavora sul rapporto tra vestigia storico-artistica e loro reinterpretazione tecnologica nell’epoca della rivoluzione digitale. Un progetto ambizioso, come lo è stato il ripensamento del sito UNESCO bresciano che, da oggi, viene proposto in forma integrata e fisicamente unificato dal chilometro della passeggiata tra le bellezze della Brescia antica: da piazza Foro al Viridarium trascorrendo attraverso quattro nuove “piazze”. Un progetto museale che trasforma radicalmente lo stesso tessuto urbanistico di questa parte della città rendendo penetrabile i siti museali e contaminandoli con il tessuto urbanistico antico.

Stefano Karadjov, direttore Fondazione Brescia Musei

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Fondazione Brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico–privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione Brescia Musei Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, Castello di Brescia e Cinema Nuovo Eden. Fondazione Brescia Musei è con Pinacoteca Tosio Martinengo e Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, ente capofila della Rete dell’800 Lombardo. I Musei Civici di Brescia sono inclusi nell’offerta di Associazione Abbonamento Musei.