Casa delle donne, flashmob contro la violenza alle donne
Casa delle Donne Centro Antiviolenza Brescia, Chiare Acque Centro Antiviolenza Salò, VivaDonna Centro Antiviolenza Gardone V.T. aderiscono alla manifestazione promossa e diffusa da D.i.Re. (Donne In Rete Contro la Violenza) in tutte le città d’Italia dove vi sono Centri D.i.Re. e vedrà nelle piazze le operatrici d’accoglienza dei vari centri che si mobilitano come testimoni quotidiane contro la violenza alle donne, che precede quella del 25 novembre, quale giornata mondiale.
Vogliamo testimoniare la volontà di cambiamento nei confronti della cultura della sopraffazione consumata a partire dai numerosi ed efferati femminicidi che affollano le cronache italiane: dal 1° gennaio al 28 ottobre 2024 sono stati registrati 94 femminicidi in Italia (Dati del Ministero degli Interni) che ultimamente colpiscono le più giovani; passando agli stupri, alle violenze fisiche, psicologiche, economiche, alle
molestie.
Ma vogliamo essere solidali anche con quelle donne che nel mondo sono ancora prive della libertà di decidere della loro vita.
Siamo vicine alle donne dell’Afghanistan e di tanti altri paesi che non hanno diritto allo studio, sono obbligate a matrimoni forzati, che hanno il divieto assurdo di cantare, ballare, fare sport e tanto altro. Siamo vicine alle donne dell’Iran che vengono incarcerate e uccise perché non portano correttamente il velo. Siamo accanto alle donne che vivono in zone di guerra e che pagano prezzi altissimi con la loro vita e la dignità loro e dei loro figli per le conseguenze di conflitti voluti da governi guerrafondai e incapaci di risolvere con la diplomazia le questioni politicoeconomiche come in Palestina ed in Ucraina.
Siamo solidali con le donne migranti che subiscono soprusi inauditi in termini di morte e di prepotenza per realizzare il loro sogno di una vita migliore fuggendo da guerre, carestie, violenze.
A tutte loro vogliamo dire che i Centri Antiviolenza esistono e non le lasceranno sole, perché in questi spazi possono trovare ascolto, accoglienza e supporto da parte di altre donne senza condizioni e nel rispetto della loro libera scelta!
La violenza sulle donne riguarda tutti e tutte perché dietro ad ogni uomo violento c’è una società intera che continua a guardare e a non vedere. Ecco perché siamo chiamati/e ora alla non neutralità, ad una presa di posizione! Perché non fare violenza non basta: occorre un lavoro di prevenzione per sradicare la cultura sessista che la genera ed è un compito che spetta a tutti/e noi.
Vogliamo cambiare rotta e invitiamo tutti e tutte a gridare insieme a noi “BASTA!” atutte queste discriminazioni e violazioni che sono crimini contro l’umanità.
CONTRO LA CULTURA DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA, RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SPAZI!!!
Casa delle Donne Centro Antiviolenza CaD Brescia Odv si costituisce nel 1989 a Brescia come primo Centro Antiviolenza della provincia e da allora ha affiancato e accolto circa 12.000 donne e dà ospitalità alle donne in pericolo di vita accompagnandole verso il completo riscatto dalla violenza. Da anni interviene con corsi di formazione e sensibilizzazione in aziende, scuole, istituzioni e nella società civile per accrescere la consapevolezza, lavorare sulla prevenzione e raggiungere il cambiamento culturale e sociale necessario per contrastare la violenza maschile contro le donne.
Dal 1°gennaio al 1° novembre del 2024 sono state ascoltate 203 donne con i loro figli/e minori, di cui 164 supportate con sostegno psicologico, accompagnamento all’autonomia lavorativa e abitativa, consulenza legale; 16 nuclei familiari sono stati ospitati nelle nostre Case Rifugio. Il Centro è accreditato all’Albo della Regione Lombardia ed è convenzionato con la Rete Antiviolenza del Comune di Brescia.
Dal 2018 gestisce altri 2 Centri Antiviolenza: Chiare Acque per la rete “Tessere Legami” del Garda con Comune Capofila Desenzano e VivaDonna per la rete Antiviolenza della Valletrompia con Capofila Comunità Montana.
Chiare Acque, considerata la vasta rete territoriale, oltre alla sede in Salò gestisce altri 3 sportelli decentrati in Ghedi, Carpenedolo e Sabbio Chiese. Complessivamente dall’1 gennaio al 30 settembre, sono state accolte 113 donne, fra le quali 70 sono state supportate con sostegni psicologici, accompagnamento all’autonomia e consulenze legali. Il Centro gestisce inoltre il servizio di emergenza h24, che è intervenuto in favore di 50 donne a forte rischio di incolumità, anche per i propri figli, e 22 di esse sono state collocate in Case Rifugio.
VivaDonna gestisce gli sportelli di Nave e Lumezzane: dall’inizio dell’anno sono state accolte 63 donne del territorio e sono stati attivati 22 interventi in H24 per la messa in protezione in
emergenza.