Associazione Artisti Bresciani, da sabato 13 la mostra di Angelo Mazzocca
Nella sede della Associazione Artisti Bresciani – AAB in Vicolo delle stelle, 4 a Brescia, sabato 13 gennaio 2024 alle ore 18 viene inaugurata la mostra “Pittura tra suggestioni e conversazioni visive” di ANGELO MAZZOCCA, con saggio critico a cura di Emanuele Busi.
“Ci sono due modi per accostare l’arte di Angelo Mazzocca. Entrambi legittimi, entrambi impegnativi” sostiene Massimo Tedeschi, Presidente dell’Associazione Artisti Bresciani. “Il primo è quello di cercare di assegnargli un posto nella storia dell’arte del Novecento, riconoscerne gli ascendenti, additarne i maestri antichi e remoti (riconosciuti o meno che siano da lui stesso): da Kandinsky a Bacon, da Klee a Bosch, dai simbolisti ai surrealisti. Il secondo è quello di mettersi in ascolto, in dialogo con lui, tratteggiarne l’unicità, riconoscerne i tormenti e i sollievi, sempre rimeditati e illimpiditi dal discorso pittorico”.
Questa seconda strada è quella seguita dal critico Emanuele Busi che nella partecipe introduzione al catalogo ha sostenuto che “di fronte ai dipinti di Mazzocca si dà il via a una sorta di conversazione con l’autore, si parla di contemporaneità e fatti di cronaca, di religione, emergono vecchi aneddoti e ricordi di gioventù, si arriva persino a filosofare riguardo tematiche che toccano profondamente l’animo umano, come il dolore per la perdita di una persona cara o il senso di incertezza e precarietà insita nell’esistenza”.
Per usare, infine, le parole del critico Guido Stella:” ad ogni apparizione in pubblico il bresciano Mazzocca impressiona per due motivi: la sicurezza con cui colpisce il tema, il connubio di sentimento critico e poetico, inscindibili, con cui lo commenta. È un pittore che ha senso della sintesi, a volte fulminea, figurativa e cromatica. In pochi tratti si direbbe che abbia esaurito la carica interiore, proiettandola sulla tela con quella tecnica frammentaria, all’apparenza dispersiva che egli forse attinge più dalla poesia contemporanea che non dalla pittura. Per lui il dipingere deve essere una liberazione – e così è per ogni autentico artista – dai demoni interiori, un riattingere la spiaggia, mai l’ultima, perché l’opera di Mazzocca è “aperta”, invita, sollecita, fa sperare una continuazione, la esige. Egli non dimentica il tema: gli passa accanto, attorno, lo circuisce da ogni lato. Lo immerge, però, nella sua figurazione di moderno, sul crinale tra narrazione e surrealtà quasi inesprimibile, tra soliloquio privatissimo e messaggio che attende risposta”.
La mostra sarà visitabile da sabato 13 gennaio 2024 al 24 gennaio 2024, in orario festivo e feriale dalle ore 16 alle ore 19,30.
Presso la Sede sarà disponibile il catalogo.