Tre spettacoli per dire basta alla violanza contro le donne
La rassegna Pressione Bassa propone per la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne tre spettacoli gratuiti diversi e molto interessanti, scelti perché possono stimolare un dibattito e una riflessione originale su questo tema.
Venerdì 24 novembre alle ore 21 al Teatro Le Muse di Flero Tomato Soap di Manimotò, una compagnia emiliana, spettacolo definito una “teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata”: in scena due attori Ariela Maggi e Giulio Canestrelli e due pupazzi, per la regia di Lydie Le Doeuff. Tomato Soap porta in scena la violenza di genere raccontando la storia di Gianni e Gilda. L’innamoramento, la costruzione di una vita insieme, l’incrinarsi del rapporto e la prepotenza con cui la violenza diventa protagonista. Gianni e Gilda sono due pupazzi di gommapiuma a grandezza umana, marionnettes portées, manipolati a vista dagli attori. Ma la storia dei pupazzi è anche il gioco della coppia di attori, che sotto gli occhi del pubblico scambiano le carte, invertendo i ruoli. A dispetto della gravità del contenuto, Tomato Soap utilizza un linguaggio lieve, visuale, ironico, muto, accompagnando gli spettatori al limite della risata, là dove la tragedia diventa grottesco.
Sabato 25 alle ore 21 all’Auditorium Gaber di Castelmella andrà in scena Andrea Lupo con Lo stronzo, vincitore del Premio To-Fringe Festival 2018 – semifinalista al Premio In Box blu. È la sera del decimo anniversario di matrimonio di Luca e Lilli, la coppia è pronta per andare a festeggiare: una parola sbagliata, una reazione violenta e lei sbatte la porta e scappa. A nulla servono le imprecazioni prima e le preghiere poi, per farle aprire quella maledetta porta e farla tornare. Luca non capisce, non si rende conto di quanta violenza metta quotidianamente da sempre nel suo rapporto con Lilli. Luca davanti a quella porta chiusa prova a capire, cerca una chiave che possa riaprire la sua relazione. Una riflessione sulla violenza contro le donne dalla parte di un uomo che trova nell’aggressività l’unica valvola di sfogo, l’unico modo per uscire da una situazione per lui ormai insostenibile. Cosa può portare un uomo a commettere atti di atroce violenza su una donna? Da dove arriva questa aggressività? I numerosissimi fatti di cronaca dai quali siamo ormai assediati sono tanto atroci quanto apparentemente inspiegabili. Lo stronzo è un viaggio nella mascolinità tossica: “Uno spunto di riflessione spero – racconta Andrea Lupi -perché mi piacerebbe che usciti da teatro gli uomini ripensassero a tutti quei piccoli gesti quotidiani in cui il loro essere e sentirsi uomini prevede in qualche modo l’umiliazione o l’oppressione dell’essere femmina, perché mi piacerebbe che le donne uscendo da teatro riconoscessero di essere ferite un poco ogni giorno e non lo permettessero più a nessuno”.
Sempre sabato 25 alle ore 21 nella Sala dei Disciplini a Castenedolo, Alessandra Domeneghini e Francesco Barossi in arte Marmellaso offriranno una perfomance di parole e musica, I conti non tornano, per parlare della violenza sulle donne, in particolare ai giovani. In scena l’attrice e un giovane rapper che ha scritto alcuni brani sui diritti delle donne e sulla necessità di uscire dalla spirale della violenza.