Restauro conservativo e adeguamento funzionale della Biblioteca Queriniana: al via i lavori da giovedì 5 settembre 2024
Da giovedì 5 settembre prenderanno il via importanti lavori di restauro conservativo e adeguamento funzionale della Biblioteca Queriniana di via Mazzini 1.
L’intervento, del valore complessivo di 390mila euro, avrà una durata di circa 8 mesi e mezzo e sarà realizzato dalla Irides Restauro e conservazione S.a.s. di Busto Arsizio (VA).
Nello specifico sono previste le seguenti opere:
- restauro dei portoni lignei che affacciano su via Mazzini;
- restauro degli affreschi a soffitto e a parete delle sale di lettura, che si trovano al primo piano della Biblioteca, della balaustra di pietra dello scalone storico, che porta al primo piano, e dei soffitti in legno delle sale storiche 4 e 5;
- rifacimento dell’impianto di illuminazione di ogni sala che garantirà, attraverso una luce suffusa idonea, il comfort visivo sia per chi studia sia per chi vorrà ammirare gli affreschi restaurati;
- installazione di un nuovo parapetto in acciaio per la messa in sicurezza del ballatoio ligneo presente nella sala centrale (sala 3), attraverso interventi strutturali che consentiranno la massima reversibilità e la minima invasività. Questo garantirà la migliore fruizione del materiale librario lì conservato;
- acquisto di nuovi tavoli e sedie per sostituire il mobilio già presente.
Prima dell’avvio dei lavori si interverrà con teli e materiali che consentiranno di proteggere le librerie e il materiale librario, la pavimentazione, le finestre e ogni altro oggetto non rimovibile che si trovi all’interno delle sale di lettura e dell’atrio dello scalone.
Inoltre, i lampadari storici verranno smontati e accuratamente collocati in area protetta.
Questa fase dei lavori è particolarmente delicata perché, come è noto, si tratta di un edificio storico dall’alto valore culturale, oltre che artistico.
La Biblioteca Querinana venne fondata nel 1746 e aperta al pubblico nel 1750 per volontà del Cardinale Angelo Maria Querini (1681-1755), vescovo di Brescia dal 1726 e suo fondatore.
L’intervento di restauro della biblioteca Queriniana comporterà, necessariamente, una diversa erogazione dei servizi normalmente resi alla cittadinanza per tutta la durata dei lavori.
Da martedì 3 a martedì 17 settembre le sale di lettura e di consultazione rimarranno chiuse per consentire le operazioni di approntamento del cantiere.
Il servizio di sola consultazione del patrimonio della Queriniana riprenderà martedì 17 settembre con la messa a disposizione di circa 15 postazioni, mentre il servizio di sala lettura sarà sospeso fino a fine dei lavori di ristrutturazione.
Si ricorda all’utenza che è possibile anticipare via email la propria richiesta di consultazione del materiale della Queriniana scrivendo all’indirizzo email queriniana@comune.brescia.it.
Rimarranno invece inalterati i servizi di prestito bibliotecario e interbibliotecario.
Tutte le altre sale di lettura della città saranno regolarmente aperte e a disposizione dell’utenza: Sala Umberto Eco in corso Mameli 21, Sala Campo Marte in via Campo Marte 3 e via Milano 140 in via Milano 140, oltre alle varie biblioteche decentrate del Sistema Urbano.
- RESTAURO DEI PORTONI LIGNEI CHE AFFACCIANO SU VIA MAZZINI
Sulla facciata prospiciente via Mazzini sono presenti due portoni in legno tinteggiati in color carta da zucchero, attualmente usurati e degradati a causa del tempo, dell’utilizzo quotidiano e della carenza di manutenzione nel corso degli anni.
L’intervento prevede, per prima cosa, la rimozione dei portoni e la loro sostituzione con portoni provvisori in pannelli di legno compensato. Successivamente, si procederà all’esecuzione di saggi stratigrafici per comprendere il susseguirsi delle tinteggiature nel corso dei secoli e guidare al meglio le scelte progettuali dell’intervento di restauro.
A questo punto si effettueranno le operazioni di pulitura, consolidamento strutturale e verifica delle funzioni di apertura e chiusura dei battenti, ricostruzione di eventuali parti mancanti, fissaggio degli elementi disgiunti e chiusura delle fenditure presenti con listelli di legno, stuccatura di piccole lacune e fenditure, levigatura e preparazione delle superfici e revisione e lubrificazione della ferramenta.
Infine, sulla base delle prove stratigrafiche e previa consultazione con la Soprintendenza, verrà applicato un protettivo colorato che dovrà comunque essere neutro e più simile possibile a quello originario.
- RESTAURO DEGLI AFFRESCHI, DELLA BALAUSTRA DI PIETRA E DEI SOFFITTI IN LEGNO
L’intervento di restauro conservativo degli affreschi, che sarà realizzato con l’ausilio di un ponteggio fisso, prevede:
- la rimozione di depositi superficiali;
- l’applicazione di prodotti consolidanti;
- l’estrazione di sali solubili;
- la rimozione meccanica di stuccature eseguite durante precedenti interventi che risultino inidonee alla superficie del dipinto;
- il ripristino dell’adesione tra supporto murario e intonaco di supporto dei dipinti con iniezioni di adesivi riempitivi e stuccature;
- la stuccatura di fessurazioni, fratturazioni e cadute degli strati d’intonaco, con successiva pulitura e revisione cromatica dei bordi.
L’intervento di restauro conservativo della balaustra in pietra prevede:
- l’asportazione di depositi superficiali;
- la rimozione di vecchie stuccature di fughe e giunti tra manufatti;
- il rifacimento di microstuccature e stuccature;
- la rotezione superficiale con polisilossani applicati in due mani.
L’intervento di restauro conservativo del soffitto ligneo prevede:
- il ripristino della coesione e dell’adesione tra supporto, strati preparatori e pellicola pittorica;
- la rimozione meccanica e chimica di depositi superficiali parzialmente coerenti o accumulati nel tempo (come polveri, sporcizia e fumi);
- la stuccatura delle lacune degli strati pittorici e rasatura delle stuccature;
- la reintegrazione pittorica delle abrasioni e delle lacune degli strati pittorici.
- RIFACIMENTO DELL’IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
Attualmente lo scalone, il salone e le quattro sale al primo piano sono illuminati con lampade fluorescenti lineari, collocate lungo il perimetro degli ambienti.
L’impianto, oltre ad essere obsoleto e non più in linea con i requisiti previsti dal Regolamento (UE) 2019/2020 relativo all’Ecodesign per il settore illuminazione, presenta circa il 50% dei corpi illuminanti non più funzionanti.
Per questi motivi il progetto prevede la rimozione completa dell’impianto esistente e la sostituzione con elementi lineari a singola emissione con sorgente luminosa led, di colore bianco caldo.
Le nuove sorgenti luminose, che garantiranno una luce diffusa idonea alla lettura e alla valorizzazione delle superfici di pregio dei veri ambienti, saranno posizionate al posto dei neon esistenti, sopra le cornici, in modo da limitare al massimo l’impatto visivo e, sulle pareti dello scalone, verranno applicati cinque faretti led.
Il nuovo impianto garantirà non solo una migliore illuminazione e una migliore resa, ma anche un minor consumo.
Inoltre, per garantire maggior sicurezza agli utenti della biblioteca e un minor impatto estetico, verranno rimosse le attuali lampade di segnalazione di uscita di sicurezza e sostituite con apparecchi autonomi per illuminazione di emergenza.
Gli apparecchi scelti possono mimetizzarsi al meglio negli ambienti grazie al trattamento superficiale che ne consente la verniciabilità anche con normali pitture murarie. Inoltre, mantengono un ridotto impatto ambientale grazie all’utilizzo di materiali completamente rinnovabili, materie prime riciclate o biodegradabili e compostabili.
- INSTALLAZIONE DI UN NUOVO PARAPETTO IN ACCIAIO
La soluzione progettuale a cui si è giunti prevede il solo adeguamento dell’altezza del parapetto, in conformità alle normative vigenti.
A seguito di una campagna diagnostica sugli elementi strutturali in legno, è stato possibile escludere la realizzazione del rinforzo del ballatoio. Si procederà quindi con la realizzazione di un nuovo parapetto metallico, adeso al parapetto ligneo esistente e fissato direttamente al ballatoio in corrispondenza delle mensole.