Piccoli comuni: sostegno e attenzione dalla Regione
“Una misura che mette a disposizione risorse importanti attraverso un fondo strutturale e non ‘una tantum’, che permetterà di programmare e potenziare meglio gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività”.
Cosi’ l’assessore agli Enti locali, Montagna e Piccoli Comuni della Regione Lombardia Massiamo Sertori ha commentato l’approvazione, in Commissione, alla Camera, di un emendamento al Decreto Crescita – ora atteso al voto dell’Aula prima di passare al Senato – a favore dei Comuni con popolazione inferiore ai 1000 abitanti.
DA GOVERNO POLITICHE LUNGIMIRANTI VERSO PICCOLI COMUNI – “Questo emendamento e’ coerente con l’azione e l’attenzione che l’attuale Governo, fin dal suo insediamento, rivolge ai piccoli Comuni – ha continuato l’assessore -, con una politica lungimirante, che mette al centro il territorio e le piccole comunita’ che costituiscono la spina dorsale del nostro Paese e che in Lombardia sono oltre 300”.
RISORSE PER MANUTENZIONE A CENTRI SOTTO I 1000 ABITANTI -L’emendamento in questione prevede risorse per i Comuni sotto ai 1000 abitanti per far fronte alla manutenzione di strade,scuole e patrimonio pubblico, nonche’ a favore di iniziative regionali per la riduzione delle emissioni nell’atmosfera di pm10 e di biossido di azoto. Piu’ precisamente, perfeziona l’articolo 30 del suddetto decreto, che assegna 500milioni di euro ai Comuni italiani per la realizzazione di progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile.
DA REGIONE FONDI PROPRI PER INTERVENTI URGENTI -“Regione Lombardia – ha concluso Sertori – continuera’ ad affiancarel’azione del Governo, mettendo a disposizione fondi propri, come gia’ accadutonei mesi scorsi: l’attenzione nei confronti delle esigenze dei piccoli Comunic’e’ e restera’ sempre alta”.
FONDI PER INTERVENTI URGENTI – A settembre 2018 Regione Lombardia ha stanziato 2 milioni di euro a favore dei piccoli Comuni per interventi urgenti nell’ambito della manutenzione straordinaria, della difesa dai dissesti idrogeologici, della sostenibilita’ ambientale e della riqualificazione di beni di proprieta’ pubblica, con priorita’ per i lavori dimessa in sicurezza delle strutture pubbliche e della viabilita’ comunale,successivamente incrementato sino a 7 milioni di euro.