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La tradizione vuole che, speculare all’estate di San Martino (11 novembre), arrivi anche l’invernino di San Giorgio. A confermarcelo Γ¨ il meteo di questi giorni al quale, nonostante fosse previsto da tempo, in pochi credevano.
Un culto molto diffuso in Lombardia, con numerose chiese e frazioni che prendono nome dal Santo, e l’aspetto climatico riassunto benissimo nel detto popolare “A San Giorgio si mette al caldo il seme dei bachi da seta”, che racconta come un tempo le contadine in questo periodo custodivano i bachi tra i seni, proprio per proteggerli dalle basse temperature.
Nella nostra immagine abbiamo messo solo tre Chiese intitolate a San Giorgio.
Chi sa dirci, tra frazioni e chiese di qualunque dimensione, quante sono dedicate al santo patrono dei cavalieri, dei soldati, degli scout, degli schermitori, degli arcieri, invocato anche contro la peste e la lebbra, e contro i serpenti velenosi?