Il programma di Wonderland Festival – terza settimana
Martedì 26 alle ore 20.30 in collaborazione con Piccolo Cinema Paradiso presso gli spazi di MO.CA sarà presentato Nuvole in viaggio, film del 1996 diretto da Aki Kaurismäki.
Mercoledì 27 alle ore 18.30 si terrà l’incontro START OVER – Art nell’ambito del progetto Warm Up a MO.CA con Noemi Tarantini, social media manager con background storico-artistico ideatrice del canale TikTok @Etantebellecose dove condivide la sua passione per i processi e gli esiti ibridi e creativi messi in atto dai brand del mondo della moda (ma anche del beauty) quando dialogano con l’arte attraverso collaborazioni, forme di mecenatismo, musei d’impresa e corporate art collection. Noemi Tarantini propone una riflessione sull’utilità dell’arte, non solo come fine ma come strumento attivo di cambiamento.
Giovedì 28 alle ore 20.30 presso il Museo di Santa Giulia debutta Open Your Arms Now (in replica venerdì 29 alle ore 18.30 e sabato 30 alle ore 17.30) con la regia di Davide D’Antonio, un progetto interculturale – a cura di Fondazione Brescia Musei, Fabbrica Sociale del Teatro, Elefanti Volanti, Fondazione Comunità Bresciana, Confartigianato Brescia – i cui protagonisti sono migranti di diversa provenienza (Adriana Mendicino, Agnieszka Kopecka, Amar Farooq, Delphine Toko, Fatjana Daiu, Giuseppina Turra, Hala Al Mukhallalati, Victor Hugo Jiménez). Uno spettacolo collettivo itinerante lungo il Corridoio UNESCO, luogo che collega il Parco Archeologico al Museo di Santa Giulia, idealmente cammino e percorso geografico storico e culturale, spazio che esprime concetti fondamentali come l’universalità e il legame con la storia, che è storia non solo cittadina ma frutto di infinite e antiche migrazioni. “In una Europa che brucia di razzismo e di antisemitismo e dove risposte violente alle ondate migratorie diventano la risoluzione per tutti i mali, è difficile tentare di cambiare prospettiva. Forse solo guardando al passato con gli occhi di coloro che si proiettano nel futuro è possibile creare quel cortocircuito per uscire dalla confusione attuale. Per questo vi proponiamo una passeggiata unica che unisce gli affascinanti monumenti del corridoio UNESCO di Brescia, un viaggio nella storia che percorre più di 2000 anni non soltanto storicamente ma anche simbolicamente per domandarci come in un rito collettivo: Chi fa la storia? C’è qualcuno più uguale degli altri?”
Sarà inoltre presente al festival il collettivo Danza Mobile, importante centro di creazione e formazione di Siviglia che realizza i propri spettacoli in tutto il mondo, capaci di ridefinire i confini tra artisti con disabilità e non (venerdì 29 novembre alle ore 21), celebrazione dei corpi, del loro movimento e della loro diversità. La compagnia presenta El Festin de lo Cuerpos, drammaturgia e testi di Antonio Álamo, coreografia di Manuel Cañadas, Ana Erdozain e Arturo Parrilla.
Sempre venerdì 29 alle ore 22.30 nel Foyer del Teatro IDRA spazio ai musicisti jazz Luca Ceribelli (sax tenore, sax soprano, elettronica) e Davide Bussoleni (batteria, elettronica) che presentano Woofer – A Space Journey, progetto sonoro concepito come mix di improvvisazione e sample/campionamenti, con lo scopo di rendere ‘sinfonica’ la formazione in duo e allo stesso tempo esplorare territori sonori per cui un quartetto sarebbe troppo ingombrante.
Sarà presentata inoltre sabato 30 novembre alle ore 15 la conclusione del laboratorio di teatro immersivo degli studenti e studentesse dell’Accademia Santa Giulia con Sophie Thirion, ricercatrice indipendente, insegnante di arti performative e direttrice artistica, specializzata nella scuola di Jacques Lecoq a Bruxelles e Jessica Walker a Barcellona nell’espressione drammatica del corpo, in cui si lavorerà attorno al concetto di casa, con una restituzione pubblica e gratuita della sua proposta Home alla cittadinanza.
Chiuderà sabato 30 novembre alle ore 21 questo focus con la Spagna lo spettacolo It Don’t Worry Me della compagnia Atresbandes, fondata da Mònica Almirall, Miquel Segovia e Albert Pérez tutti provenienti dall’Institut del Teatre de Barcelona, in cui gli artisti si interrogano sulla tensione tra arte e correttezza politica. Lo spettacolo, realizzato in collaborazione con il duo Bertrand Lesca e Nasi Voutsas, si basa su un teatro giocoso affrontando tematiche importanti e si svolge in uno spazio apparentemente vuoto, che viene analizzato e commentato dai due performer in scena fino a quando le analisi sfuggiranno al controllo, al significato e al contesto.
Gran finale alle ore 22.30 con Path di Delia Trice, Silvia Mercuriali, Morten Poulsen, un’esperienza unica tra festa, spettacolo immersivo e partecipazione in pieno stile Wonderland per salutare questa edizione di festival. Il pubblico sarà invitato a prepararsi allo spettacolo ancora prima di arrivare a teatro: una volta acquistato il biglietto riceverà immediatamente istruzioni per “giocare” con gli artisti diventando parte di un rito collettivo.