Coldiretti, al via il Villaggio di Venezia: oltre 500 bresciani presenti
Oltre cinquecento gli imprenditori agricoli di Coldiretti provenienti da tutta la provincia di Brescia, presenti oggi al villaggio di Venezia per discutere sui temi della crisi energetica, del cambiamento climatico, dell’occupazione, dell’alimentazione e dei rischi connessi all’affermarsi di modelli di consumo omologanti, a partire dall’attacco alla Dieta Mediterranea che minaccia la salute dei cittadini e la sopravvivenza stessa del Made in Italy agroalimentare.
“Sono tante le battaglie che Coldiretti sta portando avanti – precisa Laura Facchetti presidente di Coldiretti Brescia – con l’unico obiettivo di tutelare il made in Italy. È stata infatti avviata una raccolta firme per dire basta ai cibi importati e camuffati come italiani e per difendere la salute dei cittadini e il reddito degli agricoltori, estendendo l’obbligo dell’indicazione di origine in etichetta a tutti i prodotti alimentari in commercio nell’Ue. Anche questo evento vuole far conosce le eccellenze agroalimentari del territorio che vanno valorizzate, sostenute ma anche salvaguardate ricordando che proprio nelle imprese agricole si produce il cibo di qualità, base del nostro Made in Italy”.
La mattinata si è aperta con le premiazioni degli Oscar Green di Coldiretti, sono stati infatti assegnati i riconoscimenti ai giovani che fanno innovazione con idee che salvano il clima, rivoluzionano i consumi, creano lavoro e riportano sulle tavole specialità quasi estinte.
Presenti anche due imprese agricole di Campagna Amica impegnate nella vendita diretta delle eccellenze agroalimentari bresciane: la società agricola Marchesini di Bedizzole con la vendita di salumi e l’azienda agricola di Torbole Casaglia Franzoni F.lli con formaggi e prodotti trasformati dell’azienda.