Il comune di Ghedi sta progettando il nuovo Parco Urbano

Mercoledì 28 agosto inizieranno i lavori per la costruzione del nuovo polo scolastico di Ghedi. L’apertura del cantiere e l’inizio della fase operativa di un progetto tanto importante quanto ambizioso, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale ghedese che, però, è pronta ad affiancare a questo percorso un altro intervento di assoluto rilievo. È il vicesindaco e assessore all’edilizia scolastica e all’urbanistica, Giovanni Cazzavacca, a spiegare cosa sta prendendo forma: “In effetti riceveremo l’ultima tranche del contributo del GSE quando abbatteremo gli attuali edifici scolastici. Si tratta, quindi, di un passo che dobbiamo compiere per giungere alla realizzazione del nuovo polo scolastico. Una tappa che avrà la conseguenza di “aprire” un ampio angolo vicino al centro storico della nostra cittadina. Uno spazio che intendiamo sfruttare al meglio e trasformare in un nuovo polmone verde a disposizione dell’intera comunità”.

Un’idea che, di fatto, ha accompagnato le varie fasi del progetto del nuovo polo scolastico e che in questo momento è in una fase di studio che il Comune di Ghedi intende far fruttare per giungere alla proposta migliore possibile: “Non è certo una novità – conviene lo stesso assessore Cazzavacca – In effetti di parco urbano a Ghedi abbiamo cominciato a parlare già nel 2019, ancora con la seconda Amministrazione Borzi. Il graduale consolidarsi dell’intervento per il nuovo polo scolastico ha fatto subito capire che si sarebbe aperto un grande spazio vicino al centro storico, una nuova opportunità da far fruttare al meglio”. Proprio in questo senso il sindaco Federico Casali, l’assessore ai lavori pubblici Martino Pasini e l’assessore all’urbanistica e all’edilizia scolastica Giovanni Cazzavacca hanno aperto un tavolo di studio che dovrà condurre al progetto definitivo del nuovo parco urbano, un ampio spazio che dovrà rendere sempre più verde il centro storico di Ghedi: “Per portare a termine la realizzazione del nuovo polo scolastico – spiegano Casali, Cazzavacca e Pasini – verranno abbattuti i due plessi scolastici di via Baracca, la palestra e l’immobile di via Garibaldi che ospita la segreteria. Degli edifici scolastici attuali rimarranno il plesso Tosoni e parte della mensa (collocata su un unico piano). Avremo la possibilità di gestire un’area di circa 15.000 metri quadrati, che potrà presentare non solo un grande spazio verde accanto al centro storico (che coinvolgerà via Palazzo, via Garibaldi e via Baracca), ma potrà diventare un punto di riferimento e una collocazione adeguata per iniziative di diverso genere (sia ludiche che culturali o di altra natura ancora) e per le associazioni, che potranno trovare la loro sede nell’immobile che attualmente viene utilizzato come mensa.

Tutto questo “disegno” prenderà corpo con l’abbattimento degli attuali edifici e la realizzazione del nuovo polo scolastico. Sperando che tutto possa procedere senza intoppi, possiamo ipotizzare due anni per completare il tutto. Un periodo che ci consentirà di riflettere e studiare in modo adeguato la situazione, ma, nello stesso tempo, vogliamo concentrarci su questo intervento che doterà Ghedi del nuovo parco urbano. La nostra intenzione è quella di portare avanti diversi progetti così da verificare la soluzione migliore, lanceremo anche un concorso di idee, proprio perché vogliamo che questa opportunità che si sta aprendo per la comunità ghedese venga sfruttata al meglio. Tra l’altro, considerata pure la vicinanza del Villaggio Azzurro e le diverse zone verdi di cui già dispone la nostra cittadina potremo avere l’opportunità di rendere sempre più nel segno della natura e accogliente il territorio ghedese. Un’occasione preziosa sia per la salute dell’ambiente che per la qualità della vita della nostra comunità e del suo futuro. Proprio per questo – è la conclusione del sindaco Casali, del vicesindaco Cazzavacca e dell’assessore Pasini – vogliamo definire un progetto che sia davvero all’altezza della situazione e possa accontentare a dovere le esigenze e le richieste di tutti i ghedesi. Abbiamo cominciato ad analizzare uno studio per arrivare alla definitiva proposta in grado di rendere vivo e pulsante quello che sarà il nuovo cuore verde di Ghedi”.