1994 – 2024: il noleggio d’auto nel Dna di Mercury da 30 anni

La mobilità contemporanea è profondamente connessa al noleggio, protagonista indiscusso del settore e in continua espansione. A confermarlo i dati con il segno “+” innescati dalla crisi delle forniture automotive generato dalla pandemia da COVID. Un trend che si conferma in positivo anche nel primo semestre 2024. Sono saliti a 1.278.535 i veicoli a noleggio circolanti nel nostro Paese al 30 giugno 2024. Una cifra che descrive un incremento del 5% rispetto al 31 dicembre 2023 e un +6,8% nel confronto tendenziale (dati ANIASA – Associazione nazionale Industria dell’Autonoleggio, della Sharing Mobility e dell’Automotive digital).

 

Mercury, società fondata a Verona nel 1994, ha puntato sin dalla sua nascita sul noleggio, identificandone i vantaggi, intercettando con grande lungimiranza i bisogni che, negli anni, privati e società avrebbero visto soddisfatti, anticipando i tempi sul paradigma “pay per use”, chiamato a soppiantare i precedenti. La società oggi conta cinque sedi in Veneto, Lombardia e Trentino Alto-Adige (Verona, Vicenza, Brescia, Milano e Trento) e rappresenta uno dei principali player del settore nell’Italia settentrionale.

«Il successo dell’azienda risiede in una altissima specializzazione, frutto di 30 anni di attività esclusivamente rivolta al noleggio – commenta Italo Folonari, CEO di Mercury -, ma anche sull’innovazione con la quale abbiamo interpretato il nostro servizio verso il cliente». Flessibilità dell’offerta che oggi comprende Noleggio Lungo Termine, Noleggio Breve Termine, Mobility Services e Remarketing, ma anche una centralizzazione del servizio al cliente, condotta attraverso territorialità, assistenza e tempistiche uniche sul mercato.
Un business che si riflette su dati tutti positivi. Al 30 settembre scorso, infatti, il valore del pacchetto clienti di Mercury ha raggiunto i 35,4 milioni di euro, con un incremento di nuovi contratti dell’8,3% rispetto al 2023.

«Servizio, nella strategia Mercury, deve essere accostato ad impegno aziendale per un impatto ambientale sempre più contenuto – continua il CEO -. Lo dimostra l’ottenimento della certificazione ISO-14064 e del relativo calcolo della Carbon Footprint, così come il nostro impegno per una circolarità della mobilità, promuovendo, nella nostra ampia gamma, anche il noleggio di vetture usate. Una soluzione ideale anche per ringiovanire il parco auto circolante, abbattendo le soglie di emissioni in atmosfera».

Target di sostenibilità che si accostano ad un ingente piano di investimenti in nuove autovetture da 13,2 milioni di euro, in crescita del 46% rispetto al 2023.

É anche per questo impegno nei confronti dell’ambiente e delle comunità che lo popolano che la campagna per i primi 30 anni di Mercury ha voluto rinsaldare il legame con l’uomo. «Abbiamo fatto la storia. La tua.» è il claim sul quale si sviluppa la comunicazione, «perché crediamo davvero che l’auto rappresenti un testimone della vita di ciascuno, un compagno di viaggio più che un semplice mezzo di trasporto. Per questo il nostro lavoro non può non prestare massima attenzione al rispetto per l’ambiente e sicurezza».

 

«É su queste basi che Mercury intende sviluppare la propria offerta di mobilità – conclude il CEO -. Sappiamo bene che il prossimo decennio investirà il mondo automotive con una vera e propria rivoluzione tecnologica, con contorni, oggi, non ancora ben definiti. Va, a tal proposito, ricordato come allo scenario di una completa elettrificazione della produzione di autoveicoli entro il 2035 in Europa oggi ne si starebbe accostando un secondo, contraddistinto da nuove motorizzazioni e carburanti. È in questo contesto che Mercury continuerà a rappresentare un player di riferimento per prossimità al cliente, servizio e tasso di innovazione».