Abu Avrahàm. Incontrarsi oltre la storia: il 24 maggio la presentazione del libro di Manuel Bonomo Morzenti
Venerdì 24 maggio ore 18, presso la Sala del Romanino, all’interno della sede dell’ AAB – Associazione Artisti Bresciani, in Vicolo delle Stelle, 4, si terrà la presentazione del libro “Abu Avrahàm. Incontrarsi oltre la storia”.
Il libro, opera dello scrittore Manuel Bonomo Morzenti è edito da Enrico Damiani Editore.
Durante la serata, dialogherà con l’autore Massimo Tedeschi, Presidente di AAB e giornalista.
Il racconto è ispirato a una storia vera. All’inizio del Novecento, quando tutto è ottomano e ancora non si distingue fra Palestina e Israele, un bambino arabo di nome Yussuf, testardo e sognatore, scappa dal suo villaggio e arriva a Gerusalemme. Nella Città Santa viene accolto nella casa di un commerciante ebreo e si innamora di Leah e dei suoi occhi verdi: ne nascerà una famiglia di sangue misto.
Ma dopo la Seconda guerra mondiale, la frattura provocata dalla nascita dello Stato di Israele spinge Yussuf a fuggire nuovamente. E a tornare a “casa”, nel suo villaggio d’origine. Lì si costruirà una seconda famiglia, con una moglie araba, Maryam, e una discendenza altrettanto numerosa. Della sua vita precedente rimarranno solo delle dicerie e la kunya, quel particolare nome arabo che lega il padre al proprio primogenito: Yussuf sarà così per tutti Abu Avrahàm, il “padre di Avrahàm”, il primo dei figli – ebreo per parte di madre – lasciati a Gerusalemme.
Le due discendenze vivranno così separate per oltre mezzo secolo, divise da una Storia inclemente. Sarà Ismail, il primogenito palestinese di stanza a Roma, a riprendere le fila della vicenda di Abu Avrahàm e a svelare l’enigma impresso nel suo nome: figli e nipoti, tra cui l’irrequieto Sami, finiranno per incontrarsi e, loro malgrado, per riconoscersi, in un gioco di avvicinamenti timidi e allontanamenti sofferti. A unirli, nonostante tutto, ci sarà sempre la consapevolezza innegabile di condividere lo stesso sangue, la stessa memoria.
Manuel Bonomo Morzenti è docente, giornalista, scrittore e viaggiatore. Attualmente, insegna inglese in un liceo di La Spezia. Ha scritto per l’edizione bresciana del “Corriere della Sera” occupandosi di cultura, immigrazione, viaggi e montagna. Ha pubblicato Germogli africani (SVI, 2011), una ricerca linguistica svolta sul campo in Karamoja nel nord dell’Uganda, il diario di viaggio Gelataio a Bombay (Gam, 2014), in cui racconta dell’esperienza di lavoro al bancone di una gelateria nella capitale indiana, e il saggio Nel segno della Cometa. Brescia e Betlemme: storia di una amicizia (Gam, 2020), che ricostruisce la storia delle relazioni tra le due città gemellate.
Ingresso libero, fino a esaurimento dei posti.