Franciacorta in Bianco: abbinamenti insoliti per il formaggio, dalla birra al gin

La kermesse gastronomica di Franciacorta in Bianco, giunta alla 25esima edizione in programma a Castegnato (BS), la rassegna nazionale lattiero-casearia che celebra i formaggi a tutto tondo, apre la seconda giornata della manifestazione con degli abbinamenti insoliti e bresciani, in collaborazione con ONAF, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggio e il Birrificio Artigianale Curtense, che dal 2011 produce birra con materia prime locali e ingredienti agricoli bresciani.

La degustazione parte con un quartirolo fresco DOP, il cui nome, secondo la tradizione, deriva dal fatto che i transumanti portavano le vacche in pianura dagli alpeggi e quindi mangiavano il quarto taglio d’erba, il più scarso. Si tratta di un formaggio che non è stagionato a lungo, da consumare in fretta, presenta la stessa acidità che si trova nella birra Italian Grape Ale, prodotta con mosto di Chardonnay franciacortino, non filtrata e non pastorizzata, che pulisce la bocca.

Il secondo assaggio è un taleggio DOP, con un affinamento di 60 giorni in più rispetto al precedente, con note vegetali, di cuoio e sottobosco, ricco a livello aromatico e con sentori di frutti tropicali, dal gusto molto intenso, presentato in abbinamento a una birra bionda rifermentata in bottiglia, dalle note dolci di malto, bassa gradazione alcolica e sentori erbacei e di cereali.

Il Piave DOP è una piccola produzione del bresciano, rappresentata da soli due produttori. Questo particolare formaggio a pasta semi cotta ma dalla lunga stufatura, a latte intero, è un formaggio grasso, dove la nota amara è assente, dal gusto dolce e poco acido, si abbina a una birra rossa a bassa fermentazione con un attacco dolce, maltato con note di caramello che si fondono con il dolce del formaggio e i profumi dei luppoli americani.

L’ultimo abbinamento è una scamorza a pasta filata, affumicata in modo naturale, in abbinamento a una foreign stout dalle note affumicate e di liquirizia, con sentori di torrefazione e luppoli americani. Qui la birra comanda la degustazione e pulisce il palato.

In collaborazione con ANAG Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti FormaGin – Degustazione di Gin&Formaggio made in Brescia, Mirko Croci, presidente ANAG Lombardia, ha raccontato l’abbinamento con due eccellenze del territorio bresciano. Luca Scaroni, creatore di GinAro, gin 100% made in Brescia ma con un tocco internazionale come sapori di spezie e aromi che Scaroni, per gli amici Aro, ha potuto conoscere abitando in Australia, Cambogia, Malesia e Singapore.

Storicamente l’abbinamento dei distillati e in particolare le grappe giovani, si è sempre abbinato ai formaggi, e seguendo il nuovo trend che vede come protagonista il gin alla ribalta della cronaca, si è subito provato un matrimonio che risulta vincente. Sono stati assaggiati due compound gin, ovvero gin dove le botaniche vengono messe in infusione direttamente nell’alcol, in abbinamento a due formaggi tipici bresciani, quartirolo e taleggio, per accostare due eccellenze di questo territorio. Quindi GinAro blu (il cui colore è dovuto al Butterfly Pea Flower estratto a freddo) più morbido e fresco va servito in abbinamento a un formaggio meno stagionato come quartirolo; mentre per il GinAro Classico, estratto a caldo, ha dei sentori più invernali e secco, in abbinamento al più strutturato taleggio.

Per continuare il viaggio alla scoperta dei tanti abbinamenti per degustare i formaggi della Franciacorta, dai più classici a quelli più insoliti, il pubblico di Franciacorta in Bianco ha gustato un altro abbinamento con il gin, quello di 25zero14 Botanic Gin, prodotto da un giovane imprenditore del mondo degli spirits, Andrea Pellegrini di 31 anni. Si parte con la degustazione del Botanic Gin che rispecchia i sapori della cucina mediterranea, basilico, rosmarino e del timo con un accenno di limone siciliano e agrumi. Particolarmente morbido e beverino si abbina con una scamorza bianca classica, di cui smorza la grassezza. Il secondo, più strutturato, il Navy Streght è un distillato di carattere, tagliente, deciso, a 57 gradi dove si raddoppiano le quantità di botanicals, a cui si abbina una scamorza dall’affumicatura decisa.