Si chiude in…. “Bellezza”!!

si è chiusa con una festa, come del resto è stata tutta la rassegna Bellezza cura Bellezza, all’insegna dell’arte che cura e della cura come arte del vivere insieme. Il legame di reciprocità è stato tradotto in diverse “lingue” e con diversi “accenti”, a seconda delle sensibilità e dei luoghi in cui si è dipanata la fitta programmazione partendo dalla Cascina Cattafame di Ospitaletto e via via lungo le stanze sontuose di Casa Zani a Cellatica, le mura antiche della Pieve della Formigula in quel di Dello, il fascino del Castello di Padernello, il patrimonio antiquario del Borgo del Maglio di Ome, le opere d’arte ospitate nell’Illuminato Palazzo Bertazzoli di Bagnolo Mella e infine l’odore settembrino dell’erba del Parco Nocivelli nella patria del Tiepolo rivelato a Verolanuova in occasione di BGBS Capitale della Cultura 2023. Non è un caso che, proprio durante quest’ anno speciale, la Fondazione Comunità Bresciana abbia intuito di poter aprire una stagione del tutto nuova nel panorama (molto variegato) della progettazione culturale a partire dalla moltitudine di realtà attivissime e presenti sul territorio provinciale e chiedendo loro di fare uno sforzo di aggregazione. Così è nato il raggruppamento Franciacorta/bassa, strano ma vero, molto più simile di quanto si possa pensare, per attitudini pragmatiche oltre che per immensa ricchezza di proposte culturali. “Call Cultura aveva l’ambiziosa aspettativa di mettere a sistema realtà del mondo culturale bresciano che lavoravano separatamente, spesso non conoscendosi– conferma Mario Mistretta, neo Presidente di Fondazione Comunità Bresciana-  “con questo progetto abbiamo chiesto

 

a tutti di fare un passo indietro rispetto alle loro individualità e creare qualcosa che fosse l’espressione di un gruppo di lavoro. Il risultato è stato molto al di sopra delle aspettative e siamo lieti di aver contribuito a nuove alleanze e arricchito la scena culturale del nostro territorio con una programmazione di grande valore” . Ideata e composta come fosse un mosaico tra persone, associazione e fragilità da curare, tutto si è trasformato in un progressivo allontanamento dagli “egoismi” di parte, mission statutarie e pubblici garantiti. Ognuno ha rimesso in discussione la propria “confort zone” e ci si è buttati nella mischia del “fare bene il bene”, parafrasando San Giovanni Battista Piamarta con in più l’inconsapevolezza circa il futuro di questa sperimentazione sociologica prima che culturale. A supporto ti tale sforzo giungono poi le considerazioni del Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini: “un successo meritato, frutto di un programma ben organizzato e ricco di spunti che hanno saputo mettere al centro l’arte, la cultura, la bellezza declinata in vari ambiti, grazie alla collaborazione delle Associazioni del territorio. Una sinergia che ha saputo coinvolgere centinaia di persone, che ha saputo regalare emozioni, nuovi punti di vista, ma che soprattutto ha saputo unire il pubblico in una condivisione di esperienze profonde”.

Dei partecipanti a questa impresa nessuno può prendere la parola se non colei che sin dall’inizio ha coordinato la complessità del lavoro di gruppo Milena Gares della Fondazione Malossi di Ome: “E’ stata una bella sfida per tutte e tutti noi: a tratti complessa, vista l’eterogeneità delle soggettività presenti al tavolo, lunga nell’elaborazione del progetto (quasi tre mesi di incontri), in cui una buona porzione di tempo è stata dedicata alla conoscenza reciproca. Nel Festival abbiamo voluto valorizzare questo processo e al contempo il prezioso patrimonio di ognuno e ognuna di noi (in termini di valore culturale e sociale) e dei luoghi. L’itinerario delle sette costellazioni è il viaggio stesso che ogni realtà seduta al tavolo di co-progettazione ha fisicamente compiuto per “scoprire” i sette luoghi: tesori preziosi che crediamo abbiamo contribuito a “svelare” nella loro immensa Bellezza.

 

 

Non resta che citarle una ad una, nella consapevolezza ( e convinzione) che le costellazioni non sono unite in base a un criterio scientifico, ma per pura associazione fantastica, aggettivo che ben si addice a questa avventura intrapresa pochi mesi or sono e che ognuno porterà con sé scoprendo che non è solo la bellezza a salvare il mondo, ma anche l’abitudine a guardare con altri occhi il cielo e sé stessi.

 

  1. Associazione E20 al parco ODV – Verolanuova.
  2. Associazione Amici Della Pieve Formigula Onlus – Dello.
  3. Associazione “Musical-Mente” APS – Gussago.
  4. Associazione culturale “Il Filo” – Rovato.
  5. Associazione sportiva dilettantistica Sports Academy – Ghedi.
  6. Associazione culturale teatrale “Cara…mella” – Bagnolo Mella.
  7. Associazione L’impronta/Microeditoria – Chiari.
  8. APS Chirone – Manerbio.
  9. ART.CO. Galleria d’arte contemporanea aps – Bagnolo Mella.
  10. Associazione culturale Escape Project – Brescia.
  11. Festival pianistico – Brescia/Paderno Franciacorta.
  12. Fraternità impronta impresa sociale società cooperativa sociale onlus – Ospitaletto
  13. Fondazione Castello Di Padernello – Borgo San Giacomo.
  14. Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura – Cellatica.
  15. Fondazione Pietro Malossi – Ome.
  16. Fondazione COGEME Ets – Rovato.
  17. La Nuvola società cooperativa sociale impresa sociale onlus – Orzinuovi.