I vincitori della settima edizione del concorso nazionale “Verso un’economia circolare”

“Gli ESG come leva di crescita collettiva”

La sostenibilità e il ruolo della cultura: imprese, enti locali e istituzioni al centro dell’evento del Premio di eccellenza nazionale “Verso un’economia circolare” che ha chiuso la sua settima edizione

 

Presso l’auditorium di Confartigianato Brescia si è svolto il convegno “ESG competitività e cultura per lo sviluppo” alla presenza delle più importanti istituzione bresciane, regionali e nazionali. Tra gli ospiti il Sociologo Mauro Magatti che ha delineato alcuni aspetti legati alla sostenibilità come sfida tecnica, economica e culturale. La seconda parte dell’evento è stata dedicata alla consueta cerimonia di premiazione alla presenza di Enti e realtà provenienti da tutta Italia.

 

 

“Come Confartigianato da tempo siamo consapevoli dell’importanza di coinvolgere le imprese in questa sfida cruciale, convinti che il perseguimento della sostenibilità non solo beneficerà dell’ambiente, ma anche della crescita e della prosperità delle nostre stesse attività. È per questo motivo che abbiamo deciso di sostenere il premio includendo una menzione dedicata all’artigianato e alle PMI. Dall’aspetto economico, la sostenibilità economica mira a garantire che le nostre attività siano redditizie e resilienti nel lungo termine, considerando non solo gli aspetti finanziari, ma anche l’equità e la giustizia sociale”.

Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato Brescia

 

La nostra Fondazione, grazie alla lungimiranza del presidente Archetti e di tutto il Consiglio di Amministrazione, negli anni si è ritagliata un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e diffusione di tematiche legate alla sostenibilità. Lo fa con un approccio mai ideologico né settoriale, ma piuttosto investendo nella serietà dei contenuti e degli strumenti a disposizione. Ne è un esempio questo premio che ormai da sette anni, raccoglie le migliori esperienze italiane in fatto di lavoro e innovazione, non solo economica.” 

Giacomo Fogliata, Presidente Cogeme Spa

Micro biogas, indicatori urbani green, nuovi materiali e processi di raccolta, progetti educativi e nuovi approcci alla comunicazione di sostenibilità rappresentano a grandi linee i progetti che si sono aggiudicati la settima edizione (2023) del Premio di eccellenza nazionale “Verso un’economia circolare”, promosso da Fondazione Cogeme ETS in collaborazione con Kyoto Club e il sostegno delle più importanti associazioni di categoria.

Quasi un centinaio le realtà che hanno partecipato al bando lanciato lo scorso ottobre all’interno di Futura EXPO, nel padiglione di Confapi Brescia storico partner del Premio, e solo 8 quelle presenti alla ormai tradizionale cerimonia di premiazione, suddivise equamente tra vincitrici e menzionate. Numerosi gli enti e i loro rappresentanti coinvolti, tra cui la Sindaca di Brescia Laura Castelletti che ha accolto, insieme al Presidente Di Confartigianato Eugenio Massetti, le realtà presenti introducendo i lavori: “Vedere riconosciuti i propri sforzi, oltre ad essere immediatamente gratificante, è di grande incoraggiamento per poter pianificare e mettere in opera nuovi progetti e per poter raggiungere in futuro risultati ancora più ambiziosi.- sottolinea la Sindaca-  “Desidero, dunque, rivolgere le mie congratulazioni a tutte le realtà pubbliche e private che quest’oggi hanno ricevuto il premio nazionale d’eccellenza «Verso un’economia circolare». Trasformare il nostro modo di produrre beni e di gestire servizi necessita grandi sforzi, ma si rivela sempre più indispensabile. Questa competizione rappresenta, per tutti i concorrenti, uno sprone notevole al raggiungimento di traguardi ambiziosi ma estremamente importanti per la collettività. Anche l’Amministrazione comunale di Brescia, negli ultimi anni, si è molto impegnata in questa direzione, siamo tuttavia consapevoli di essere soltanto all’inizio. Molto resta ancora da fare, per questo occorre progettare e lavorare assieme, come si sta cercando di fare quest’oggi.”

Un forte impulso amministrativo rafforzato anche grazie alla partecipazione di vari livelli istituzionali, da Regione Lombardia (presenti il Vice Presidente del Consiglio regionale Emilio del Bono, l’Assessore Regionale all’ambiente Giorgio Maione e il Consigliere Diego Invernici ) alla Provincia di Brescia (con la Consigliere Daniela Edalini). Assieme a loro la rete dei Sindaci, numerosi in platea, i primi stakeholders di Fondazione Cogeme ETS. rappresentata per l’occasione dal Presidente di Cogeme SpA Giacomo Fogliata (durante i saluti introduttivi) e infine dal Presidente stesso, Gabriele Archetti, conduttore di una mini tavola rotonda, nella seconda parte dell’evento, in dialogo con l’Assessore Regionale alla cultura Francesca Caruso (in videocollegamento) e due importanti Fondazioni, l’una di carattere culturale (Fondazione De Clericini Dornpacher) l’altra di ricerca scientifica come la Fondazione Istituto Zooprofilattico di Brescia (rappresentata dal Consigliere Franco Bettoni).

Come da programma, il convegno dal titolo ESG: competitività e cultura per lo sviluppo ha avuto un ospite d’eccezione, Mauro Magatti sociologo ed economista, professore ordinario all’Università cattolica di Milano e ideatore del network Genialis in prosecuzione ideale con la stessa Alleanza per la generatività sociale nata sempre da una sua intuizione “volta a raccogliere la grande sfida del cambiamento e le crisi dei sistemi economici e sociali”.  Ripercorrendo la sua imponente produzione di pensiero, le frequenti occasioni di partecipazione al dibattito pubblico e alla vita civile, Magatti conferma la sua idea di militanza intellettuale nella sfida alla complessità del nostro tempo: il lavoro e la sua crisi di senso, la città e le periferie, la tecnica e le sue derive, l’impresa come fatto sociale oltre che economico, fino al grande tema della generatività dei contesti sociali, verso cui si è orientata grande parte della sua attività civile più recente, ben documentata dalla recentissima pubblicazione “Generare libertà-accrescere la vita senza distruggere il mondo”, edito da Il Mulino e scritto insieme a Chiara Giaccardi, collega e direttrice della rivista della Cattolica “Comunicazioni sociali”.  Ad incalzarlo con alcune domande puntuali, e calando il suo intervento nel contesto bresciano, ci ha pensato Nunzia Vallini, Direttrice del Giornale di Brescia, media partner dell’evento.

Ultima in scaletta, ma non per importanza, la cerimonia di premiazione di questa settima edizione del Premio di eccellenza coordinata da Carlo Piantoni, responsabile operativo dei progetti di Fondazione Cogeme ETS in tema di economia circolare.

Fitta la rete di collaborazioni e sostegno al premio: l’Università degli Studi di Brescia, l’Università Cattolica del Sacro Cuore, Circularity, Confartigianato Imprese Sostenibili Brescia e Lombardia orientale, Confapi Brescia, Confagricoltura Brescia, Confcooperative Brescia, BTL – Banca del Territorio Lombardo. Altrettanto ricco e variegato il panel dei patrocinatori, in primis il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Cogeme SpA e Acque Bresciane Srl SB, Regione Lombardia (anche in ragione dell’adesione di Fondazione Cogeme ETS al Protocollo lombardo per lo Sviluppo sostenibile) sino ad arrivare ad Associazione Comuni Virtuosi e ACB Associazione Comuni Bresciani, quest’ultima entrata nel board delle collaborazioni anche in un’ottica di condivisione del Bando su scala provinciale, in sinergia con Anci Lombardia. Ad ulteriore conferma del valore scientifico del Premio vi è infine la “schiera” degli Enti che hanno contribuito a renderlo riconoscibile a livello nazionale, specificatamente nel mondo della “sostenibilità”: Fondazione Cariplo, ASviS – Alleanza per lo Sviluppo sostenibile, Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura Brescia, Camera di commercio dell’Umbria ICESP, Alleanza per il clima Italia, Fondazione Futurae, Alleanza per la Generatività Sociale, Borghi autentici d’Italia, Agende 21 locali italiane.

 

Ecco di seguito le realtà premiate che, tra il 2022-2023, hanno intrapreso attività, processi e/o servizi riferibili agli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2030 dell’ONU e finalizzati ad esempio al recupero di materie prime e successiva trasformazione; contrasto alla produzione di rifiuti e conseguente dispersione nell’ambiente con soluzioni di riciclo/riuso; tecniche innovative di processo orientate alla transizione ecologica; soluzioni in grado di contrastare gli effetti del cambiamento climatico; strategia applicabili dedicate all’inclusione sociale e al welfare generativo.

Tra le novità di questa edizione vi è stata la partecipazione nel Comitato scientifico* di Rossella Sobrero, Presidente di Koinètica, e dello stesso Presidente di Confartigianato Brescia Eugenio Massetti, entrati con questa edizione nel “board” del Premio nazionale, implementando ulteriormente il livello di rappresentatività e competenze.

 

Il premio è suddiviso nelle seguenti categorie:

Enti locali:

– categoria 1: comuni fino a 30.000 abitanti

– categoria 2: comuni oltre 30.000 abitanti

Mondo dell’impresa:

– categoria 1: fatturato fino a 30 milioni

– categoria 2: fatturato oltre i 30 milioni

 

VINCITORI

 

ENTI LOCALI

 

  • Categoria 1: comuni fino a 30.000 abitanti

COMUNE DI MARTIGNANO

Via Roma – 73020, Martignano (LE)

PROGETTO: Comunità energetica e recupero della FORSU

Referenti: Dott. Antonio Bray, Vicesindaco di Martignano e il Dott. Roberto Paladini, CEO InnovAction Soc. Coop.

 

Realizzazione di impianti di trattamento della frazione organica previa digestione anaerobica (a secco, umido o a processo misto), cattura del biogas e successiva estrazione del metano. Si tratta di un impianto micro biogas da 3mila ton/anno, con una parte anaerobica e una parte aerobica fatta con le compostiere elettromeccaniche e la lombricoltura. L’energia prodotta è legata a una comunità dell’energia dei produttori dei cittadini di Martignano e dei produttori locali della zona artigianale del luogo. Il progetto è stato presentato in data 16/03/2022 nell’ambito del PNRR – M2C1.1.I1.1 – LINEA B DOMANDA DI ACCESSO AL CONTRIBUTO PER LA REALIZZAZIONE DI PROPOSTE VOLTE ALL’AMMODERNAMENTO (ANCHE CON AMPLIAMENTO DI IMPIANTI ESISTENTI) E ALLA REALIZZAZIONE DI NUOVI IMPIANTI DI TRATTAMENTO/RICICLO DEI RIFIUTI URBANI PROVENIENTI DALLA RACCOLTA DIFFERENZIATA.

Il progetto è a cura del Comune di Martignano, in Provincia di Lecce e della Soc. Coop InnovAction, ideatrice del progetto di lombricoltura.

 

  • Categoria 2: comuni oltre 30.000 abitanti

COMUNE DI GENOVA

PROGETTO: C-City – Genova città circolare

Referente: Dott. Matteo Campora, Assessore ai trasporti, mobilità integrata, ambiente, rifiuti, animali, energia

 

Al fine di rafforzare la transizione fra il vecchio modello economico lineare e il nuovo modello di economia circolare, il Comune di Genova ha avviato con successo l’implementazione del progetto C-City – Genova Città Circolare. Il progetto è coerente con il Piano Nazionale per l’Economia Circolare e risulta aderente sia ai principi e alle prescrizioni delle normative vigenti sia alle linee guida proposte dalla comunità internazionale e dalla commissione europea nel suo EU Circular Economy Action Plan. C-City è inoltre coerente con alcuni obiettivi condivisi dal network European Circular City Declaration, di cui Genova è firmataria e con alcuni strumenti di pianificazione approvati dall’Ente rispetto a questi temi, tra cui la strategia di sviluppo sostenibile e resiliente, denominata Genova Lighthouse – Città faro (DGC-2019-340 del 13/11/19).

La città di Genova ha iniziato un percorso di confronto e utilizzo di strumenti di misurazione con 160 indicatori a livello urbano. Lo sforzo permetterà alla città di confrontarsi con contesti analoghi al framework della Lighthouse City, che misura 12 grandi città italiane ispirandosi alla resilienza urbana e al progressivo sviluppo verso un’economia prospera che non intacchi i sistemi inerziali globali, senza rinunciare ad alti standard di qualità di vita per tutte le persone che scelgano la città come destinazione, anche solo per un giorno. Tali ambiti, come facce della stessa medaglia, sono espressione di sistemi trasversali di strategia urbana e dialogano attraverso elementi di misurazione e valutazione interconnessi che, attraverso l’uso di medesimi indicatori, consentono di orientare in modo più ampio le azioni per un’economia urbana sostenibile.

 

MONDO DELL’IMPRESA

 

  • Categoria 1: fatturato fino a 30 milioni

Crossfire Srl

Via Roma, 7 – 48027, Solarolo (RA)

PROGETTO: Crosspreg®

Referente: Dott. Gianluigi Creonti, Amministratore Delegato

 

Il marchio Crosspreg rappresenta una generazione innovativa di Prepreg reattivi strutturali, prodotti internamente e basati su formulazioni proprietarie di Resine Poliestere/Epossidiche Ibride. Crosspreg, si comporta come se fosse termoplastico, al di sopra della sua Tg, ed è quindi facilmente riciclabile a fine vita. Crosspreg può modificare la natura della sua superficie, per favorirne il sovrastampaggio con termoplastici, iniettati in fase di cura. Crosspreg® è basato su resine con proprietà brevettate. Sono in parte costituiti da Monomeri provenienti da solo riciclaggio e provenienza CE. È facile da riciclare nell’economia circolare, con metodi diversi ma tutti capaci di lasciare un Valore positivo al prodotto riciclato:

  • Nel caso di tessuti di vetro, il composito viene macinato meccanicamente poi compoundato in plastica poliestere termoplastica x essere stampato ad iniezione
  • Nel caso dei tessuti di carbonio, si pirolizza (con tecnologia eco brevettata Curti ed in industrializzazione presso HERA) per ottenere il tessuto pronto ad una nuova impregnazione Crosspreg® e successivo riuso come fosse vergine
  • In tutti i casi si solubilizza (processo di Solvolisi) con Glicole nel processo di riciclo delle bottiglie in PET, per ottenere i monomeri primari coi quali si produce nuovo PET

L’assenza di Solventi ed Emissioni di Volatili organici lo rendono di acile uso senza rischi per gli operatori

Il prodotto è stabile a Temperatura Ambiente quindi non necessita di trasporti e stoccaggi refrigerati oltre a garantire una Shelf Life di anni.

 

 

  • Categoria 2: fatturato oltre i 30 milioni

IREN SPA

Via Nubi di Magellano, 30 – 42123, Reggio Emilia

PROGETTO: Circular Wood

Referenti: Dott. Roberto Conte, Responsabile dell’area recupero materia di Iren Ambiente e il Dott. Mario Manzini, Responsabile dell’impianto Circular Wood

 

Circular Wood è il primo impianto italiano a produrre supporti logistici da legno proveniente esclusivamente dalla raccolta differenziata: la sua attività consente di recuperare legno di scarto per la realizzazione di pallet e pallet block (distanziali per pallet) permettendo di chiudere la filiera circolare del legno. L’impianto, infatti, riceve in ingresso il legno proveniente dalla raccolta differenziata (come ad esempio mobili rotti, cassette, cestini) che viene avviato ad un procedimento industriale di triturazione e raffinato per permettere l’eliminazione delle parti metalliche eventualmente presenti, quali chiodi o punti. Successivamente, il legno viene pulito, macinato e sminuzzato per poi passare alla fase di essiccazione. Segue la fase che consente di dare la forma al prodotto: il materiale ottenuto viene miscelato ad addensanti e additivi, per poi passare alla pressa di stampaggio che realizza i prodotti finali. I due prodotti in uscita, destinati alle imprese del comparto della logistica a partire da quelle presenti sul territorio, sono il pallet block, per la costruzione dei pallet tradizionali ed i pallet pressati, un innovativo supporto logistico con le stesse caratteristiche del pallet EPAL ma prodotto senza legno vergine.

L’iniziativa rientra nell’ambito della sostenibilità consentendo di evitare, a regime, l’abbattimento di 115.000 alberi ogni anno: un esempio virtuoso ed innovativo di economia circolare.

 

MENZIONI

 

  • Premio Confcooperative Brescia, dedicato al Mondo della cooperazione e del Terzo Settore, con la collaborazione e il sostegno di BTL

Felici da Matti – Cooperativa Sociale Onlus

Via Trastevere, 171 – 89047, Roccella Ionica (RC)

PROGETTO: Non buttarlo nel lavandino o… siamo fritti

Referente: Dott.ssa Maria Teresa Nesci, Presidente e Socio lavoratore

 

“Non buttarlo nel lavandino o… siamo fritti” è anzitutto un progetto di sensibilizzazione e tutela ambientale, svolto tramite attività di comunicazione nelle piazze e sui social network, oltre che con due edizioni di concorso a premio nelle scuole; Felici da matti ha contribuito così a diffondere informazioni sulle corrette modalità di gestione di un rifiuto di cui solitamente si sottovaluta l’impatto: l’olio vegetale esausto (olio di frittura) non è biodegradabile nè organico e, se sversato nei lavandini/ scarichi domestici o nel terreno, può inquinare i mari e, se penetra nelle falde acquifere, anche l’acqua potabile, arrecando inoltre danni ai depuratori. La cooperativa raccoglie circa 40 tonnellate/anno di oli esausti (CER 200125) da cittadini e imprese (industria alimentare / ristorazione), in convenzione con diversi Comuni della zona; attraverso appositi processi di trattamento, Felici da matti trasforma poi questi rifiuti in saponi per la persona e detergenti ecologici per bucato e pulizia della casa: per evidenziare l’identità territoriale, questa linea di prodotti è aromatizzata con olio essenziale di bergamotto e limone e prende il nome di “Bergolio Eco³”. Al conferimento di 5 litri di olio esausto, la cooperativa premia l’utente con una saponetta della linea Bergolio Eco³ in omaggio; Felici da matti ha infine creato piccoli percorsi di inserimento lavorativo per soggetti svantaggiati all’interno del ciclo.

 

  • Premio Confagricoltura Brescia, dedicato al Mondo dell’agricoltura

Cascina Pulita

Via Donatello, 69 – 10079, Mappano (TO)

PROGETTO: Recuperabilità plastiche agricole

Referente: Dott.ssa Virginia Vergero, Responsabile Partnership e Comunicazione del Gruppo Vergero

 

Il progetto concorre al raggiungimento dei seguenti Obiettivi dell’Agenda ONU 2030: obiettivo 13 Lotta al cambiamento climatico – Obiettivo 12 Consumo e produzione responsabili, Obiettivo 9 Imprese, Innovazione e infrastrutture e Obiettivo 17 Partnership per gli obiettivi. Il progetto Recuperabilità Plastiche agricole è volto al riutilizzo delle materie attraverso le seguenti fasi che consentono la recuperabilità: Raccolta nelle cascine; Selezione e cernita; Pressatura e riduzione volumetrica; Invio a impianto specializzato nel recupero del singolo polimero. L’obiettivo 2024 è raccogliere più di 5mila tonnellate e recuperare il 60% del materiale.

 

  • Premio Confapi Brescia, dedicato al Mondo delle PMI

HYDRO BEN di Benvenuti

Via Cacciadenno, 20 – 25133, Brescia

PROGETTO: Educazione Ambientale – HYDRO BEN

Referente: Dott. Piervincenzo Benvenuti, Esperto Revisore Tecnico Ambientale

 

Educazione Ambientale per i Ragazzi, sviluppando un percorso formativo per la ristorazione e l’accoglienza alberghiera nel contesto della gestione dei rifiuti, secondo la propria “Gerarchia” individuata dalla Comunità Europea e, l’esigenza di considerare e comprendere gli aspetti di rischio connessi alle attività svolte quotidianamente. Illustrazione di una buona pratica di economia circolare, considerata per la Pubblica Utilità ed applicata alla ristorazione, adatta per consentire la riduzione dei rifiuti, il recupero delle acque depurate allo scopo del loro riutilizzo Sostenibile (azione contro la risalita del cuneo salino e contro la scarsità idrica), la riduzione delle emissioni climalteranti e le opportunità di efficientamento energetico nel territorio, la sostituzione delle plastiche monouso con quelle compostabili e la produzione di inchiostri a base naturale per il Packaging circolante.

Formazione Specialistica per i Ragazzi che potranno applicare questa innovativa procedura che consente una riduzione dei rifiuti e di assegnare un Valore ESG all’Organizzazione Ristorativa (Azione per le Future Generazioni – ESG Ristorazione).Nuovo Sviluppo Professionale e per la Ricerca scientifica, volta ad applicare una nuova visione Circolare, per la gestione dei rifiuti e la loro Rigenerazione per altre attività industriali e produttive, migliorando le condizioni ambientali e generando Energie da Carburanti Innovativi e Bioliquidi Certificabili e Sostenibili.

 

 

 

 

 

  • Premio Confartigianato imprese Brescia e Lombardia Orientale, dedicato all’artigianato e alle micro e piccole imprese

Plastiz Srl

Piazza Teresa Noce, 17/D – 10155, Torino

PROGETTO: Plastiz

Referente: Dott. Gian Luca Beruto, Founder e CEO

 

Plastiz è una startup innovativa a vocazione sociale che ripone particolare attenzione verso i processi di economia circolare, crede nello sviluppo economico sostenibile e nelle attività d’impresa ad alto impatto e vuole contribuire alla sensibilizzazione di istituzioni, aziende e cittadini sull’importanza di un approccio al consumo più responsabile e sempre più orientato verso materiali sostenibili.

Trasformiamo i rifiuti plastici post-consumo e industriali, che solitamente finiscono per essere conferiti in discarica o bruciati, in pannelli ad alto valore estetico dalle molteplici applicazioni, che spaziano dall’architettura, agli stand fieristici, all’arredo e a prodotti di design.

Ci focalizziamo in modo particolare sulla Ricerca e Sviluppo, sperimentando diversi materiali termoplastici per aiutare le aziende a creare nuovi processi circolari che portino allo sviluppo di nuovi prodotti sostenibili (abbiamo già sperimentazioni avviate con grandi aziende del mondo dell’alimentare, del mobile e degli accessori moda). Collaboriamo con designer e rivenditori per chiudere il cerchio e trovare l’applicazione più adatta per ogni materiale, che porta con sé la storia dei rifiuti da cui viene creato.

Finora abbiamo rigenerato nei nostri pannelli più di 20.000 kg di rifiuti plastici, evitando l’utilizzo di 35.000 kg di petrolio dalla produzione di nuovo materiale plastico vergine. Uno dei nostri fornitori, il Gruppo Sirmax – primo compounder indipendente in Europa, certifica inoltre che la produzione di polietilene riciclato provoca il 50% in meno di emissioni di gas serra rispetto alla produzione del polimero vergine.

 

*Il Comitato scientifico è così costituito:

GIANNI SILVESTRINI, Direttore scientifico Kyoto Club e QualEnergia

ROSSELLA SOBRERO, Presidente Koinètica (NOVITA’)

EUGENIO MASSETTI, Presidente Confartigianato Lombardia (NOVITA’)

MAURIZIO TIRA, già Rettore e Professore ordinario dell’Università degli Studi di Brescia

GABRIELE ARCHETTI, Professore ordinario Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

GIOVANNI GARBELLI, Presidente Confagricoltura Brescia

ANNA PASOTTI, Vicepresidente Gruppo Donne Imprenditrici Confapi Brescia

MICHELE PASINETTI, Vicepresidente Confcooperative Brescia

PATRIZIA BELLI, Presidente Acque Bresciane Srl SB

GIACOMO FOGLIATA, Presidente Cogeme Spa