I Consorzi di bonifica bresciani firmano con il prefetto Laganà un protocollo di legalità negli appalti
I Consorzi di bonifica bresciani – “Chiese” operante nella pianura orientale e “Oglio Mella” in quella occidentale – sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua grazie alle risorse pubbliche stanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), e da fondi nazionali e regionali. Da qui l’esigenza, condivisa con la Prefettura, di salvaguardare la realizzazione di opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata in grado di condizionare le attività economiche.
Come strumento efficace per conseguire gli obiettivi di tutelare trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti che vedranno l’inserimento di precise clausole al proposito. Il tutto è contenuto nel Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici, sottoscritto dal prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà e dai due presidenti dei Consorzi, Luigi Lecchi (Chiese) e Renato Facchetti (Oglio Mella).
“Si tratta di un impegno concreto – hanno commentato i vertici consortili – non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche rivolto a vigilare sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene e sicurezza sul lavoro, anche con riguardo alla nomina del responsabile della sicurezza, e di tutela dei lavoratori in materia contrattuale e sindacale. Temi questi di drammatica attualità su cui ribadiamo la nostra massima attenzione”.
La sottoscrizione del Protocollo di legalità nasce su iniziativa dell’Associazione nazionale dei Consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi), e vede proprio i consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari grazie alla sensibilità della Prefettura su questi temi. “Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia e anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nella esecuzione dei lavori pubblici“, ha dichiarato nell’occasione il prefetto Laganà.
Con il prefetto i Consorzi hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche sempre più indispensabili per l’intera Provincia, sia per l’irrigazione, sia per la difesa idrologica di un territorio che si dimostra particolarmente fragile dal punto di vista della sicurezza idraulica.