È lungo il racconto della storia dello scalo ferroviario della ferrovia del #BassoSebino Palazzolo-Capriolo-Paratico.
Un tempo paradiso archeologico industriale, oggi adattato alle esigenze della contemporaneità del turismo e della popolazione, riesce comunque a conservare il ricordo del passato e di quando i treni a vapore viaggiavano lungo la strada ferrata che corre accanto al fiume #Oglio e alla #RoggiaFusia, nella Valle su cui si affacciano antichi filatogli e cotonifici che resero questa parte di territorio la piccola #Manchester.
La ferrovia iniziò lavorare nel 1876 e presto divenne nevralgica anche per i trasporti che venivano dall’alto lago d’Iseo e dalla #Vallecamonica. Le merci arrivavano su chiatta e venivano trasbordate sui treni nello scalo di quello che oggi è denominato parco delle Erbe Danzanti: voluto dal sindaco Carlo Tengattini, che ha reso Paratico una delle località più curate del Basso Sebino e di certo una delle turisticamente più vocate.
Oggi la ferrovia del #BassoSebino è gestita dalla Fondazione FS Italiane, che propone corse con treni storici.
Milla Tinkermilla Prandelli e Beppe Prandelli per Terra Mia Bresciana