Attività fisica in Museo, per prevenire il diabete e stimolare il benessere dei cittadini

Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei presentano il progetto ARTeMotion, realizzato in collaborazione con l’Associazione Diabetici della Provincia di Brescia e ASST Spedali Civili di Brescia. ARTeMotion è la quarta azione che Fondazione Brescia Musei mette in campo nell’ambito dell’iniziativa ”I lunedì stra-ordinari di Fondazione Brescia Musei’‘, con cui lo scorso maggio, ha vinto il Bando Cariplo Per la cultura 2023. Partendo dal presupposto che il Museo è un luogo nel quale la società si può identificare ed esprimere, non solo luogo della conservazione del patrimonio, ma spazio nel quale interrogare il patrimonio sulla complessità della nostra esistenza, Fondazione Brescia Musei ha creato sul territorio sei occasioni per coinvolgere i pubblici e le comunità, in un processo di costruzione e di attualizzazione dei significati nella produzione culturale, accogliendo molteplici punti di vista, interpretazioni e nuove narrazioni.

 

Il progetto sperimentale ARTeMotion nasce da una serie di studi scientifici che hanno dimostrato che la cultura può avere effetti molto positivi sul benessere mentale e sulla salute fisica. Il sistema neuroendocrino umano è estremamente sensibile alle esperienze che producono una forte risposta cognitiva ed emozionale: l’arte e la bellezza modificano e curano davvero il nostro cervello, così come evidenziato dal Professor James O. Pawelski, autore docente pluripremiato di teorie dell’insegnamento, fondatore e direttore della formazione presso il Positive Psychology Center dell’Università della Pennsylvania, nonché fondatore e direttore dello Humanities and Human Flourishing Project, nominato National Endowment for the Arts Research Lab, nell’intervento che tenne durante Open Doors, il ciclo di talk organizzati nel 2022 da Fondazione Brescia Musei insieme a Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e a NEMO – Network of European Museum Organizations

 

ARTeMotion è un progetto che propone attività motoria ed incontri con l’arte a persone con patologie metaboliche o predisposizione al loro sviluppo, in particolare a coloro che soffrono di diabete, la più diffusa malattia cronica non trasmissibile, una patologia complessa che spesso insorge in pazienti sedentari. Il diabete viene generalmente classificato nel tipo 1 o insulino dipendente (un tempo chiamato anche diabete giovanile) che colpisce il 5/10% della popolazione diabetica e diabete di tipo 2 (un tempo chiamato diabete dell’anziano) che colpisce il 90% circa della popolazione diabetica. Sono due patologie molto diverse tra loro, sia per le modalità di insorgenza che per l’impatto sulla vita dei pazienti, ma che condividono i cardini della terapia rappresentata certamente da una adeguata terapia farmacologica che deve però essere affiancata ad una corretta alimentazione ed allo svolgimento di un’attività fisica regolare ed adeguata. Corretta alimentazione ed attività fisica regolare sono anche fondamentali nel prevenire e/o ritardare lo sviluppo della malattia in persone predisposte. 

 

Obiettivo del progetto è avvicinare dunque persone sedentarie all’attività fisica, con lo scopo di ridurre il rischio di sviluppare la malattia, offrendo l’esclusività degli spazi museali, ambienti non medicali che favoriscono la diminuzione della sensazione di ansia e stress. Trovarsi davanti alla bellezza in sale affrescate, essere attorniati da opere d’arte stimola un senso di stupore, porta ad una maggiore comprensione di sé e degli altri, ad un coinvolgimento senza preoccupazioni, a una sensazione di benessere che allontana, almeno momentaneamente, il pensiero della malattia.

Il progetto, gratuito dietro pagamento della tessera di iscrizione all’Associazione Diabetici della Provincia di Brescia e dell’assicurazione infortuni, inizia il prossimo 30 settembre e si concluderà a fine maggio 2025 e prevede una frequenza settimanale o bisettimanale.

Il lunedì dalle 17.00 alle 18.00, e il giovedì, dalle 18.00 alle 19.00, gli iscritti potranno partecipare a lezioni di attività motoria con piccoli attrezzi nelle diverse sedi museali gestite da Fondazione Brescia Musei. Ogni 2° lunedì del mese, dalle 18.00 alle 19.00 è previsto un incontro con una dietista specializzata nella gestione dell’alimentazione nei pazienti diabetici, anche in relazione all’esercizio fisico. Infine, una volta al mese sono previste delle passeggiate artistico culturali guidate nei Musei ed in città per portare arte e movimento all’aria aperta.

 

Il progetto ARTeMotion riveste un ruolo simbolicamente strategico nella filosofia dell’impegno di Fondazione Brescia Musei intorno ai temi dell’inclusione e della partecipazione. Un tratto, questo, che vede la nostra Istituzione museale particolarmente impegnata e storicamente credibile a livello nazionale per questa tipologia di interventi.

Il progetto che si presenta oggi, che vede persone affette da patologie metaboliche impegnate in attività di valorizzazione del patrimonio, è un esempio di una buona pratica che da più fronti viene indicata come il futuro delle proposte di welfare nelle comunità mature.

La prescrizione di attività culturali e museali da parte dei medici come un fattore di prevenzione della malattia, e di cura addirittura in taluni casi, sarà certamente uno dei grandi fronti su cui le istituzioni e il sistema dei beni e delle attività culturali italiano dovranno impegnarsi in una attività di lobbying istituzionale, affinché venga riconosciuto al patrimonio e ai musei un ruolo attivo nel perseguimento della salute dei cittadini.

Francesca Bazoli, Presidente Fondazione Brescia Musei

 

L’arte è certamente un potente strumento di conoscenza e di arricchimento culturale ma rappresenta anche un formidabile alleato per affrontare disturbi e patologie. Confrontarsi con la bellezza aiuta le persone a ritrovare serenità e benessere, predisponendole a sostenere con più energia le terapie. 

Non solo, l’arte può rivelarsi utile anche a prevenire le condizioni patologiche, contribuendo all’equilibrio psicofisico e all’armonia tra mente e corpo. ARTeMotion, proposta da Fondazione Brescia Musei e dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Diabetici della Provincia di Brescia e Asst Spedali Civili di Brescia, rappresenta un’iniziativa davvero innovativa, che combina la contemplazione delle opere d’arte con l’attività motoria. Un connubio vincente, capace di offrire un valido aiuto alle persone malate di diabete e a coloro che sono predisposti a contrarre questa patologia. Ringrazio perciò Fondazione Brescia Musei e tutti i partner che hanno contribuito attivamente alla realizzazione di questa importante iniziativa. 

Raisa Labaran, Consigliera Comunale delegata alle Politiche per la Sanità

 

ARTeMotion rappresenta un’iniziativa innovativa e di grande valore ed è un esempio virtuoso della capacità di fare rete tra diverse realtà. L’integrazione di attività motoria e incontri artistici non solo promuove il benessere fisico, ma offre un’opportunità unica di espressione e socializzazione, elementi fondamentali per il supporto psicologico dei pazienti, che è necessario considerare per una presa in carico completa ed efficace.

Luigi Cajazzo, Direttore Generale di ASST Spedali Civili di Brescia

 

L’esercizio fisico regolare è uno degli elementi cardine nella prevenzione e nella terapia del diabete tipo 2, associato ad un adeguato stile nutrizionale, indipendentemente dal tipo di terapia farmacologica assunta. Riducendo l’insulino-resistenza, meccanismo alla base della sindrome metabolica, migliora il controllo glicemico e migliora numerosi altri fattori di rischio di rischio cardiovascolare. Per essere efficace deve essere però praticato regolarmente, con indicazioni precise sulla tipologia, frequenza, intensità, come un vero e proprio farmaco. Cambiare stile di vita è difficile. Il progetto ARTeMotion offre la possibilità di superare la mancanza di “motivazione” garantendo un approccio supervisionato, ma in un contesto assolutamente unico, è estremamente interessante e meritevole anche di monitoraggio dei risultati dal punto di vista scientifico.

Angela Girelli, Direttore Medicina Generale Diabetologia ASST Brescia

 

L’Associazione Diabetici della Provincia di Brescia partecipa con grande entusiasmo a questo progetto. Come ben spiegato lo stile di vita è alla base dell’insorgenza del Diabete tipo 2 e la nostra Associazione da decenni sostiene qualunque progetto che possa portare ogni individuo a prendere coscienza ed a conoscere i principi fondamentali per” un Vivere Sano”. Il movimento, qualunque esso sia, è molto importante sia per prevenire che curare le patologie che riguardano il metabolismo, di cui il Diabete è sicuramente il capofila. Essendo il Diabete tipo 2 una patologia molto seria e subdola, in quanto non dà segnali, educare le persone ad un’attività motoria, se pur leggera, è e sarà sicuramente di grande aiuto per poter raggiungere uno stile di vita sano. Il contesto in cui si svolgerà il nostro corso è quanto di meglio si potesse desiderare e siamo orgogliosi di esserci. Il 17 Novembre, in occasione della giornata mondiale del Diabete, ci sarà un concerto all’auditorium di Brescia Musei “Note di speranza, musica per un futuro senza Diabete” con l’Orchestra a Plettro Mauro e Claudio Terroni diretta da Dorina Frati del Conservatorio di Brescia. Ringrazio per questa opportunità e l’Associazione è sicura che le persone che parteciperanno ai corsi ne trarranno sicuramente giovamento sia fisico che morale.

Edelweiss Ceccardi, Presidente Associazione Diabetici Provincia di Brescia

 

INFORMAZIONI

 

Iscrizioni 

CUP +39 030 8174200 | cup@bresciamusei.com

Costo

La partecipazione al corso è in sé gratuita. È però previsto un contributo a copertura di servizi quali visita medica per certificato non agonistico, assicurazione infortuni e tesseramento all’Associazione Diabetici della Provincia di Brescia.

Frequenza settimanale da ottobre a maggio: 100 euro

Frequenza bi-settimanale da ottobre a maggio: 200 euro

 

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Fondazione Brescia Musei è una fondazione di partecipazione pubblico–privata presieduta da Francesca Bazoli e diretta da Stefano Karadjov. Fanno parte di Fondazione Brescia Musei Brixia. Parco archeologico di Brescia romana, Museo di Santa Giulia, Pinacoteca Tosio Martinengo, Museo delle Armi Luigi Marzoli, Museo del Risorgimento Leonessa d’Italia, Castello di Brescia Falco d’Italia e Cinema Nuovo Eden. Fondazione Brescia Musei è con Pinacoteca Tosio Martinengo e Museo del Risorgimento, ente capofila della Rete dell’800 Lombardo. I Musei Civici di Brescia sono inclusi nell’offerta di Associazione Abbonamento Musei.