Il 29 novembre arriva la seconda tappa del ROADSHOW di Fondazione LGH “INCONTRI CON LA SCIENZA”
Il 29 novembre in Franciacorta la seconda tappa del ROADSHOW di Fondazione LGH “INCONTRI CON LA SCIENZA”, l’evento itinerante realizzato in collaborazione con il Corriere della Sera per favorire il dialogo su temi attuali di scienza e innovazione.
L’incontro, che si terrà presso la Cantina Boccadoro a Cazzago San Martino, sarà condotto da Massimiliano del Barba Caposervizio del Corriere della Sera, con la partecipazione di Davide Rampello Direttore Artistico della R&P, già Presidente della Triennale di Milano e inviato di Striscia la Notizia con la rubrica “Paesi, Paesaggi …”
Interverranno tra gli altri Fabrizio Scuri Sindaco di Cazzago San Martino (BS), Giacomo Fogliata Presidente di Cogeme, Giorgio Bontempi Presidente di Fondazione LGH, Anna Villari Segretario Generale di Fondazione LGH
Il programma prevede una prima parte con una ricerca sull’innovazione nei territori di riferimento della Fondazione realizzata da IPSOS e a seguire un talk su temi scientifici.
Sarà presentato anche il percorso di due start up di successo illustrato direttamente dai loro fondatori, Emiliano Caradonna Presidente e CEO di Qwarzo e Federico Righi CEO di Out Of, e focalizzato sui temi della sostenibilità, dell’economia circolare e della tecnologia avanzata per migliorare le prestazioni attraverso la scienza.
Il programma completo sul sito fondazionelgh.it
Vi aspettiamo!
Ecco il commento di Giorgio Bontempi, Presidente di Fondazione LGH:
Il Roadshow Incontri con la Scienza è per Fondazione LGH l’occasione per raccontarsi e ascoltare le voci del territorio, confrontandosi su temi di grande attualità nell’ambito della scienza e dell’innovazione – afferma il Presidente della Fondazione Giorgio Bontempi – . Alla conclusione di un triennio dalla sua nascita, ci è parso opportuno fare un bilancio e riflettere sulle direzioni da intraprendere per il futuro. Ci conforta sapere che molti cittadini già conoscono la Fondazione, ne apprezzano il ruolo e la capacità di rispondere agli effettivi bisogni del territorio. In tre anni abbiamo spaziato in vari ambiti, sostenendo centri di ricerca, start up, università, imprese cha hanno potuto così sviluppare progetti significativi per la transizione energetica e l’economia circolare nelle nostre filiere di eccellenza, ottenendo risultati concreti e replicabili su più ampia scala.