Bergamoscienza: gli highlights della XXII edizione in programma dal 27 settembre al 13 ottobre 2024

L’associazione BergamoScienza è al lavoro da mesi per preparare la XXII edizione, che si svolgerà dal 27 settembre al 13 ottobre sul tema Intelligenze. Ecco alcune anticipazioni dei nomi più rilevanti del panorama scientifico e culturale tra gli ospiti di uno degli eventi più attesi dalla città, un appuntamento irrinunciabile per appassionati ed esploratori della conoscenza.

Bergamoscienza: gli highlights della XXII edizione in programma dal 27 settembre al 13 ottobre 2024
Bergamoscienza: gli highlights della XXII edizione in programma dal 27 settembre al 13 ottobre 2024

Come ogni anno, al primo festival di divulgazione scientifica in Italia, il pubblico potrà ascoltare e incontrare Premi Nobel e scienziati di fama internazionale, godere di concerti e spettacoli e partecipare a laboratori interattivi. Un viaggio che condurrà alla scoperta delle infinite sfaccettature dell’intelligenza – tema di BergamoScienza 2024: da quella umana a quella artificiale, dall’intelligenza dei sistemi biologici, frutto di milioni di anni di evoluzione, alla logica e matematica sottesa alla complessità dell’universo.

 

Tre i Premi Nobel presenti alla XXII edizione del festival: Frances Hamilton Arnold, Nobel per la Chimica 2018, ha scoperto le tecniche di evoluzione di proteine ed enzimi che hanno rivoluzionato lo sviluppo di nuovi composti chimici, rendendo il processo più efficiente e più sostenibile a livello ambientale; Drew Weissman, Nobel per la Medicina 2023, approfondirà gli scenari futuri delle terapie a base di mRNA, che hanno raggiunto la notorietà durante la pandemia Covid-19 e oggi promettono di rivoluzionare non solo lo sviluppo di vaccini per altri virus, ma anche le terapie contro il cancro, le malattie autoimmuni e quelle cardiologiche; Craig Mello, Nobel per la Medicina 2006 e già ospite di BergamoScienza, terrà una lecture su come i sistemi biologici – dalle cellule agli organismi multicellulari – processano, conservano e trasferiscono informazioni, a partire da quella genetica.

Tra i molti ospiti in programma: Diane L. Rosenfeld, antropologa, fondatrice e direttrice del Gender Violence Program dell’Harvard Law School, indagherà l’origine della violenza di genere e discuterà le possibili strategie per contrastarla; Lynda Stuart, fisica e direttrice esecutiva dell’Institute for Protein Design dell’Università di Washington, parlerà della rivoluzione delle proteine su misura, un’innovazione che tocca diversi ambiti, dalla medicina alla sostenibilità ambientale, accelerata dall’avvento dell’intelligenza artificiale; il microbiologo Stewart Cole, già presidente dell’Institut Pasteur, terrà una conferenza sul tema dei batteri resistenti agli antibiotici e le possibili soluzioni a un problema che minaccia molte conquiste della medicina moderna; la psicologa Elizabeth F. Loftus, tra le massime esperte mondiali di “falsi ricordi” e madre nobile delle neuroscienze della memoria, condurrà il pubblico in un viaggio tra memoria e immaginazione, per scoprire quanto possiamo davvero fidarci dei nostri ricordi, cosa vuol dire memorizzare qualcosa e cosa implica riportarlo alla coscienza; in una tavola rotonda dedicata, Luca Rizzotti, fondatore e presidente di The Foiling Organization, illustrerà le nuove soluzioni tecnologiche adottate in campo nautico, per una navigazione sempre più sostenibile; Silvia Camporesi, ricercatrice di Bioetica al King’s College di Londra, tratterà il tema del doping genetico e delle sue conseguenze sul futuro dello sport, in dialogo con sportivi ed esperti di editing genetico; Peter Burke, storico tra i più rinomati in Europa – noto soprattutto per i suoi studi sul Rinascimento –  e life fellow dell’Università di Cambridge, tesserà una storia globale dell’ignoranza, dall’antichità ai giorni nostri.

E l’elenco è ancora lungo: Sergio Savaresi, direttore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano, si soffermerà sulle innovazioni della guida autonoma, e su come queste cambieranno la nostra idea di città e gli attuali modelli di possesso dei mezzi di trasporto; il grandissimo neurobiologo Joseph LeDoux, docente presso il Center for Neural Science and Psychology della New York University ed esperto di emozioni, affronterà, da un punto di vista neurobiologico, il tema della paura e dell’ansia, due sentimenti che caratterizzano il nostro secolo; il neuroscienziato Jack Gallant, dell’Università della California – Berkley, parlerà del futuro delle interfacce uomo-macchina, in particolare delle possibilità di decodificare l’attività cerebrale con l’intelligenza artificiale; Jacopo Sacquegno, biologo e “disegnatore di idee”, condurrà il pubblico alla scoperta della tecnica del visual thinking applicata alla scienza.

E ancora: Angelique Van Ombergen, scienziata dell’ESA che studia il modo in cui il corpo umano reagisce e si adatta alle missioni spaziali, parlerà delle nuove sfide dell’esplorazione interplanetaria; infine, Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, e Giorgina Piccoli, ricercatrice presso il Dipartimento di Medicina Interna dell’Università di Torino, tesseranno una storia dei trapianti.

 

Spazio anche allo spettacolo, che non fa mai mancare in ogni edizione il divertimento intelligente: per la parte musicale presentazione in anteprima nazionale del nuovo disco di Arvo Pärt – uno dei più grandi compositori contemporanei già ospite a BergamoScienza nel 2016 – con i Vox Clamantis, ensemble di musicisti estoni specializzati nel Canto Gregoriano. La serata è organizzata in collaborazione con Contaminazioni contemporanee, festival internazionale di musica contemporanea diretto da Alessandro Bettonagli giunto alla 18a edizione.

 

Da segnalare anche l’ottima risposta alla call dedicata alle scuole: quest’anno sono pervenute ben 100 proposte di laboratori e l’iniziativa La Scuola in Piazza ha raccolto una partecipazione da record: 49 istituti scolastici, di cui 17 new entry.