Bergamo e Brescia : “50 miglia”, Consegnati i proventi della raccolta fondi
L’entusiasmo e la solidarietà hanno trionfato nel cuore della Lombardia durante il flash mob “50 Miglia” che si è tenuto il 4 giugno scorso: una catena umana di migliaia di persone, intervallate da strisce fatte a maglia, che ha unito le capitali della cultura 2023, Bergamo e Brescia, in 80 km di solidarietà.
“Oggi siamo lieti di annunciare il grande successo di questa avventura unica e la determinazione di proseguire su questa strada” dichiarano gli organizzatori, l’Associazione Viva Vittoria OdV e Viva Vittoria Bergamo.
Le strisce in maglia, realizzate da migliaia di persone e oggetto di una raccolta fondi, continueranno infatti a viaggiare per tutta la provincia, raggiungendo le comunità locali e saranno disponibili in postazioni itineranti gestiti dalle volontarie. Fare una donazione per ottenere una di queste strisce è un modo concreto mantenere viva l’energia generata dall’evento e coinvolgere un numero ancora maggiore di persone nel sostenere le organizzazioni che si occupano dei giovani psicologicamente provati dalla pandemia.
L’evento “50 Miglia” ha rappresentato uno straordinario momento di unione tra Bergamo e Brescia, le città italiane più colpite dal Covid: migliaia di persone si sono unite, intervallate da migliaia di strisce di lana lunghe un metro e mezzo, per formare una catena umana che ha attraversato il territorio tra le due città, simboleggiando la volontà di superare le difficoltà e di costruire un futuro migliore.
Ma l’impatto di questa iniziativa va ben oltre il simbolismo. I proventi della raccolta fondi associata a “50 Miglia”, che hanno raggiunto i 60.000 euro, verranno devoluti equamente tra Bergamo e Brescia per sostenere le organizzazioni che aiutano i giovani nell’affrontare i disagi provocati dal periodo post pandemico.
A Bergamo, beneficeranno dei contributi il Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare (Cdca), la Casa di Cura dell’Istituto Palazzolo e il Programma “Angelo Cocchi” che fa capo alla S.C. Psichiatria 1 – che coordina le strutture territoriali del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze: Centri psico-sociali e centri diurni – dell’Asst Bergamo Ovest di Treviglio.
A Brescia, l’U.O. di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’ASST Spedali Civili di Brescia.
Durante la conferenza stampa Cristina Begni, Presidente dell’Associazione Viva Vittoria OdV, e Miriam Signorelli, referente di Viva Vittoria Bergamo, hanno voluto esprimere la propria gratitudine e quella di tutte le persone che per più di due anni hanno lavorato all’evento:
“Desideriamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno contribuito al successo di “50 Miglia”: i cittadini e le cittadine che hanno partecipato, i volontari che hanno dedicato il loro tempo e le loro energie, le amministrazioni di Bergamo e Brescia, i Comuni e le associazioni che hanno accolto la catena umana nei loro territori. Siamo grati anche a Fondazione Conad ETS e a Conad Centro Nord per il loro prezioso sostegno e alle Torbiere del Sebino per aver agevolato il passaggio della catena offrendo l’ingresso ai partecipanti”.
«Il senso della manifestazione sta tutto nelle 80 mila strisce che Viva Vittoria è riuscita a confezionare in un anno di lavoro con tanti volontari, un impegno enorme che ha consentito di raccogliere 60mila euro per le persone che ancora portano i segni della pandemia, soprattutto ragazzi e giovani. Questo progetto, io credo, è tra i più emblematici della Capitale della Cultura 2023. La giornata del 4 giugno scorso ha rappresentato visivamente e fisicamente l’unione tra Bergamo e Brescia nel segno della solidarietà, della collaborazione. Soprattutto, ci ha dimostrato come siano le persone a costruire questo ponte tra le nostre due città, che proprio le iniziative che nascono dal basso, dalla comunità, se lasciate libere di svilupparsi in un clima aperto al civismo e alle sinergie tra pubblico, privato, associazioni e singoli cittadini, possono trasformarsi in opere grandiose, iconiche e solidali al tempo stesso. E questa è proprio l’eredità che vorremmo lasciare, come amministrazioni comunali, al territorio anche oltre quest’anno”
Giorgio Gori, Sindaco di Bergamo
“Solo la tenacia, la testardaggine e l’infinito cuore delle donne di Viva Vittoria Odv e Viva Vittoria Bergamo potevano realizzare un evento tanto grande e tanto emozionante com’è stata la Catena umana dello scorso 4 giugno – ha dichiarato la sindaca di Brescia Laura Castelletti -. Un lavoro di preparazione durato due anni che ha dato vita ad un coinvolgimento straordinario in grado di far giungere a Brescia e Bergamo decine di migliaia di strisce lavorate a maglia da tutta Italia. Un grande lavoro che non è mai stato solo fine a se stesso: le donne di Viva Vittoria volevano realizzare qualcosa di concreto per i giovani colpiti dalla pandemia in modo così persistente, e ci sono riuscite grazie alla generosità di tutti. La Cultura come cura è anche questo”.
Laura Castelle9, Sindaca di Brescia
«Vivere il progetto della catena umana accanto a Viva Vittoria OdV, vederlo crescere attraverso l’impegno, la passione e la partecipazione di tante comunità, è stato bellissimo – racconta Maria Cristina Alfieri, Direttrice della Fondazione Conad ETS, e aggiunge: siamo felici che Conad Centro Nord e i Soci della Cooperativa abbiano aderito con tanto entusiasmo alla 50 Miglia, dando un importante contributo economico e logistico ad un progetto sociale capace di coinvolgere intere comunità, dai più giovani ai più anziani, mettendo tutti al lavoro per lanciare un messaggio corale di unione e solidarietà e aiutare chi è più fragile».
«Questa iniziativa al fianco di Viva Vittoria ci ha consentito di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi estremamente importanti per Conad Centro Nord – dichiara l’Amministratore Delegato Ivano Ferrarini – Un’iniziativa importante che testimonia un tratto distintivo della nostra organizzazione, da sempre sensibile alle tematiche sociali e vicina alle comunità di riferimento con azioni concrete a sostegno delle persone in difficoltà. Il nostro impegno è quello di essere vicini, attenti e partecipi alle esigenze della comunità, creando valore condiviso. Grazie alla sensibilità e all’impegno dei nostri Soci sul territorio abbiamo portato a Bergamo, Brescia e nelle loro province un’iniziativa preziosa che ha di certo contribuito a diffondere consapevolezza, oltre che portare gioia».
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