Confapi Lombardia si interroga sul “futuro che verrà” tra tecnologia e nuovi paradigmi, la competizione economica tra innovazione e sicurezza

Si è svolto oggi nella cornice del MADE di Milano il convegno “Il futuro che verrà – Tra tecnologia e nuovi paradigmi, la competizione economica tra innovazione e sicurezza”, organizzato da Confapi Lombardia.

L’evento ha visto riuniti esperti del mondo industriale, dell’accademia e delle istituzioni per discutere dei grandi scenari economici, geopolitici e tecnologici che condizionano lo sviluppo dei sistemi più avanzati e le opportunità e le sfide che un mondo in continuo cambiamento pone di fronte agli operatori di mercato, agli Stati e ai cittadini.

Hanno presenziato all’evento l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia Guido Guidesi e il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Milano, Douglass Benning, che ha ricordato l’importanza della collaborazione economica Usa-Italia. Benning ha affermato: “Lo sviluppo tecnologico e la sicurezza digitale sono sempre più importanti per le nostre economie, e attraverso la cooperazione tra partner transatlantici come l’Italia e gli Stati Uniti, e con altre nazioni con cui condividiamo valori democratici, possiamo plasmare le regole e le normative per garantire che i progressi tecnologici rafforzino – e non erodano – la nostra sicurezza economica collettiva”.

Il presidente di Confapi Lombardia, Pierluigi Cordua, ha dichiarato: “Confapi Lombardia intende promuovere il dibattito, le riflessioni di alto livello e le relazioni umane, imprenditoriali e istituzionali per permettere al nostro territorio, motore del Paese e regione-guida in Europa per industria e export, di crescere facendo sistema. La Lombardia può continuare a essere protagonista dell’innovazione, dello sviluppo tecnologico e dell’imprenditoria anche di fronte a un trend di grandi cambiamenti, dando la rotta all’Italia e contribuendo, assieme alle altre locomotive dell’Europa, a costruire un sistema continentale che premi, nei settori trainanti, la competitività e il pragmatismo”.

Tra i relatori, il dottor Antonio Deruda, studioso di geopolitica delle infrastrutture tecnologiche e digitali, ha sottolineato che sul fronte dell’analisi della competizione tecnologica “il dibattito sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale è stato finora dominato dal tema della fornitura dei semiconduttori, ma un’altra questione comincia a imporsi: come gestire l’enorme mole di dati e dove realizzare i data center necessari ad alimentare i processi di IA. Le risposte non sono solo di ordine tecnologico e commerciale, ma soprattutto geopolitico. Il controllo, l’accesso e la regolamentazione dei flussi informativi saranno sempre più al centro della diplomazia internazionale”. Del medesimo parere anche lo storico e politologo Aldo Giannuli, che ha ricordato come “in questa fase ci troviamo in una fase critica della globalizzazione per la complessità degli scenari e delle sfide geopolitiche, militari, strategiche ed economiche. L’aumento della complessità delle tecnologie critiche, inoltre, rende sempre più decisivo il loro controllo, che vediamo ripercuotersi nelle rivalità sulle sanzioni, i dazi e le partite commerciali che riguardano questi asset. E tutto questo mina la fiducia degli operatori di mercato e delle istituzioni in una globalizzazione capace di sostenersi”.

Nell’evento si è parlato anche della declinazione nella quotidianità delle tecnologie critiche che determinano i grandi scenari internazionali. Maurizio Scaccabarozzi, Responsabile Business Development di A2A Smart City, ha ricordato che “Il concetto di Smart City, spesso evocato, rimane per molti ancora poco chiaro. Detto in modo semplice si tratta di un modello urbano in cui tecnologie avanzate e dati integrati migliorano i servizi pubblici e la qualità della vita. Oggi la vera sfida è garantire la Cyber Security, con particolare attenzione alle reti OT (Operation Technology). Mentre le reti IT (Information Technology) proteggono i dati e i sistemi informativi, le reti OT gestiscono infrastrutture critiche come trasporti e energia che, se attaccate, potrebbero causare interruzioni nei servizi essenziali”.

 

Marco Franco Nava, direttore regionale Lombardia Sud Intesa Sanpaolo, ricorda: “Siamo un’istituzione a servizio del territorio e, attraverso le risorse finanziarie e strumenti efficaci, supportiamo le imprese nel perseguire percorsi di crescita rivolti alla transizione 5.0, alla digitalizzazione e cyber sicurezza e che stimoliamo mettendo a disposizione delle aziende lombarde oltre 30 miliardi di euro attraverso il nostro programma “Il tuo futuro è la nostra impresa”. Siamo convinti che l’innovazione tecnologica sia un elemento chiave, insieme alle persone, in particolare le nuove generazioni, fondamentale nel promuovere la competitività e per questo abbiamo avviato importanti sinergie con le associazioni di categoria, l’università e il mondo delle startup per accelerarne lo sviluppo sostenibile”.

Niccolò Bardoscia, Head of Digital Asset Trading & Investments della Divisione IMI CIB di Intesa Sanpaolo, ha analizzato i temi legati al futuro della moneta e dei mercati finanziari, sottolineando: “La trasformazione digitale sta rivoluzionando le interazioni tra tecnologia e finanza, creando nuove opportunità e modelli operativi. In uno scenario in rapida evoluzione, Intelligenza Artificiale e Blockchain si affermano come tecnologie sinergiche. L’AI accelera la creazione e l’analisi dei contenuti, mentre la blockchain ne garantisce sicurezza e autenticità attraverso firme crittografiche”.

Giacomo Frizzarin, di Microsoft Italia, si è infine concentrato sul tema dell’applicazione dell’intelligenza artificiale, ricordando l’importanza di sottolineare il fatto che “l’intelligenza artificiale generativa è lo strumento chiave per trarre valore dai dati aziendali. Ogni impresa potrà avere un proprio agente basato sull’AI di Microsoft, unico e personalizzato, che trasformerà i dati raccolti in un potente strumento di intelligenza artificiale. I Copilot di Microsoft permettono di interagire in linguaggio naturale con tutti i dati aziendali, garantendo al contempo la privacy e la sicurezza dei dati, che oggi sono globali. Questo è il futuro per ogni imprenditore che voglia sfruttare al massimo l’intelligenza artificiale”.