Cinema Nuovo Eden, il programma dal 7 al 13 novembre
Il Cinema Nuovo Eden, la sala d’essai di Brescia gestita da Fondazione Brescia Musei, propone una settimana fitta di rassegne con prime visioni e classici restaurati.
Giungono alla conclusione ben due rassegne dedicate a due grandi registi europei: l’8 novembre si chiude il focus dedicato a Pedro Almodóvar con la proiezione di Volver; mentre l’11 novembre, con L’amico della mia amica viene chiusa la retrospettiva dedicata a Éric Rohmer per la rassegna “Commedie e proverbi”.
Tra i film in prima visione: Cuori liberi di Alessio Schiazza (giovedì 7 novembre) che documenta una delle vicende più nere della lotta per i diritti degli animali in Italia; La testimone – Shahed diretto da Nader Saeivara e montato dal maestro del cinema iraniano Jafar Panahi, presentato quest’anno alla Mostra del cinema di Venezia (da venerdì 8 novembre) e Vivere appena (Viver Mal) a conclusione del dittico di João Canijo, all’interno della rassegna LUSO, dedicata al cinema portoghese (13 novembre).
In occasione del Festival della Pace e della mostra “Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord” ospitata al Museo di Santa Giulia a Brescia, il Cinema Nuovo Eden propone la Carta bianca a Khalid Albaih, una selezione di 4 film in prima visione scelti direttamente dall’artista sudanese, protagonista della mostra. Il primo dei due appuntamenti è il 12 novembre con la proiezione di Talking About Trees preceduto dal cortometraggio presentato a Venezia78 Don’t Get Too Comfortable.
Il 10 novembre è in programma l’appuntamento di approfondimento cinematografico Bad Guys – Pericolosi, seducenti, i cattivi (cattivissimi) del cinema: questo incontro intitolato “I giustizieri della notte” è curato dal critico Pier Maria Bocchi (studioso e critico cinematografico).
Dal Festival di Cannes, poi, arriva All We Imagine As Light, vincitore del Gran premio speciale della giuria, è il film d’esordio nel cinema di finzione della regista indiana Payal Kapadia.
Domenica pomeriggio non manca l’appuntamento del Piccolo Eden con La storia della principessa splendente di Isao Takahata, di produzione dello Studio Ghibli.
IL PROGRAMMA
FOCUS ALMODÓVAR 2 – CLASSICI RESTAURATI
VOLVER
di Pedro Almodóvar (Spagna 2006, 120’) VM14
Raimuna è sposata con un manovale disoccupato e madre di una figlia adolescente. Sole, sua sorella, lavora come parrucchiera. La loro madre è morta in un incendio insieme al marito, ed inizia ad apparire, prima a sua sorella, quindi a Sole, sebbene le persone con le quali ha ancora questioni irrisolte siano Raimunda e la sua vicina in paese, Augustina.
Con Volver Almodóvar esplora il tema della maternità, della morte e della rinascita attraverso il corpo delle donne, che diventa il luogo della vita e della morte, della sofferenza e della resilienza.
Premio per la migliore interpretazione femminile al cast del film al Festival di Cannes: Penélope Cruz, Carmen Maura, Lola Dueñas, Chus Lampreave, Yohana Cobo, Blanca Portillo. Penelope Cruz ha ottenuto anche la nomination agli Oscar®.
Gio 07/11, ore 18:30 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
Ven 08/11, ore 21:15 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
PRIMA VISIONE
CUORI LIBERI
di Alessio Schiazza (Italia, 2024, 82’)
20 settembre 2023: alcuni mezzi mobili della polizia irrompono con la forza nel rifugio “Cuori liberi” di Sairano, frazione di Zinasco, nella campagna pavese. A ostacolare il loro ingresso c’è un centinaio di animalisti, tra cui Roberto Manelli, volontario del rifugio fondato da Ivan Rostiti e Federica Bocca. Ripresa dai telefoni cellulari e dalle videocamere degli attivisti, la polizia sfonda i cancelli e manganella i contestatori perché circa un mese prima il virus della PSA (peste suina africana) si è palesato in un allevamento industriale della provincia.
In collaborazione con Oasi Fortuna, LAV – Lega Anti Vivisezione ETS, LNDC Animal Protection (ingresso ridotto per i tesserati).
Gio 07/11, ore 21:00 / Sala 1
ALL WE IMAGINE AS LIGHT
di Payal Kapadia (Francia, India, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia 2024, 110’)
Prabha è un’infermiera nel reparto ginecologico di un caotico ospedale di Mumbai. Tramite un matrimonio combinato ha sposato senza conoscerlo un uomo che subito dopo si è trasferito in Germania, senza farsi praticamente più sentire. La donna divide un microappartamento con un’infermiera più giovane, Anu, che è innamorata di Shiaz, un ragazzo musulmano inaccettabile agli occhi della sua famiglia indù. La terza protagonista è la città di Mumbai, metropoli sovraffollata “costruita dalle mani della povera gente” e punteggiata da condomini alveari in cui ognuno ha poco spazio per sé ma coltiva grandi sogni, perché “bisogna credere nelle illusioni, altrimenti si impazzisce”. Una città che annulla le singole individualità e dove il lusso sfrenato è riservato a pochi privilegiati, così come è discriminante la società indiana che attraverso le sue regole rigide e millenarie esercita una pressione incontestabile sulle vite delle persone, soprattutto (ma non solo) quelle di sesso femminile.
Uno dei film più belli, originali e magici di quest’anno. Un nuovo talento senza eguali nella cinematografia internazionale.
Vincitore del Gran premio speciale della giuria al festival del cinema di Cannes 2024
Gio 07/11, ore 20:00 / Sala 2
Ven 08/11, ore 17:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
Ven 08/11, ore 20:30 / Sala 2
Sab 09/11, ore 16:00 / Sala 2
Sab 09/11, ore 18:15 / Sala 2
Sab 09/11, ore 21:00 / Sala 1
Dom 10/11, ore 18:30 / Sala 1
Dom 10/11, ore 20:30 / Sala 2
Mer 13/11, ore 15:00 / Sala 1
PRIMA VISIONE
LA TESTIMONE – SHAHED
di Nader Saeivar (Germania, Austria, 2024, 100’)
Iran. Tarlan è un’insegnante in pensione, da sempre molto impegnata nella lotta contro l’oppressione e la discriminazione di genere nel suo paese. Zara, sua figlia adottiva, insegna danza nella sua scuola e ha deciso di non indossare più il velo. Solat, il marito, è un uomo d’affari legato al governo, e non vede di buon occhio questa situazione, che minaccia la sua carriera e i suoi business. Un giorno, Zara scompare. Tarlan sospetta che a ucciderla sia stato Solat. La polizia si rifiuta di indagare. Tarlan si trova quindi di fronte a un bivio : piegarsi alle pressioni e alle minacce oppure mettere a rischio la propria vita e quella dei suoi cari per cercare giustizia da sola, come ha sempre fatto.
Diretto da Nader Saeivar, scritto e montato dal maestro del cinema iraniano Jafar Panahi, La testimone – Shahed racconta la condizione strutturale di ingiustizia e violenza istituzionale in cui vivono, ancora oggi, le donne iraniane.
Presentato al Festival di Venezia 2024, dove ha vinto il Premio degli Spettatori nella sezione Orizzonti Extra
In collaborazione con Casa Delle Donne – Centro Antiviolenza CaD di Brescia OdV e Amnesty International Brescia.
Sabato 9 novembre, alle ore 18.15 intervento di VIVIANA CASSINI, Presidente di Casa Delle Donne – Brescia.
Ven 08/11, ore 19:15 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
Sab 09/11, ore 18:15 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
Dom 10/11, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
Lun 11/11, 19:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
COLAZIONE CON IL CRITICO
BAD GUYS – PERICOLOSI, SEDUCENTI, I CATTIVI (CATTIVISSIMI) DEL CINEMA
I GIUSTIZIERI DELLA NOTTE
Incontro a cura di Pier Maria Bocchi (studioso e critico cinematografico che collabora con “Film Tv”, è redattore di “Cineforum” e scrive per cineforum.it)
I cattivi dormono in pace, recitava il titolo di un film di Akira Kurosawa. Senza dubbio il sonno di chi percorre le strade della notte sporcandole di sangue non è il sonno dei giusti. È un incubo, nel quale si muovono ombre virili decise a fare giustizia da sé, a mondare il mondo dai peccati più turpi, a vendicare torti subiti o immaginari. L’incubo di uomini tormentati da un’integrità fondamentalista, decisi a tutto pur di conquistare il potere della (propria) purezza, e la cui corruzione è prima di tutto morale. Da Il giustiziere della notte a Il cattivo tenente, da L’infernale Quinlan a Cape Fear – Il promontorio della paura, da Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto a I Saw the Devil, da Il grande caldo a Taxi Driver e The Equalizer – Il vendicatore, un viaggio oltre i confini della legge dove tra Bene e Male non c’è (più) soluzione di continuità. E durante il quale la ricerca di una correttezza primaria conduce all’abisso e alla follia.
Dom 10/11, ore 10:30 / Sala 1
Ingresso gratuito con prenotazione (cup@bresciamusei.com)
PICCOLO EDEN
LA STORIA DELLA PRINCIPESSA SPLENDENTE
di Isao Takahata (Animazione, Giappone 2013, 37’)
Un giorno Okina, un tagliatore di bambù, si trova di fronte a un evento inspiegabile: in un germoglio di bambù trova una minuscola creatura luminosa che ha le sembianze di una principessa. Decide di portarla a casa e questa si trasforma in una neonata, che l’uomo e la moglie decidono di crescere come una figlia. Dopo qualche tempo l’uomo torna nella foresta e trova un’altra sorpresa: da un bambù esce dell’oro e Okina lo interpreta come un segno divino, una richiesta di fare della bambina una principessa.
Tutte le proiezioni di Piccolo Eden sono Autism Friendly: volumi un po’ più bassi e luci adeguate al movimento in sala consentono a tutti di godersi lo spettacolo in tranquillità.
Dom 10/11, ore 16:00 / Sala 1
“COMMEDIE E PROVERBI” DI ÉRIC ROHMER – CLASSICI RESTAURATI
L’AMICO DELLA MIA AMICA
di Éric Rohmer (Francia 1987, 102’)
Due ragazze molto diverse tra di loro, Blanche e Lea, diventano amiche. La prima è timida e riservata, mentre la seconda è disinvolta e brillante. Lea è fidanzata con un giovane, Fabien, che nel carattere assomiglia a Blanche. È con lei che questi finisce infatti per mettersi, durante una lunga vacanza di Lea, che tuttavia ben presto si consola con un giovane fatuo e affascinante quanto lei, del quale era innamorata Blanche prima di conoscere Fabien.
Lun 11/11, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
Mar 12/11, ore 19:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
PRIMA VISIONE – CARTA BIANCA A KHALID ALBAIH – FESTIVAL DELLA PACE
TALKING ABOUT TREES
di Suhaib Gasmelbari (Francia, Germania, Sudan, Ciad, Qatar 2019, 93’)
In un Sudan che in nome del Corano ha messo al bando il cinema, quattro vecchi registi uniti da una grande amicizia e dall’amore per la settima arte provano a ridare vita a una sala abbandonata di Khartoum. Premiato in molti festival, da Berlino a Bombay, questo primo lungometraggio di un regista sudanese di quarant’anni rende un caloroso omaggio al coraggio di Ibrahim, Souleiman, Manar e Altayeb, a cui gli anni della dittatura hanno impedito di compiere l’opera a cui aspiravano. I quattro valorosi registi oppongono all’ingratitudine dei loro destini un ottimismo incrollabile e un’ironia degna delle grandi commedie italiane. È la loro umanità a illuminare questo film, divertente e commovente, in cui non c’è ombra di pietismo.
Il film sarà preceduto dal cortometraggio presentato a Venezia78:
DON’T GET TOO COMFORTABLE
di Shaima Al-Tamimi (Yemen, Qatar, United Arab Emirates, USA, Netherlands, 2021, 9’)
Don’t Get Too Comfortable è un’emozionante lettera al mio defunto nonno. La lettera mette in dubbio la diaspora degli abitanti dello Yemen. Il film mette insieme foto d’archivio, fonti, animazione e video astratti per creare un lavoro audiovisivo che pone luce sull’assenza dello stato sentita dai migranti dello Yemen.
La proiezione fa parte della rassegna Carta bianca a Khalid Albaih ideata in occasione del Festival della Pace e della mostra “Khalid Albaih. La stagione della migrazione a Nord” ospitata al Museo di Santa Giulia a Brescia.
Mar 12/11, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
LUSO! – PRIMA VISIONE
VIVERE APPENA (VIVER MAL)
di João Canijo (Portogallo, Francia 2023, 124’)
“Vivere Appena” completa il dittico iniziato con “Appena vivere”, spostando la prospettiva dai proprietari dell’hotel decadente agli ospiti che lo abitano. Il film di Canijo offre una narrazione speculare e affascinante, arricchendo la profondità della storia con nuovi punti di vista e diversi livelli di interpretazione, confermando il successo della sua opera.
Un’operazione originale e affascinante che amplia la profondità di questo racconto moltiplicando i livelli di lettura di questa riuscitissima opera di Canijo.
Mer 13/11, ore 18:30 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
Repliche in programma:
IL MAESTRO CHE PROMISE IL MARE
di Patricia Font (Spagna 2023, 105′)
Sab 09/11, ore 16:15 / Sala 1
Sab 09/11, ore 20:30 / Sala 2
Dom 10/11, ore 16:15 / Sala 2
Dom 10/11, ore 18:15 / Sala 2
CLASSICI RESTAURATI
PARIS, TEXAS
di Wim Wenders (USA 1984, 147’)
Mer 13/11, ore 21:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
Gio 14/11, ore 18:00 / Sala 1 / v.o. sott.ita.
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NUOVO EDEN
via Nino Bixio, 9 – Brescia
030 817 4600
info@nuovoeden.it
www.nuovoeden.it
Biglietti:
€ 6,5 intero, € 5,5 ridotto, € 5 possessori Eden Card, € 3,5 Under 12
Prevendite online sul sito www.nuovoeden.it