Il 27 Luglio: Max Gazze’ in concerto all’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera
Bassista d’eccezione, straordinario musicista, compositore di opere ‘sintoniche’ e colonne sonore, attore sporadico e pilota sopra le righe: Max Gazzè è un artista ed un uomo capace di spostarsi in ambiti diversissimi sempre con grandissimo successo. In ogni cosa lo muovono una passione e una vitalità sconfinate, un’energia che lui trasmette al pubblico in uno scambio reciproco. Apolide nel cuore, cittadino del mondo nella storia personale, Max ha suonato in tre continenti (Europa, America, Asia), è seguito da un pubblico affezionato sparso in tutta Europa; ha collaborato con oltre 30 artisti tra italiani e internazionali (tra cui Stewart Copeland). Musicista e compositore versatile, è capace di spaziare dal punk al pop, fino alla composizione sinfonica – con ‘Alchemaya’, il decimo album di studio pubblicato nel 2018 – così come di farsi amare sia per i suoi testi più poetici (‘LUomo Più Furbo’, ‘Figlia’, ‘Su Un Ciliegio Esterno’, ‘Mentre Dormi’), per le sue composizioni più sperimentali (‘Il Bagliore Dato A Questo Sole’, ‘Questo Forte Silenzio’, ‘Colloquium Vitae’), ma anche per le sue più note ‘canzonacce’ (‘Una Musica Può Fare’, ‘Sotto Casa’ , ‘La Vita Com’è’).
Romano di nascita, europeo di adozione, Max Gazzè adolescente si trasferisce in Belgio, dove frequenta la scuola europea, si dedica al basso elettrico e si esibisce con diversi gruppi nei locali di Bruxelles. Per cinque anni è bassista, arrangiatore e coautore dei “4 Play 4”, formazione inglese di Northern Soul. Con il gruppo si trasferisce, poi, nel Sud della Francia, dove lavora anche come produttore artistico per la casa di produzione americana “D.P.I”. Rientrato a Roma nel 1992, si dedica alla sperimentazione nel suo studio di registrazione, mentre compone colonne sonore ed inizia a collaborare con artisti come Alex Britti, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Tra il 1994 e il 1995 lavora alla realizzazione del primo album ‘Contro Un’Onda del Mare’, che pubblica nel 1996 e presenta in versione acustica nel tour di Franco Battiato. L’album, che inaugura il sodalizio con Virgin Records, si fa presto notare dalla critica. Nel 1997 esce il singolo ‘Cara Valentina’. Nel 1998 la sua “Vento d’estate”, cantata con Niccolò Fabi, vince “Un disco per l’estate”. I due singoli anticipano il secondo album, ‘La Favola di Adamo ed Eva’. Nel 1999 è in concorso al Festival di Sanremo con ‘Una Musica Può Fare’. Nel 2000 pubblica il terzo album, ‘Max Gazzè’. Il cantante-bassista-compositore ha perfezionato il suo stile, come appare chiaro dal primo singolo tratto dall’album, ‘Il Timido Ubriaco’, con il quale si presenta sul palco del Festival di Sanremo. Nel 2001 arriva il quarto album ‘Ognuno Fa Quello Che Gli Pare’, che presenta una varietà di soluzioni sonore frutto anche di numerose collaborazioni tra cu quella con Paola Turci e Carmen Consoli.
Gli anni tra il 2001 e il 2003 sono caratterizzati da un’intensa attività live. Nel 2004 è la volta di ‘Un Giorno’ e l’anno successivo esce per Emi Music la raccolta ‘Max Gazzè – Raduni 1995 – 2005’, contenente anche quattro inediti.
In seguito, nell’attività di Gazzè si segnalano ancora tante collaborazioni con l’amico Daniele Silvestri – per il quale suona in moltissime canzoni del suo disco ‘Il Latitante’ – e, dal luglio 2007, assieme alle colleghe cantautrici romane Paola Turci e Marina Rei, anche il tour ‘Di Comune Accordo’. Sempre nel 2007 EMI pubblica un’altra raccolta: ‘The Best of Platinum’.
Nel 2008 partecipa al Festival di Sanremo con “Il Solito Sesso”, che riscuote ottimi consensi di critica e pubblico, poco dopo arriva il nuovo album di inediti ‘Tra l’Aratro e la Radio’.
I primi mesi del 2010 lo vedono debuttare come attore nella produzione cinematografica di Rocco Papaleo dal titolo ‘Basilicata Coast to Coast’. Per il film compone con Gimmi Santucci la canzone “Mentre Dormi”, inclusa nella colonna sonora.
Nel 2010 pubblica per Universal il nuovo album di inediti ‘Quindi’ che debutta nella Top Ten dei dischi più venduti in Italia. Il singolo ‘Mentre Dormi’ viene premiato come “Miglior canzone originale” ai David di Donatello 2011. Nello stesso anno Max presenta al suo pubblico ‘L’Uomo Sinfonico’, il nuovo progetto con la “Filarmonica Arturo Toscanini” di Parma.
Nel 2013 partecipa al Festival di Sanremo con ‘Sotto Casa’ e ‘I Tuoi Maledettissimi Impegni’, dall’album ‘Sotto Casa’, il cui omonimo singolo ottiene la certificazione Digital Download d’Oro.
Dopo Sanremo, parte subito con l’’European Live Club Tour’ che, da Berlino a Bologna, passando per Bruxelles, Londra, Parigi e Barcellona, registra il tutto esaurito. Nel 2014 si concretizza un progetto nato idealmente vent’anni prima: con gli amici Niccolò Fabi e Daniele Silvestri pubblica l’album di inediti ‘Il Padrone della Festa’ (Universal Music/Sony Music) (disco di platino a pochi giorni dall’uscita) e parte in trio per un tour europeo sold out; tornati in Italia, i tre affrontano un tour nei palasport, che registra anch’esso il tutto esaurito.
Nell’aprile 2015 è la volta de ‘Il Padrone della Festa – live’, il racconto in musica e immagini di un anno particolarmente intenso, un lungo percorso nato con un viaggio in Africa e che, con le undici date europee e i quattordici concerti nei palasport, ha portato i tre artisti a vivere innumerevoli esperienze, grandi e piccole. Nello stesso anno Max torna solista e pubblica un nuovo album, ‘Maximilian’ (Universal Music), disco d’oro.
Sul fronte live il 2016 è stato un momento magico per Gazzè, che da inizio anno ha suonato ininterrottamente in oltre 70 concerti (ovunque sold out) per poi affrontare la sua prima tournée mondiale, che lo ha portato ad esibirsi in tre continenti; ha suonato infatti a Montreal, Toronto, Chicago, Boston, New York, Miami, Los Angeles e Tokio, per chiudere a Shanghai.
Il 2017 lo vede impegnato in quello che appare il suo progetto più innovativo: ‘Alchemaya’, un’opera sintonica originale suonata con la Bohemian Symphony Orchestra di Praga.
Nel 2018 Max Gazzè torna nuovamente sul palco dell’Ariston con il brano ‘La Leggenda di Cristalda e Pizzomunno’, storia d’amore e fedeltà tra mare e sponda. Il singolo viene pubblicato poco dopo in ‘Alchemaya’, un concept album diviso in due parti, tra inediti ispirati a manoscritti religiosi ed una raccolta dei migliori singoli di Gazzè. Il 2019 è un anno on the road per l’artista, che torna infatti al suo primo amore, la musica live.
Dopo la sua esibizione a Sanremo 2021 con il brano ‘Il Farmacista’, qualche mese dopo arriva ‘La Matematica Dei Rami’, l’undicesimo album di studio, di equilibrio ed armonia. Nel disco è presente la Magical Mystery Band, gruppo formato da musicisti-amici che lo hanno accompagnato anche dal vivo per un lungo tour che lo ha visto protagonista di un bellissimo concerto all’Anfiteatro del Vittoriale nel 2021.
A tre anni di distanza dall’ultima pubblicazione, Max Gazzè è pronto al suo dodicesimo album, ‘Amor Fabulas’: in arrivo in primavera, il disco è anticipato dai singoli ‘Che C’è di Male’ e ‘L’Epica della Guerra’, due brani che preannunciano un lavoro dall’impegno sociale, tipico della cifra stilista del cantautore.
Dopo il ‘Preludio’, una prima serie di concerti che hanno visto Gazzè e la sua band solcare i palchi dei teatri italiani ed europei negli scorsi mesi, prende il via il secondo capitolo, ‘Amor Fabulas – Interludio’, che porterà l’artista e la sua band sul palco vista lago di Gardone Riviera per un appuntamento inedito, sabato 27 luglio, che vedrà l’artista e la sua band presentare per la prima volta dal vivo nuovi brani. E nuovo sarà anche il vestito che Gazzè cucirà addosso alle sue canzoni, grazie ad una formazione ricca di strumenti particolarmente fascinosi, tra versioni acustiche ed originali interpretazioni. Sul palco dell’Anfiteatro del Vittoriale si alterneranno il vibrafono di Marco Molino, la fisarmonica di Manuel Petti, i fiati e la chitarra di Max Dedo, quella di Daniele Fiaschi, l’autoharp e le voci di Greta Zuccoli ed il pianoforte di Sunhee You.
Parte integrante dello spettacolo sarà la scenografia del tutto inedita: un’installazione artistica di Francesco Filosa dal titolo ‘The Sound Energy’, in cui lo spettatore è parte integrante di una rappresentazione visiva che ha propulsioni ed origini ancestrali. Al centro della scena è collocato un disco luminoso rappresentante Sirio, la stella più brillante del cielo, visibile da ogni angolo della Terra; la luce viene spezzata solo dall’opportunità di trasmissione e condivisione, incarnate dall’aerofono artisticamente riprodotto da Filosa ed ispirato a quelli della Seconda guerra mondiale. Così, quello che in campo militare era un intensificatore di suoni per individuare da quale direzione provenisse il nemico, qui diventa uno strumento per amplificare suoni, luci e suggestioni grazie a dei fili luminosi collegati a ciascun strumento musicale.
Max cambia pelle alle sue canzoni offrendo esperienze live sempre uniche e memorabili. Una versatilità musicale che gli consente di sperimentare suoni nuovi e approcci sempre diversi, questa volta in un’atmosfera particolarmente coinvolgente.